4) Kwenthrith e le lotte di potere in Mercia
Nonostante la distanza dalla cultura vichinga, le storyline che riguardano l’Inghilterra hanno dimostrato di essere tanto avvincenti quanto quelle in Scandinavia. Ma non è il caso della Mercia. Alcuni fan hanno avuto difficoltà nel rimanere coinvolti dalle complesse e noiose vicende legate a questo territorio.
Nel corso degli anni, Vikings ci ha proposto una grande varietà di intrighi politici, così come tanti personaggi femminili accattivanti e dal percorso avvincente. Ma, per quanto la serie abbia provato a farci empatizzare con lei, la Regina Kwenthrith si è rivelata essere un personaggio instabile, sgradevole e complessivamente poco interessante. La guerra civile che aiuta a mettere in moto non è facile da seguire, oltre che priva di attrattiva. Nonostante il potenziale delle lotte di potere in Mercia, la regina, le sue motivazioni e i misteri che la circondano non hanno permesso il consolidamento di questa sottotrama. Lo stesso discorso vale anche per la paternità di Magnus, un’incognita che non è mai riuscita a entusiasmarci.
Così come Ragnar non aveva alcun interesse nel combattere per la sovrana, gli spettatori si sono ritrovati a seguire gli eventi con distacco, attirati più dall’ingegno di Re Ecbert che dalla maniacale Kwenthrith.