2) Il Vescovo Heahmund
Dopo la morte di Ragnar, Hirst ha cercato di rimediare a questa perdita ponendo l’attenzione su vecchie e nuove conoscenze: Ivar e i suoi fratelli, Lagertha e il tanto criticato Heahmund. Un personaggio che, nonostante la bravura di Jonathan Rhys Meyers, manca sia di carattere che di profondità.
Il Vescovo di Sherborne è un uomo devoto alla religione, un guerriero cristiano alimentato dall’odio nei confronti dei pagani. Ma anche tormentato dai propri demoni interiori, dai quali cerca di sfuggire attraverso alcol e sesso. Dalla personalità controversa, questa new entry avrebbe potuto offrire spunti interessanti, ma purtroppo non è andata così. Anche se inteso come una delle nuove figure maschili portanti dello show, Heahmund non è mai riuscito a lasciare il segno. Privo del carisma di Ragnar, così come della travagliata lotta interiore di Athelstan, il vescovo si presenta come un personaggio quasi caricaturale, dalle motivazioni piuttosto confuse.
Nel corso della quinta stagione, abbiamo assistito alla sua improbabile trasformazione: da devoto guerriero cristiano a sostenitore delle rivalutate schiere pagane. Un cambiamento di alleanze che ha fatto perdere consistenza e coerenza al suo stesso percorso, reso ancora più sconclusionato dalla storia d’amore con Lagertha. Per quanto il fascino della shieldmaiden sia innegabile, il sentimento che lega i due personaggi è forzato, generando così una linea narrativa piuttosto insensata.