Vikings, come ben sappiamo, ci racconta in chiave romanzata le avventure di alcuni valorosi vichinghi che sono passati alla storia. Oltre che di Ragnar Lothbrok, ci viene raccontato di Rollo, Floki, Bjorn e, naturalmente, della coraggiosa Lagertha.
La trama di Vikings, pur basandosi sulle vicende che ci sono state tramandate nei millenni, si discosta un po’ da ciò che pare sia accaduto “realmente”. Oggi vogliamo soffermarci su quella che è la storia reale (o, perlomeno, quella che ci è stata lasciata in eredità) della valorosa guerriera Lagertha.
Ciò che sappiamo della donna di cui parleremo oggi è narrato da Saxo Grammaticus, uno storico medievale danese, nei Gesta Danorum. C’è da dire, inoltre, che molti storici attuali non credono che i racconti narrati da Saxo siano reali. C’è addirittura chi crede che il personaggio di Lagertha sia in realtà immaginario e basato sulla figura di Thorgerd, una divinità dei miti norreni.
Detto questo, ora soffermiamoci su quella che è la storia “originaria” della valorosa guerriera.
Il nome Lagertha deriva con molta probabilità dal nome norreno Hlaðgerðr, a sua volta composto da hlað (copricapo) e gerd (protezione).
Il personaggio appare per la prima volta nel nono volume dei Gesta Danorum. Secondo quanto scritto nel racconto, quando il Re di Svezia Frø invase la Norvegia, ne uccise il Re e rinchiuse le donne del suo casato in un bordello con l’intento di umiliarle. Tra queste c’era anche Lagertha.
Ragnar, giunto in Norvegia con un esercito per vendicare suo nonno, trovò Lagertha e molte altre donne a combattere al suo fianco facendosi passare per uomini. Colpito dalla sua intraprendenza nel guidare le donne in battaglia e dalla sua bravura nel combattimento, Ragnar decise di corteggiare Lagertha. La guerriera, dal canto suo, finse interesse nei confronti dell’uomo.
Quando lui giunse alla dimora della donna per ottenere la sua mano, però, lei gli mise contro un orso e un cane. Ragnar uccise entrambi e ottenne in questo modo di poter sposare Lagertha, con cui ebbe tre figli: un maschio, Fridleif, e due femmine di cui non sappiamo i nomi.
Dopo tre anni di matrimonio, in cui i due governarono fianco a fianco, Ragnar tornò in Danimarca, dove si era scatenata una guerra civile. Qui si separò da Lagertha e sposò invece Þóra, la figlia del Re Herrauðr. Tuttavia, quando, dopo qualche tempo, Ragnar si trovò a dover affrontare un’ulteriore guerra civile in Danimarca, non poté fare a meno di chiedere l’aiuto della Norvegia.
Lagertha, che nel frattempo si era risposata ma era ancora evidentemente innamorata di lui, giunse in suo soccorso con ben centoventi navi. Una volta placata la guerra civile, ritornò in Norvegia dove governò da sola dopo aver ucciso suo marito.
Come abbiamo visto, dunque, la storia “reale” di Lagertha si discosta molto da ciò che viene raccontato nella serie tv Vikings. La forza e l’intraprendenza della donna sono senza ombra di dubbio basate sui racconti reali, ma la relazione con Ragnar e molti altri aspetti della sua vita sono stati riscritti in chiave romanzata.
Bjorn, per esempio, che in Vikings è il primogenito di Ragnar e Lagertha, è invece, secondo la leggenda, figlio di Ragnar e Aslaug. Di conseguenza, il bel rapporto tra Bjorn la Corazza di Vikings e sua madre è tutto frutto dell’immaginazione di Michael Hirst.
Che Lagertha fosse una valorosa guerriera e che abbia continuato ad amare Ragnar anche dopo il divorzio, però, è realmente quanto ci è stato tramandato da Saxo Grammaticus. E noi, dopo aver scoperto qual è la vera leggenda che ruota attorno alla skjaldmær, non possiamo che amarla ancora di più.