Vikings, nell’arco delle sue sei stagioni, ha creato alcuni irritanti buchi di trama, nonostante sia una delle serie tv più apprezzate del panorama, capace di attrarre il proprio pubblico per i suoi personaggi complessi, la sua stupenda colonna sonora e la possibilità di approfondire la cultura norrena.
Gli errori, le inaccuratezze storiche e i buchi di trama che abbiamo raccolto in questo articolo hanno inevitabilmente scatenato delusione e confusione nei fan di Vikings.
Vediamo quali sono:
1) L’uso del “cognome” Lothbrok
Nella serie il protagonista indiscusso è Ragnar Lothbrok (di cui abbiamo tessuto le lodi in questo articolo). La sua intelligenza ed ambizione lo portano a diventare prima Jarl e successivamente Re, nonostante ci venga presentato come un semplice pastore e cacciatore vichingo all’inizio della serie. La cosa più strana, però, avviene dopo la tragica morte di Ragnar durante la quarta stagione. Ragnar ha avuto cinque figli: Bjorn, Ubbe, Hvitserk, Sigurd e Ivar.
Nella serie “Lothbrok” ( o Lodbrok per i più pignoli) viene utilizzato come fosse un soprannome ereditario: la tradizione del cognome non appartiene alla cultura vichinga! Al massimo si individuava il nome di famiglia tramite la parentela tra padre e figlio, in questo caso “Ragnarsson“. Lothbrok altro non è se non un soprannome che vuol dire letteralmente calzoni villosi (che Ragnar usava per difendersi dai morsi velenosi dei serpenti).