Come ogni bel viaggio, arriva poi il momento di fare i bagagli e tornare alla routine quotidiana. Fatta di lavoro, appuntamenti, commissioni e niente più Viola come il mare 2! È dura staccarsi dalle storie in cui ci sentivamo parte viva, dai personaggi che ormai consideravamo nostri amici e da tutto quel turbinio di emozioni, che ci hanno accompagnato in queste sei tappe. Chissà se Mediaset Infinity (qui la trovate) ci regalerà una terza stagione a breve termine. L’unica certezza è che dopo aver guardato l’ultimo istante del dodicesimo episodio, veniamo invasi da gratitudine per tutto ciò che ci ha portati fino a questo punto. Colmi di grandi speranze per il futuro.
Casi e temi decisivi vengono trattati negli ultimi due episodi di Viola come il mare 2 e noi non vediamo l’ora di tuffarci in questo mare di legami e storie. Alcune di queste vi sconvolgeranno non poco, ma la suspense creata vi farà restare incollati allo schermo ancor più delle ultime volte. Siete già abbastanza curiosi!? Allora dai, cerco di placare il desiderio di tenervi un po’ sulle spine per entrare così nel vivo del racconto del finale di questa mirabolante stagione!
Il caso dell’episodio 11 di Viola come il mare 2 è il più sconvolgente
L’ispettore Demir, dopo la buca datagli la sera prima da Viola, aveva dormito con una delle sue spasimanti invitata la sera prima soltanto per parlare. Appena sveglio la mattina seguente, trova un messaggio di Turi nel quale gli chiedeva di presentarsi alle 8 a casa sua perché temeva di compiere qualche gesto impulsivo. Francesco corre subito a casa sua e trova Turi accovacciato a terra in salotto con accanto il cadavere di quel Davide che si trovava a casa loro dopo essere uscito di prigione. Camilla dirà di aver sentito la mattina un colpo di pistola e per questo si era chiusa in camere con le gemelle.
Turi mostra all’ispettore la pistola del padre di Camilla che era nel comò in salotto e confessa di essere stato lui ad uccidere Davide perché aveva ricominciato a frequentare Camilla. In gioventù entrambi infatti volevano stare con lei, ma Davide era sempre stato violento e possessivo. Quindi quella mattina preso da un impulso aveva compiuto quel gesto. Francesco non riesce a credere a Turi, conoscendolo ormai a fondo e affermando che questa sua dichiarazione era fuori da ogni logica. Verrà comunque sospeso per qualche giorno dalla polizia e inserito nel registro degli indagati. Viola incontrandolo fuori dal commissariato vedrà intorno a lui della delusione, ma decide al momento di non fargli alcuna pressione.
La polizia procederà a indagare meglio su Davide
E come prima tappa andranno nell’appartamento dove abitava pagando una stanza in affitto dopo essere uscito dal carcere (qui trovate serie interessanti sul genere prison drama). Lì ad accogliere Demir ci sono i due coinquilini che lo descriveranno come una persona tranquilla e ordinata, affermando inoltre che la sera prima dell’omicidio lui era rientrato a casa alle 23. Quindi non aveva passato la notte a casa di Camilla. Per avere delle risposte Viola va a parlare con la donna che afferma di non avere alcuna relazione con Davide.
Aveva infatti mentito a Turi poiché quella fatidica sera avendolo visto al locale ballare e divertirsi, voleva concedergli le libertà di cui pensava avesse bisogno. La sera prima invece, Davide voleva a tutti costi avere un contatto ravvicinato con lei e dopo aver provato insistentemente a baciarla, lei lo aveva immediatamente cacciato via di casa. Turi viene informato di questa storia di cui sconosceva ovviamente verità e dinamiche e ne rimane non poco sconvolto.
Riguardo alla scena del delitto Francesco ha però un’intuizione. La pistola, conoscendo soprattutto i genitori, non sarebbe mai potuta essere riposta nel cassetto del comò dove c’erano tutti gli effetti delle gemelle. Si sarebbe dovuta trovare sicuramente in cassaforte. Infatti una volta arrivati i risultati della scientifica, ecco che delle impronte di Davide vengono rilevate anche sulla cassaforte. Dal suo interno erano state rubate anche delle monete antiche appartenenti sempre a Camilla, tuttavia non erano state trovate neanche nel corpo di Davide.
Torneranno così a perquisire la sua stanza per cercarle
E scopriranno dalla coinquilina che la moglie lo aveva lasciato e aveva speso quasi tutti i suoi soldi per le pratiche del divorzio. Ad un certo punto Demir, viene attratto da una divisa con un logo della nettezza urbana che aveva notato anche la mattina dell’omicidio fuori casa di Turi. La divisa si trovava appesa nella stanza dell’altro coinquilino, Giovanni Lippi e rovistando tra le sue cose trova infine le monete. Anche lui infatti aveva bisogno di soldi per poter vedere i suoi figli e aiutando Davide per lo stesso intento, si sarebbero divisi il bottino.
Una volta infiltratasi in casa di Camilla quella mattina, Davide inizia a cambiare idea nel preciso momento in cui avevano già aperto la cassaforte. Giovanni preso dal nervosismo e dalla smania del furto, inizia a litigare e dalla pistola che teneva in mano parte quel colpo fatale che aveva sentito dalla sua stanza Camilla.
Come sappiamo già, non di sola cronaca si nutre Viola come il mare 2
Partendo da Viola, la seguiamo nel suo tormento interiore per non riuscire a fare parola a Francesco riguardo alla scoperta su Leonardo, ma soprattutto riguardo alla verità sulla sua malattia. Leonardo dal canto suo le chiede di ascoltarlo. Le racconterà così che se aveva lasciato sua madre Noemi era per non costringerla a vivere con una persona malata. Ribadendole ancora che una volta andato via non sapeva che fosse già incinta di Viola. Pertanto le consiglia vivamente di raccontare la verità a Francesco, per non commettere il suo stesso errore del passato. Tuttavia Viola non trova il coraggio di farlo, ma chiede soltanto a Francesco un momento per parlargli di una cosa importante che aveva scoperto proprio quando gli aveva dato buca per la cena. Francesco si dimostra però scostante e nervoso, dicendole di rimandare i discorsi a dopo la risoluzione del caso riguardante Turi.
Nel frattempo l’intermezzo tra Tamara e Raffaele continua a intrattenerci
Tanto che dopo aver chiarito ogni dubbio, il ragazzo propone alla collega di tornare ai loro incontri occasionali. E quella musichetta che lei sentiva ogni volta che si avvicinava a Raffaele si scopre essere la sveglia del suo cellulare! Decide così di non voler avere nessun tipo di rapporto con un collega, per non compiere lo stesso sbaglio del passato con Alex. Dopo la risoluzione del caso dell’episodio assistiamo alla pace tra Turi e Camilla, tanto attesa da entrambi. Lui sarebbe anche andato in prigione per proteggere la moglie. Con la certezza che nonostante ci avesse provato non voleva poi cambiare così tanto. Desiderava soltanto stare vicino alla sua amata famiglia, che da ora in poi apprezzerà anche i suoi piccoli difetti caratteriali, poiché con l’amore si supera tutto.
Sarà a questo punto che Francesco confesserà a Viola di desiderare anche lui una famiglia come Turi. Dopo aver sperimentato anche l’essere padre con Johanna infatti, sente di essere pronto. Viola in preda alle emozioni più contrastanti, cerca di mantenere la calma e piuttosto che rivelargli la sua malattia gli mente dicendo di uscire con un altro. Francesco resta di sasso e va via senza parlare, si sente ferito e deluso. Subito dopo Viola corre da Leonardo chiedendogli perdono per come lo aveva trattato. Adesso aveva capito benissimo come si fosse sentito lui al cospetto di Noemi, sapendo di dover sganciare una bomba del genere.
Viola come il mare 2 ci insegna che ogni errore ci indica una via da evitare
Così come non tutte le scoperte ci insegnano quale via giusta dobbiamo invece perseguire. Alcune di queste anzi sono spiazzanti e disattese, come ci racconta questo accorato episodio di Viola come il mare 2. Come doveva reagire Viola sapendo chi era il padre e quale destino fosse probabilmente riservato a lei? Capita in questi casi di sentirsi persi in una vita che non sembra più la nostra. E quando pensavamo di esserci liberati dalle preoccupazioni, dai tormenti e credevamo di stare bene nel presente, senza accanimenti sul futuro, ecco che tutto crolla. Dietro ogni scoperta improvvisa e impegnativa però, c’è sempre una percentuale ottimistica che instilla del bene a chi la riceve. Viola infatti tornerà sui suoi passi perdonando Leonardo per averle mentito per tutto quel tempo e si connetterà totalmente a lui. Come una vera figlia riesce a fare con il proprio padre.
Dall’insegnamento e dal consiglio ricevuti da lui però…
…non riesce ancora ad essere sincera con l’uomo per cui ormai da tempo prova qualcosa di molto forte. Ha paura di un suo rifiuto egoisticamente ma anche e soprattutto di scaturire anche in lui una sofferenza intrinseca visto quello che li legava da un po’. Sono tanti i motivi per cui si sente intrappolata Viola. Tanto da alludere ad ipotetico nuovo fidanzato, piuttosto che ammettere cosa avesse scoperto quella sera di tanto sconvolgente da farla mancare ad un appuntamento con il suo Francesco.
La sua sublime fragilità, mascherata dalla sua spiccata intelligenza emotiva, dall’autocontrollo e dal sorriso quotidiano, vien fuori in Viola come il mare 2 proprio in quel preciso momento in cui fa andare via Francesco con una menzogna. Proprio nel momento in cui lui aveva le idee più chiare e aveva dato ascolto al suo animo. Non tutto però va come desideriamo noi, al tempo perso in passato l’ispettore doveva aspettarsi adesso nuove attese, incognite e ferite.
Possiamo dire di dover quasi ringraziare Viola
Per aver permesso a Francesco di leggersi dentro e comprendere finalmente i suoi sentimenti. Quelli di cui fino a quel momento aveva avuto timore e che aveva preferito tenere in silenzio. Si mostra quindi distaccato e disinteressato, perché altrimenti non sarebbe più lui e non intercetterebbe una reazione compensativa di Viola. Nulla però possiamo ancora dire perché niente di concreto è ancora accaduto. L’unica certezza è che quando qualche muro viene abbattuto volontariamente da Francesco, qualche altro viene subito eretto da Viola. Beh, loro funzionano un po’ così e questo lo abbiamo capito già da tempo, ma soprattutto mediante tutte le diverse dinamiche di Viola come il mare 2. La nostra curiosità quindi non fa altro che lievitare e niente può fermarci dal buttarci a capofitto sull’ultimo episodio di questa maratona (qui ve ne consigliamo altre).
L’ultimo fatto di cronaca di Viola come il mare 2 non si scorda mai
Dopo che Viola rivela a Francesco che Leonardo è suo padre, gli consiglia di interrogarlo su Pietro Martino. La testimonianza di Leonardo alla polizia è infatti preziosa, poiché in gioventù l’uomo frequentava non solo Martino ma anche il criminale Valerio Tagliaferro, con i quali avevano pure una band di nome Seabeat. Francesco ha subito un’intuizione. Torna infatti ad interrogare Lorenzo Righi, quel meccanico alcolizzato che aveva scambiato il liquido dei freni con quello antigelo nell’auto di Sonia. Sul momento l’uomo non risponde, scriverà però in privato a Demir chiedendogli di incontrarsi da soli.
Francesco raggiunge così il punto di incontro ma trova Righi morto e dalle analisi risulta in overdose di eroina. Lui però da tempo si era disintossicato ed era strano che fosse tornato a fare uso di droghe. Comunicate le ultime indagini al PM, questi reagisce abbastanza male poiché se avesse saputo del coinvolgimenti di Tagliaferro nella vicenda di Sonia, si sarebbe potuta evitare la morte di Righi. Nel frattempo dalla scientifica emergerà DNA di pesce nel corpo della vittima, nonostante Righi ne fosse allergico.
Intanto vediamo dei malavitosi che inseguono Francesco per ucciderlo
Tuttavia lui riesce a sfuggir loro inconsapevolmente, dopo aver preso la decisione di prendersi una pausa dal servizio in quanto si sente adesso complice della morte di Righi. È Turi però a farlo tornare in pista, convincendolo ad andare con lui al porto, visto il legame con il pesce sul cadavere. Lì scopriranno che la cellula del telefono di Righi fosse collegata al porto di frequente, questo significa che lo frequentasse spesso. Dunque si nascondono e scorgono delle persone che si scambiano cassette provenienti da vari pescherecci che contengono grandi quantità di droga.
Li seguono e scoprono che la merce era destinata all’uomo con cui avevano parlato la prima volta che stavano cercando Righi. Dalle ricerche spunta fuori che si chiama Rocco Carmarada, è incensurato e ha aperto la sua attività a Palermo da 10 anni. Non si trovano però notizie sul suo passato precedente a tale informazione. Questo dettaglio accende la lampadina di Francesco che ricorda la stessa dinamica anche per Tagliaferro. Confrontando così le fotografie dei due uomini nota che si tratta della stessa persona! Immediatamente darà ordine di entrare in azione con diverse volanti sia al mercato ittico che al deposito dei camion del criminale. Organizzeranno quindi il blitz, ma una volta sul luogo troveranno soltanto gli uomini di Tagliaferro e di lui nessuna traccia.
Tuttavia l’ispettore Demir in un momento di lucidità…
….ripenserà al nome della band di cui faceva parte anche Leonardo e cercando tra le barche, ne troverà una con su scritto proprio Seabeat. Informerà quindi Turi di stare per entrare chiedendogli intanto di chiamare rinforzi. Una volta dentro viene sorpreso da uno degli uomini del criminale. Inizia così una lotta forsennata prima di giungere al cospetto di Tagliaferro, che sfruttando un suo momento di distrazione gli spara poco prima dell’arrivo della polizia. La quale interverrà arrestandolo per traffico di stupefacenti e per il tentato omicidio dell’ispettore.
Le storie più interessanti di Viola come il mare 2 arrivano proprio adesso
Tanto per cominciare vediamo un Leonardo che sembra un po’ evasivo e Viola pensa le stia nascondendo qualcosa. La verità, a causa dell’insistenza della ragazza, esce finalmente fuori. Le rivela infatti che stava creando un fondo monetario per la figlia, per cercare di riparare al tempo perduto anche con un supporto economico. Viola non è molto convinta ma nel frattempo gli confida una preoccupazione riguardo la sua sinestesia. Infatti da qualche ora sembra riuscire a percepire solo la propria che mostra angoscia e non più quella degli altri. Leonardo la tranquillizza dicendole che sarà colpa dell’eccessivo stress di quei giorni. Lei spera vivamente possa tornare, perché questo “dono” le appartiene più di ogni altra cosa e non poter essere d’aiuto agli altri la destabilizza molto.
Abbastanza ilare inoltre, appare la scena in cui Francesco e Turi entrano in redazione per parlare appunto con Leonardo e Viola esordisce ad altra voce dicendo di avere questo fantomatico fidanzato. Per poi rivelare che si trattasse addirittura del Pm Matteo, provocando così l’amarezza e il disappunto di Francesco. Questi infatti, scosso già dalla morte di Righi e dalla paura di aver perso la sua possibilità con Viola, passerà il pomeriggio a bere sul divano.
Fino a quando Viola entrerà e lo troverà lì disteso
E trovandolo così confuso e arrabbiato gli chiede cosa fosse successo. Lui, aiutato anche dai fumi dell’alcol, prende finalmente coraggio e deciso a non perdere più tempo, le dichiara in maniera asciutta e sincera che la ama e desidera da sempre un futuro insieme a lei. Così la bacia con passione ma lei lo interrompe dopo poco dandogli uno schiaffo e scappando via agitata e in lacrime.
Cercando di non pensarci troppo, deciderà comunque di partecipare alla maratona del mare con Matteo. Evento che Sicilia Web News doveva seguire per ottenere un importante sponsor. A mancare all’appello però è proprio Leonardo, ma nessuno sa dove possa essere. Turbata e poco in vena di nuotate, andrà via dalla spiaggia per cercarlo. Si dirige così a casa sua e una volta entrata lo vede stare male in maniera repentina, capendo quindi che davvero le stesse nascondendo la verità.
La sua malattia stava peggiorando sempre di più
Rischiava infatti di subire una paralisi e aveva deciso di provare da un po’ una cura sperimentale. Una volta in ospedale le verrà naturale, dopo un attimo di riflessione, rispondere all’infermiera di essere lei la figlia di Leonardo. In quell’istante l’angoscia di quei giorni si trasforma subito in gioia, nonostante il grande spavento. Una volta rimessosi in forze, Viola andrà da Leonardo e gli comunicherà quanto successo e sarà qui che vedendola più serena le ribadirà di parlare con Francesco.
È dopo questa conversazione che lei esce dalla stanza e con sua sorpresa si ritrova Francesco in un lettino del 118 correre via verso la sala operatoria. Turi cerca di spiegarle come è andata, ma la situazione è molto concitata in quanto i medici cercano adesso di rianimarlo dopo essere andato in arresto cardiaco. In lacrime e con un nodo in gola aspetteranno fuori dalla stanza sperando che il cuore riprenda a battere. Questo fortunatamente accade.
Ci spostiamo così nella sua stanza dove al suo risveglio troverà lì il Pm che gli farà i complimenti per il coraggio dimostrato, anche se sarebbe dovuto essere più prudente. Lui non lo ringrazia come sempre facendogli una battuta su Viola, al quale lui non sembra capire. Subito dopo entra Turi con dei fiori e gli chiede il motivo per cui Viola gli avesse mentito considerato anche che Leonardo avesse quella malattia neurodegenerativa (qui ne parliamo).
Viola corre subito da Francesco non appena viene dimesso
Il quale la accoglie felice e la anticipa sulla malattia del padre. La incalza subito elencandole tutto ciò che da sempre gli piaceva di lei. Comprese quelle cose che le aveva sempre criticato e che pensava di non poter sopportare. Pertanto non gli interessa della malattia, perché la sua vita senza di lei non esisterebbe e sarebbe insensata. Lei per la prima volta riesce a vedere il suo colore. Si tratta del blu di un uomo che in passato era un maschilista, immaturo, egocentrico e che adesso trasmette l’amore più verace e appassionato da ogni fibra del suo corpo.
Non dimentichiamoci infine della nostra Tamara che ormai non può negare di essere attratta da Raffaele, nonostante cerchi di allontanare anche solo il pensiero a lui. Sarà Maryam a capirlo dall’esterno e cercherà così di spronarla a comunicarlo collega il più presto possibile. Sul finale vediamo Viola al mare, il suo posto preferito, in compagnia della sua anima gemella. Insieme ridono di gusto e scherzano come dei ragazzini innamorati. E particolarmente comica è la scena di Francesco che quando la ragazza allude alla possibilità di un matrimonio, lui fa come per andarsene via piantandola lì. Ma ormai siamo più che certi che non andrà da nessuna parte lontano dalla sua Viola.
L’ultimo podcast di Viola come il mare 2 lascia il segno
“È sempre troppo tardi o troppo presto per fare qualsiasi cosa” è la citazione iconica di questo episodio e mette un punto a tutte le vicende preesistenti. Viola, provando adesso gioia per un padre ritrovato impone a se stessa di godersela nel presente, come mai aveva potuto fare prima. Non vuole più preoccuparsi di quello che succederà dopo, capendo infatti che il “per sempre” non è misurabile in termini temporali. Lo ritroviamo infatti ogni giorni in tante cose a cui spesso non facciamo caso. Risiede infatti nella chiacchierata con un’amica, nel sorriso di tua figlia, in un gesto inaspettato e ovviamente, nel bacio della persona che ami.
È proprio l’amore infatti che ci fa vivere per sempre. L’eternità è esattamente oggi e inizia quando sperimenti l’amore. A volte serve dunque uno spavento o uno scossone come un proiettile e un malessere improvviso per farti capire tutto quello che potevi perdere senza aver perdonato o aver confessato l’amore provato. Dando così potere soltanto alla vergogna e alla paura distruttiva.
Chissà cosa ne sarà di Leonardo e della sua salute
Chissà se come dice spesso Tamara a Viola, a lei capiterà magari una sorte diversa. Nulla si può dichiarare dunque su quello che ci aspetta, tanto vale quindi viverci il quotidiana con gratitudine per ciò che già abbiamo con speranze legate al breve termine. Queste servono sempre per farci vedere anche le situazioni più tristi con un tocco di colore. L’uomo si differenzia dall’animale oltre che per ragione e coscienza, anche e soprattutto per le speranze (qui se ne parla), i desideri e le sensazioni che a volte ti scombussolano ma senza le quali sembra di vivere a metà.
Quindi che dire, ci mancherà tanto Viola e le sue debolezze, le conclusioni affrettate e la purezza del cuore. Così come Francesco con il suo cipiglio da ispettore a tratti arrogante, ma ricolmo di sentimenti semplici e decisi. Speriamo quindi di vederli bussare presto alla nostra porta. Per adesso ci prendiamo il tempo per elaborare tutto ciò che abbiamo provato insieme a loro. E quando lo avremo realizzato, probabilmente avremo già la fortuna di scorgerli in lontananza, intenti a tornare dove ci hanno appena salutati.