In Vikings è interpretato dall’attore danese Marco Ilsœ e, malgrado le sue pecche, è amatissimo dai fan.
Ma chi era veramente Hvitserk Lodbrok Ragnarsson?
Si sa molto poco su questo personaggio leggendario, tanto che non sono attestate date di nascita e morte.
Nelle varie saghe norrene, non è mai menzionato insieme a Halfdan Ragnarsson, leader insieme a Ivar della Grande Armata Danese che invase l’Anglia (l’attuale Inghilterra orientale) nell’865. Per questo motivo, alcuni storici sono propensi a pensare che Hvitserk sia in realtà proprio Halfdar e che Hvitserk, in realtà, sia solo un soprannome. Il nome infatti significa “White shirt”, camicia bianca.
Se si prende questa teoria per buona, le notizie su Halfdan sono più approfondite.
Secondo le saghe norrene, l’invasione dell’Anglia venne organizzata dai figli di Ragnar Lodbrok per vendicare l’esecuzione a morte di quest’ultimo da parte di re Ælla di Northumbria, probabilmente proprio come mostrato in Vikings, ossia gettandolo in una fossa piena di serpenti.
L’Armata conquista in breve tempo la Northumbria, la zona a sud della Scozia, e subito dopo re Ælla e Osberht si alleano per combattere i Vichinghi, ma l’alleanza si rivela fallimentare e i due perdono la vita. Senza un leader al comando, la Northumbria cade e i Danesi mettono sul trono un re-fantoccio, Ecgberht che ne faccia le loro veci.
L’Armata, guidata tra gli altri da Halfdan/Hvitserk, si sposta a sud e invade la Mercia, conquistando Nottingham. Gli Anglosassoni non riescono a riprendere il possesso della città, ma stabiliscono una tregua che sposta i danesi a York, dove si riposano e recuperano le forze per nuovi saccheggi.
Nell’869 si dirigono verso l’Anglia dell’Est, dove conquistano Thetford. Affrontano l’armata e vincono, uccidendo anche il re Edmund. Autori dell’esecuzione sono Ivar e Ubba. Sconosciuto è il ruolo di Halfdan.
Nell’870 Ivar si ritira in Irlanda e Halfdan diventa il comandante in capo dell’Armata che invade il Wessex.
Secondo le Anglo-Saxon Chronicle, i Danesi affrontano per nove volte i West Saxon, ma senza successo. Halfdan accetta una tregua con il nuovo re, appena incoronato, Alfred.
L’Armata si ritira a Londra, dove si ferma per circa due anni e in questo periodo vengono coniate monete che riportano proprio il nome di Halfdan, il leader. Si devono però dirigere in Northumbria per sedare una rivolta contro Ecgberht, il re fantoccio. Conquista la Mercia nel 874.
A seguito di questa vittoria, l’Armata si divide in due: una parte segue a sud Guthrum, re dei Danesi su territorio inglese, l’altra si dirige a nord con Halfdan. Probabilmente nell’875 uccide Eyestein Olafsson, re di Dublino, città governata da Ivar fino alla sua morte nell’873.
Questa campagna irlandese è un tentativo di riprendere il dominio sul territorio in precedenza tenuto in pugno dal fratello. Halfdan non resta in Irlanda, ma nell’876 torna in Northumbria e in questo anno le saghe lo chiamano King of Jórvík.
Pare che, lontano nella città di York, Halfdan venne deposto da re di Dublino e, quando ritorna, si scontra contro l’Armata di “Fair Heathens” – termine controverso che, forse, indica una popolazione vichinga sul territorio da tempo. Viene sconfitto e perde la vita.
Non è però del tutto certo che le figure storiche di Halfdan e Hvitserk siano la stessa persona.
Il poco che sappiamo su Hvitserk – se rifiutiamo la teoria che lo identifica con Halfdan – lo vede, dopo aver vendicato la morte del padre, trasferirsi in Garðaríki (termine norreno che indica una parte della Russia). Qui compie una serie di razzie. Incontra però una resistenza che non riesce a vincere e quando viene interpellato sulla morte che deve scegliere, decide di venire bruciato vivo su una pila di resti umani.
Lo storico ucraino Leontii Voitovych sostiene che Hvitserk potrebbe essere un altro nome del principe Askold.