1.Vikings: origine ed evoluzione
Lo scorso 5 febbraio negli Stati Uniti è andato in onda il “primo” finale di stagione di Vikings 6, trasmesso tra il 2019 e l’anno in corso. Ovvero quella che History ha confermato già nel 2018 essere la stagione finale della saga. Nonostante la morte di Ragnar – avvenuta durante la quarta stagione – Vikings ha goduto di un successo planetario fino alla fine. Un gran risultato per una serie tv che si proponeva d’essere completamente diversa.
L’idea iniziale di Michael Hirst infatti, quando nel 2013 Vikings fu trasmessa per la prima volta su History, era di farne una miniserie.
E invece nel 2020, a ben 7 anni di distanza, ci ritroviamo ancora a parlare di questa saga storica e di tutto ciò che ci ha regalato. A partire da uno dei personaggi più epici che la tv abbia mai conosciuto, Ragnar Lothbrok, divinamente interpretato da un sorprendente Travis Fimmel. Ma anche altri personaggi memorabili, come Lagertha, personaggio femminile tra i più carismatici degli ultimi anni. Ma anche Floki, Rollo, Ivar il Senz’Ossa e Bjorn la Corazza.
La saga, che mischia realtà storica e finzione (come avevamo raccontato in questo articolo), nasce quindi nel 2013 con l’intento di raccontare le avventure dei Norreni del IX secolo. Le tradizioni, le credenze, le esplorazioni, tra cui in particolare i primi raid nelle terre a sud-ovest, ossia l’odierna Gran Bretagna. Per farlo Hirst ha inserito molti personaggi a metà strada tra mito e leggenda, e creato degli intrecci che hanno dato vita alla storia cui ci siamo appassionati.
Le avventure di Ragnar e dei suoi cari sono state al centro della narrazione di Vikings fino alla quarta stagione. Dopo la sua morte tuttavia la serie si è trovata a uno snodo narrativo che ha spostato il suo cammino verso altre direzioni. La storia si è così concentrata sull’eredità di Ragnar, ovvero la storia dei suoi figli, la successione al trono di Kattegat, nuovi scontri e nuove avventure del popolo norreno guidato da nuovi condottieri.
Vikings 6: dov’eravamo rimasti
Con la sconfitta di Ivar alla fine della quinta stagione, vediamo Bjorn sedere finalmente sul trono di Kattegat. Pace e serenità sembrano ripristinate nella città dopo il regno di terrore instaurato dal Senz’Ossa. I piani del nuovo re mostrano un cambio di rotta in cui assalti in vecchio stile vengono sostituiti da nuove strategie commerciali rivolte in particolare alla Via della Seta.
Ma la pace dura poco. Il nucleo familiare ora composto da Bjorn e sua moglie Gunnhild, Lagertha, Ubbe e Torvi, si divide. Bjorn, seppur con riluttanza, corre in salvo di Re Harald, ferito mortalmente sul campo dell’ultima battaglia e salvato da Re Olaf, che ne ha fatto ormai suo prigioniero. Ma la situazione gli si ritorce contro e Bjorn si ritrova incastrato in un’inaspettata elezione, quella per il Re di Norvegia. Dinamiche e alleanze si ribaltano e il favoritissimo Bjorn finisce per venir battuto proprio da Harald che ora sembra volerlo morto.
Dopo esser riuscito a scappare Bjorn rientra a Kattegat per scoprire come sua madre Lagertha sia morta per mano di un Hvitserk ormai fuori di sé, preda di incubi, allucinazioni e paranoie dall’inizio della stagione. Dopo il commovente funerale messo su per Lagertha, Bjorn bandisce Hvitserk da Kattegat e si separa anche dal suo ultimo fratello, Ubbe, in partenza per l’Islanda alla ricerca di Floki e di nuove avventure.
Intanto sull’intera Scandinavia incombe un pericolo ben più grande delle lotte intestine: l’invasione di inaspettati nemici stranieri, i Russi. Infatti dopo esser scappato da Kattegat, protetto da pochi sostenitori, Ivar si incammina verso est, imbattendosi sulla Via della Seta in questo popolo sconosciuto e nel suo governante: il principe Oleg, detto il Profeta. Oleg rappresenta la vera novità di Vikings 6, mostrandosi subito come un personaggio intrigante e sfaccettato, ma piuttosto inquietante. E il particolare rapporto creatosi con Ivar risulta subito interessante.
L’iniziale sintonia tuttavia si trasforma presto in un rapporto di reciproca sfiducia, celata però dal velo della necessità, altrettanto reciproca. Oleg infatti ha antenati vichinghi e vuole riappropriarsi delle terre scandinave sfruttando le conoscenze di Ivar. Questi, dal canto suo, vuole riprendersi il suo trono sfruttando le armate e il potere di Oleg senza dover rispondere a questi come vassallo.
Il finale di Vikings 6 (qui la nostra recensione dell’episodio) si struttura sul primo vero scontro tra l’armata russa, guidata da Oleg e Ivar, e quella con i vichinghi messi insieme da Re Harald e Bjorn.
I due infatti, nonostante l’astio, si alleano contro l’invasore straniero, mancando però dell’aiuto di altri re scandinavi. Le strategie di Ivar riescono anche in questo caso a prevalere sulla forza dei guerrieri scandinavi che, almeno all’apparenza, sembrano soccombere ai russi. Vikings 6 ci lascia col più scioccante dei cliffhanger: la pugnalata al petto di Bjorn inferta da Ivar nel bel mezzo della battaglia. La Corazza cade a terra ferito e incapace di reagire lasciandoci temere per la sua vita.
Novità e dichiarazioni
Ovviamente l’onda d’urto causata dall’inaspettato finale di Vikings 6 ha portato con sé speculazioni e teorie da parte dei fan, più inclini a non credere alla morte di Bjorn. In un primo commento del 6 febbraio 2020 Alexander Ludwig (interprete di Bjorn) ha dichiarato a Entertainment Tonight:
“Non sappiamo veramente se sia morto davvero, giusto? Tuttavia ‘poteri’ a me superiori mi hanno proibito di parlare apertamente dell’argomento”
Ancor più criptico però è stato il creatore di Vikings, Michael Hirst, che ha così commentato il possibile destino dei protagonisti dati per spacciati nel finale:
“Non li abbiamo davvero visti morire, ma si potrebbe facilmente immaginare come le loro ferite siano gravi abbastanza da non lasciarli in vita a lungo […] Tuttavia non sarei già così sicuro della loro morte, almeno fino a quando non la vediamo con i nostri occhi. Non sto dicendo che siano entrambi vivi, ma che potrebbero tranquillamente esserlo.”
Hirst si riferisce chiaramente non solo al protagonista, Bjorn Ironside, ma anche all’altrettanto importante personaggio di Harald Finehair, interpretato da Peter Franzen. Harald, ormai Re di tutta la Norvegia, ha chiaramente acquisito un ruolo fondamentale alla difesa delle terre scandinave. Dunque è altrettanto importante per noi sapere se l’uomo sopravviverà o meno. In una recente intervista a TV Guide datata aprile 2020 (qui le dichiarazioni riprese da Express) Hirst ha così commentato le dinamiche della 6×10:
“Credo che una delle cose più inaspettate di questo episodio sia immaginare quanto definitivo sembri vedere i vichinghi piegati in un modo cui non avevamo mai assistito finora. Abbiamo visto la forza dei Russi. E mi riferisco a quelle scene straordinarie della 6×09 in cui vediamo l’armata russa marciare, realizzando quanto sia formidabile. Perciò non dovrebbe sorprendere guardare i vichinghi non esser in grado di respingerli. E sì, molte persone, molti vichinghi moriranno. E Harald e Bjorn sono gravemente feriti e rischiano seriamente di morire. Ma qualunque sia il loro fato lo scopriremo solo nell’episodio 11 di Vikings 6.”
Dichiarazioni che, a distanza di tempo, sembrano voler in qualche modo mascherare quelle rilasciate due mesi fa proprio da Alexander Ludwig. L’attore infatti, in un’intervista rilasciata alla stessa TV Guide il 10 febbraio 2020, sembra esser andato controcorrente rispetto ai suoi precedenti commenti togliendo ogni dubbio sul fato di Bjorn:
“Immagino che questa sia la grande domanda che porterà i fan a continuare a guardare Vikings 6. Posso dire che le cose non sembrano messe bene per Bjorn. Ma qualunque cosa accada lui non è uno che se ne va senza combattere. Eppure sarebbe il finale perfetto per la Corazza andarsene per mano di suo fratello prima di essersi completamente realizzato, perché è ciò che nessuno si aspetta.”
L’attore ha ammesso di aver parlato molto con Michael Hirst in merito al destino del suo personaggio.
Pare infatti che Alexander Ludwig vorrebbe per Bjorn un destino piuttosto tragico, in cui la Corazza muore per mano di qualcuno come Ivar. O magari per sua stessa mano ma in un modo che porti con sé un certo dramma. E questo perché, a parer suo, andrebbe controcorrente rispetto a quello che moltissimi fan vorrebbero e magari si aspettano per Bjorn. Ossia una completa realizzazione, in cui il primogenito di Ragnar vince tutte le battaglie, sconfigge i fratelli e salva il mondo come da copione. Qui le sue dichiarazioni riprese da Metro News.
L’attore conclude inoltre con una frase chiave che non solo sembra confermare la morte di Bjorn, ma lascia anche spazio a una nuova chiave di lettura. Alexander Ludwig infatti afferma “che Bjorn sia vivo o morto lo vedremo ancora, o meglio rivedremo un’altra versione di Bjorn, di diversa forma”. Una dichiarazione che fa pensare a uno scenario in cui il primogenito di Ragnar muore ma è presente nella seconda parte di Vikings 6 magari come visione o fantasma. Una scelta narrativa già adottata con altri personaggi in diverse occasioni. Ragnar stesso, ad esempio, appare in una visione proprio a Bjorn in una delle scene più emotivamente intense di Vikings.
2. Cast di Vikings 6
Sulla base delle dichiarazioni riportate, dunque, nella seconda parte di Viking 6 rivedremo ancora sia Alexander Ludwig che Peter Franzen nei panni di Bjorn e Harald. Fosse anche solo per la 6×11 e per qualche altro momento sparso nel corso della stagione. Non rivedremo invece Katheryn Winnick, essendo Lagertha morta nell’ultima mid-season della sesta. A meno che Hirst non abbia in mente per lei lo stesso stratagemma narrativo utilizzato per far riapparire Ragnar.
Rivedremo ovviamente Alex Høgh Andersen nei panni di Ivar e la new entry Danila Kozlovskij in quelli del principe Oleg. E con la piega presa dalla sua storia rivedremo ancora Hvitserk, dunque Marco Ilsø. Poi Jordan Patrick Smith nel ruolo di Ubbe e Georgia Hirst in quelli di sua moglie Torvi. I due ora sono i nuovi protagonisti del filone narrativo ambientato in Islanda essendo alla ricerca di Floki. Dunque è probabile che dopo l’assenza avuta nella prima parte di Vikings 6, nella seconda rivedremo finalmente Gustaf Skarsgård rivestire i panni dell’ormai vecchio costruttore di navi.
E riavremo anche Alicia Agneson, che non ci aspettavamo di vedere in Vikings 6 essendo stato ucciso il suo personaggio (Fredys) nella quinta stagione. L’attrice infatti è tornata nella serie vestendo ora i panni della principessa Katia, sposa di Oleg, vista da Ivar come identica alla sua defunta moglie. Ci sarà inoltre anche Ragga Ragnars, attrice islandese interprete di Gunnhild, shield-maiden moglie di Bjorn e regina di Kattegat.
3. Dove guardare Vikings 6 in streaming
Come accaduto con Vikings 6 parte B e con le precedenti stagioni, anche l’ultima mid-season della serie è distribuita in Italia da TIMVision praticamente in contemporanea con la messa in onda americana. La serie è distribuita in streaming anche da Amazon Prime Video, ma al momento è disponibile fino alla quinta stagione. Il sesto capitolo, trasmesso tra il 2019 e il 2020, verrà acquisito solo successivamente.
Tuttavia la vera novità di quest’ultimo periodo è l’acquisizione da parte di Netflix della serie. Dal 5 marzo scorso infatti la serie è disponibile nel catalogo italiano, compresa Vikings 6 parte A. Resta però imprescindibile per chiunque in Italia volesse seguire Vikings 6 parte B in contemporanea con l’uscita, utilizzare il servizio di streaming di TIMVision.
4. Data di uscita Vikings 6 parte B: tutti i dettagli
Tolte le prime tre stagioni – rilasciate in blocco unico sempre a inizio anno – dalla quarta stagione in poi ogni mid-season di Vikings ha visto la sua distribuzione spostata all’autunno. Fatta eccezione per Viking 4 parte A che venne rilasciata nel febbraio 2016, già la parte B venne distribuita a fine anno concludendosi nel febbraio 2017. E così via tutte le successive stagioni, con la quinta rilasciata in Italia il 30 novembre 2017 su TIMVision e la sesta – parte A lo scorso 5 dicembre 2019.
Al momento dunque, pur non avendo alcuna informazione ufficiale circa l’uscita di Viking 6 parte B, possiamo tranquillamente ipotizzare come la mid-season finale della sesta seguirà la tradizionale struttura di distribuzione dei nuovi episodi. Dunque già a fine novembre/primi di dicembre potremmo vedere la 6×11 (di cui ora non abbiamo titolo) e subito dopo i restanti 9 episodi dell’ultima stagione. Non dovrebbero esserci rischi di ritardo in quanto le riprese di tutti e 20 gli episodi di Vikings 6 si sono concluse già da molto tempo. Come evinciamo dalle parole di Michael Hirst di qualche tempo fa:
“Questi 20 episodi sono i migliori 20 episodi che abbiamo mai girato. Credetemi, se avete lacrime da versare, tenetevi pronti a piangerle quando guarderete la stagione 6.”
Succede spesso che History rilasci in estate un primo teaser per incrementare l’hype dei fan con le prime immagini degli episodi. Ma per avere una data ufficiale per la premiere di Vikings 6 parte B dovremo più realisticamente attendere inizio autunno. In quel periodo infatti è solita rilasciare un trailer più esteso che comunica assieme a immagini più eloquenti anche la data d’uscita ufficiale.
Mancano insomma ancora 7 mesi a quando potremo sapere del fato di Bjorn, Harald e degli altri personaggi e già non vediamo l’ora! Risulta chiaro dunque che si tratterà di una lunga attesa, ma le parole di Hirst, così come ciò che abbiamo visto in questa prima parte, sono promettenti: dovrebbe essere una vera bomba!