Si è da poco conclusa la prima parte della sesta e ultima stagione di Vikings e, al momento, molte storie sono ancora in sospeso.
Chi avrà la meglio nell’infinita lotta tra Bjorn e Ivar? Floki è morto davvero?Quale ruolo giocherà Oleg nella guerra fratricida? Hvitserk è davvero rinsavito o gatta ci cova?
Tutto molto interessante, ma qualcosa ci distrae dalla trama principale, dalle vicende e strategie di guerra e dai complessi intrecci che legano i vari personaggi.
Stiamo parlando dell’infinita sequela di sottotrame amorose più o meno avvincenti.
Partendo dal fondo, purtroppo per loro, ci sono gli Albano e Romina di Vikings: Ubbe e Torvi. Sono tanto belli insieme, ma ormai hanno stufato e c’è da augurarsi che l’unica funzionalità del loro rapporto stia nell’ultima speranza di rivedere Floki sano e salvo. Come direbbe Marge Simpson, interessanti come una zucchina bollita.
Detto questo, c’è un senso di contentezza per Torvi che, dopo aver passato una vita di delusioni e corna accanto a Bjorn, finalmente ha trovato un uomo che la rispetta.
Chi la fa da padrone in campo amoroso è senz’altro proprio il buon Bjorn la Corazza, che, troppo distratto dalle donne, perde il trono di re dei Norreni e anche la guerra con Ivar non va proprio alla grandissima. Bjorn è sempre stato circondato da bellezze e, in tutta sincerità, è troppo sensibile al fascino femminile: da Porunn in avanti, s’è perso il conto del numero di donne inspiegabilmente cadutegli ai piedi. Passano gli anni, ma Bjorn non perde il vizio. Assistiamo quindi, allibiti, al primo matrimonio aperto: lui, Gunnhild e Ingrid hanno un bizzarro rapporto di apparente pace e armonia. In un modo o nell’altro Bjorn vince sempre: la moglie, peraltro incinta, quando scopre la tresca non fa una piega e accoglie l’amante nel proprio letto.
Bjorn, subito un po’ perplesso, accetta di buon grado (e come biasimarlo?) questa convivenza con moglie e amante, dicendosi che uno come lui non può mai perdere in campo amoroso. Può perdere in altri campi, ma non con le donne.
Il finale di mezza stagione di Vikings si conclude con un colpo di scena drammatico che lo riguarda in prima persona: forse è venuto il momento di concentrarsi sul futuro, sia proprio che del suo popolo e lasciare per un attimo perdere gli intrecci del cuore.
Passiamo a Re Harald che, dopo anni, finalmente ha una gioia e sale sul trono dei Norreni, contro le aspettative di tutti e dopo un’assurda cerimonia di votazione che fa impallidire le presidenziali americane in quanto a no-sense e teatralità. Bene, ammettiamo di aver sempre un po’ parteggiato per Harald, in quanto personaggio più friendzonato di tutte le stagioni di Vikings. Sofferente in maniera abbastanza evidente di un chiaro complesso di inferiorità, continua in modo disperato a tentare di rubare fidanzate altrui: non riuscendoci con le buone, ottiene il risultato con le cattive. Ingiustificabile: toccherà parteggiare per qualcun altro.
Passiamo infine a un altro triangolo quanto mai surreale: quello che lega Ivar, Oleg e la bella Katia/Freydis.
Posto che il rapporto tra Freydis e Ivar è una delle relazioni più improbabili sulla faccia della terra e lui si fa abbindolare come l’ultimo dei fessi con una storia talmente strampalata che fa quasi ridere, pensavamo tutti di esserci liberati di un fardello per Ivar. Intendiamoci, in fondo tutti gli auguriamo di trovare prima o poi anche una sorta di pace dei sensi, ma sappiamo anche che è del tutto impossibile.
Pensavamo che la carriera amorosa di Ivar fosse giustamente morta insieme a Freydis e invece no, dato che ci ritroviamo con una versione mora della stessa, sposata a Oleg. Plot twist.
Ma sarà poi così? Hivtserk non nota nessuna particolare somiglianza con la defunta moglie di Ivar e, con grande solidarietà, gli dà del pazzo, quindi è possibilissimo che Ivar abbia le visioni. La stessa Katia neosposa di Oleg ci mette tre secondi e mezzo per tuffarsi tra le braccia di Ivar che, però, fa il ritroso e ammette quello che sappiamo già tutti. Lei ci rimane male, abbozza, si rassegna, forse.
Sicuramente questo triangolo è l’unico che merita di essere approfondito, se non altro perché può riservare grosse sorprese e svelare qualche mistero.
Molto spazio all’amore è stato dato in questa prima parte di stagione di Vikings, ma tutto questo amore è stato quasi esclusivamente una distrazione da temi ben più importanti.