L’ascia è stata scagliata. Un fratello è morto. Una nuova guerra è alle porte.
Mancano pochi giorni al ritorno dei Vichinghi, mai stagione fu tanto attesa dopo la morte di Ragnar Lothbrok. Si annunciano scintille, in quella che potrebbe essere la stagione finale per alcuni personaggi, mentre per altri si prevede l’ascesa totale al potere, scalando la montagna di corpi dei nemici caduti, fino ad arrivare alla corona.
Vi ricordiamo che la quinta stagione di Vikings sarà disponibile dal 30 Novembre in esclusiva su TimVision a meno di 24 ore dalla messa in onda negli USA
Kattegat è ormai un’importante cittadina vichinga, non solo per il prestigio guadagnato grazie al sempre più grande porto, ma anche per il simbolo che è diventato. Ormai la cittadina è legata indissolubilmente alla parola “potere”, è bramata da diversi jarl, ma tra tutti spicca il desiderio fremente di uno dei fratelli Ragnarsson. La seta di potere di Ivar, unita alla sua voglia di vendetta nei confronti di Lagertha, non si sono di certo placati. Il suolo inglese è soltanto una mera pausa al grandioso percorso che vuole intraprendere.
L’aver ucciso Sigurd ha provocato una frattura irreparabile tra i fratelli, una crepa che si espanderà di episodio in episodio, fino a esplodere completamente nella guerra civile che ci preannuncia il trailer. A mio avviso, quella sarà la seconda parte della quinta stagione di Vikings.
Un funerale va celebrato, a morire non è stato soltanto il povero Sigurd, ma anche il legame fraterno tra gli ultimi discendenti di Ragnar. Il sangue che li unisce, li ha macchiati di un terribile fratricidio, Ivar avrà scagliato l’ascia, ma ognuno di loro adesso seppellirà parte di sé con il corpo di “snake in the eye”.
Nella prima parte della stagione, Ivar dovrà sicuramente affrontare gli altri fratelli, ma più di tutto, dovrà trovare un modo per imbrigliare la sua ira e non lasciar scoprire la sua parte più vulnerabile. Quella parte che Sigurd ha osato deridere dinnanzi a tutti i vichinghi.
Inevitabilmente si verranno a creare delle micro fazioni all’interno del clan, i dissapori si insinueranno silenziosi tra le file dei guerrieri, ed una volta risolta la situazione in Inghilterra, un’altra guerra li aspetta a casa. Il personaggio interpretato da Jonathan Rhys-Meyer, il Vescovo Heahmund, avrà un ruolo chiave nella formazione del giovane Ivar, poiché si ritroverà di fronte a sé un nemico dominato da un passione bruciante, tanto quanto lui. Da una parte il miscredente, l’eretico, il pagano che idolatra una vita fatta di sangue e acciaio. Dall’altra, il protettore della pace, della fede, che usa l’acciaio per difendere i deboli, i timorati da dio.
“Massacriamoli come nell’anno della raccolta, finché nessun pagano resterà vivo”.
Due personaggi incredibili che si scontreranno e molto probabilmente nessuno dei due morirà, anche se sento puzza di vittoria da parte di Ivar, ma solo in parte. I due ragazzi, Alfred e Aethelred, rispettivamente figli di Re Aethewulf e di Athelstan, potrebbero riservarci delle sorprese non indifferenti. Entrambi reputano sbagliato il comportamento di Aethewulf nei confronti dei vichinghi, chissà che non agiranno contro lo stesso padre.
Insomma, la parte inglese potrebbe risolversi con la morte di Aethelwulf e una precoce salita al trono di Alfred, che potrebbe in qualche modo trovare un solido accordo con i vichinghi, che ormai non hanno più nessun vero scopo nell’Inghilterra del tempo. Infatti Floki, una volta seppellita Helga, seguirà il volere degli dèi e lascerà che siano loro a guidare la sua piccola barca, facendolo approdare in Islanda. Che non sia proprio egli il divulgatore della mitologia norrena in questa nuova terra. Questa parte forse non rispecchierà a fondo la storia, ma sembra una buona scelta romanzarla in questo modo molto mistico.
Tornando a Kattegat, abbiamo altri tre importantissimi personaggi che hanno un futuro da costruirsi. Sicuramente, il più incerto e pericolosamente a rischio è quello di Lagertha. Inizialmente si era pensato che la valchiria potesse morire in questa stagione, ma dopo l’annuncio di una sesta stagione (confermata e già in lavorazione), mi ha fatto storcere il naso. Soprattutto dopo alcune foto scattate dall’attrice sul set e nella sessione trucco, dove la invecchiano visibilmente con rughe e capelli grigi. Cosa dobbiamo aspettarci allora?
Nel promo si vede chiaramente quanto la donna sia affascinata dalla somiglianza di Ubbe a Ragnar da giovane, che stia cadendo vittima di una debolezza umana? E’ molto probabile che i due leghino a tal punto da sposarsi? Ubbe ripudia il fratello Ivar, si schiera dalla parte di Lagherta in quella che sembra essere la battaglia finale tra i fratelli. che sia proprio questo nuovo legame a spingere Bjorn lontano da Kattegat una volta per tutte? In fondo, ha la mappa ritrovata a Parigi. Una mappa che può aprirgli infiniti scenari e che vediamo lo porterà in Tunisia, dove appare in sella ad un cammello nel deserto e poi alle prese con una giovane donna.
Ma allora la profezia dell’Indovino, che fine farà? Il mio sesto senso mi avverte del possibile atteggiamento volubile di Ubbe, che potrebbe uccidere da un momento ad un altro la bionda valchiria e reclamare il trono per sé o per suo fratello, Ivar.
L’unico personaggio che sicuramente (o almeno così sembra) morirà in questa stagione, è Astrid. Già dalla locandina si può intravedere il volto della donna in quello sgozzato dalla spada di Harald Bellachioma. Quest’ultimo non è da sottovalutare per due motivi: uno, aizza l’astio di Ivar nei confronti di Lagertha e lo sostiene nella guerra civile. Due per via del suo nome. Nella storia, Harald è il primo Re della Norvegia. Se la Serie Tv tenderà a dare voce a questa parte di realtà, ne vedremo delle belle.