Personalmente ritengo Vikings una delle Serie Tv più interessanti degli ultimi anni, per diversi motivi. Uno di carattere storico: nonostante infatti il materiale estremamente scarso, è incredibile la verosimiglianza delle ambientazioni, delle caratterizzazioni e delle usanze. L’altro motivo è l’incredibile complessità e profondità dei personaggi, che da soli tengono in piedi la storia. Ragnar muove la trama con la sua sete di conoscenza, è una sorta di Ulisse norreno mosso dalla curiosità per il mondo sensibile e per quello immateriale. Per non parlare di Floki, o Rollo, Lagherta, Bjorn… o di King Ecbert, un villain affascinante che si contrappone in modo perfetto a Ragnar, l’unico uomo della sua epoca a potergli tenere testa.
Una saga finora in grado di dare emozioni forti e di mostrarci un popolo, da sempre visto come feroce e spietato, con un’ottica diversa, che ci permette di immedesimarci.
A parer mio, una Serie Tv dal punto di vista del Nemico, ossia il popolo che ha terrorizzato l’Europa per tutto il Medioevo. Penso sia stato veramente terrificante per le genti del Mediterraneo veder arrivare dalle lande gelide del Nord questo popolo di giganti feroci, simili a mostri, assetati di oro e di sangue e privi di ogni paura della morte.
Di seguito, qualcosa da sapere prima di avventurarsi nella visione di Vikings.
1. La leggenda di Ragnar Loobròk
Non si sa se effettivamente sia esistito questo re leggendario, ma la sua figura sembra essere l’unione di diversi personaggi storici. Esiste un ciclo di racconti che parla di Ragnar e dei suoi figli, è islandese e risale al XIII secolo. Il resto della documentazione su di lui non è di origine vichinga, (non era un popolo che faceva molto uso della scrittura), ma proviene dai resoconti dei popoli europei che hanno avuto la sfortuna di entrare in contatto con i vichinghi.