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Viola come il mare 2 – La Recensione del 5° appuntamento: quando gli imprevisti aiutano a superare i limiti

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Siamo agli sgoccioli della fiction confezionata da Lux Vide per il suo pubblico più affezionato. La penultima puntata di Viola come il mare 2 ci offre spunti di riflessione disattesi ed imprevedibili emozioni. Grandi e talvolta compromettenti rivelazioni e ritorni vi attendono, mentre la prima lacrimuccia per l’avvicinarsi del finale di stagione comincia a scendere. C’eravamo ormai abituati infatti alle parole dette con lo sguardo tra Viola e Demir, le battute fuori luogo del simpatico Turi o il black humor di Tamara.

Ogni personaggio ci ha lasciato qualcosa. Ma soprattutto sono le storie raccontate in ogni episodio che ci hanno dato sempre un insegnamento importante. Da applicare nei momenti bui, in quelli di transizione e anche quando siamo felici e lo sappiamo. Condivisi di solito con le persone che non vorremmo fossero in nessuno altro posto, se non accanto a noi. Bene allora! Zaino in spalla e tutti pronti per questa nuova avventura tra gli episodi 9 e 10 della nostra Viola come il mare 2.

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Viola Vitale e Francesco Demir

Il drammatico caso del nono episodio di Viola come il mare 2

Un ragazzo minorenne di nome Pietro Marino viene sparato in strada mentre era in scooter e portato d’urgenza in ospedale. Qui i medici dicono alla madre e al compagno che il ragazzo potrebbe perdere l’uso delle gambe. Tuttavia proverebbero ugualmente ad intervenire con un’operazione al midollo spinale. Nel frattempo l’ispettore Demir e Turi interrogano il patrigno di Pietro, il quale ammetterà il fatto che Pietro non l’avesse mai davvero accettato. Il vero padre era un famoso pilota di moto della zona ed era morto per un incidente quando lui era piccolo. I due erano molto legati e condividevano la stessa passione, invece con il compagno della madre non avevano nulla in comune. Quindi per ingraziarselo l’uomo aveva regalato al ragazzo lo stesso scooter con cui aveva avuto l’incidente. Seppur la madre non fosse d’accordo dopo la morte del padre.

Verrà interrogato anche il migliore amico Luca, che dopo aver lasciato la scuola, si trovava spesso coinvolto in situazioni poco raccomandabili. Tuttavia non avrebbe potuto fare del male a Pietro. Nel frattempo la polizia attraverso diversi filmati delle telecamere cittadine scopre che Pietro era solito partecipare a gare clandestine con gli scooter. Lui si giustificherà dicendo che si trattava di un modo per passare il tempo con gli amici. Interrogheranno così l’organizzatore degli incontri, il quale confermerà che si trattava di innocui incontri settimanali. In cui i partecipanti mettevano una quota di cui una percentuale andava a lui e la parte restante al vincitore come premio. Ultimamente però Pietro chiedeva più soldi maggiorando la quota di partecipazione, ma non era chiaro il motivo.

È Viola a scoprirlo quando va a trovarlo in ospedale

Pietro era infatti vicino al triste destino che lo aspettava proprio come lei. Preda della malattia che l’avrebbe ostacolata nel suo futuro. Avendo il permesso per entrare nella sua camera troverà una sua foto con il padre, dietro la quale quale questi gli aveva scritto una dedica motivazionale. Troverà anche dei biglietti per poter partecipare ad una gara di prestigio a Madrid, alla quale sarebbe dovuto andare con lui da grande. Ecco quindi a cosa gli servivano tutti quei soldi. Le ricerche intanto proseguono e un filmato in particolare attira l’attenzione di Francesco. In questo infatti compare lo scooter di Pietro, ma non è lui il ragazzo che lo guida. Si tratterà infatti dell’amico Luca, che giorni prima si era fatto prestare lo scooter per mettere in atto uno scippo con alcuni malavitosi.

Trovandosi sul momento di agire però aveva deciso di tirarsi indietro, facendo cadere dallo scooter uno dei criminali che era sul veicolo con lui. Scappando via era scontato che provocasse il desiderio di vendetta di quella gente. Sarà dunque chiaro che quello sparo era diretto proprio a Luca e non al povero Pietro. Amareggiato e dispiaciuto si convincerà a dire i nomi dei possibili colpevoli, che fortunatamente verranno trovati in breve tempo dalla polizia e subito arrestati. Il risultato dell’operazione di Pietro invece non è positivo. Il suo midollo osseo si era infatti molto danneggiato nell’incidente. Di conseguenza finirà in sedia a rotelle, contando però su tutto il conforto di chi lo ama (qui ne parliamo).

Sulla commovente scia di Pietro qualcos’altro accade in Viola come il mare 2

Inaspettatamente Francesco sta iniziando ad essere davvero tanto coinvolto con la piccola Johanna e ha già imboccato la strada dell’affezionamento. La bambina però sembra preferire la compagnia di Viola, che riesce a farla stare calma e sorridere spesso. Francesco apprezzerà tanto il suo aiuto, anche se vorrebbe imparare anche lui il suo stesso approccio. Le dirà infatti che sarebbe davvero una brava mamma. Questo le fa piacere portandola però a riflettere e rattristire sulla sua condizione di salute. Infatti non sapendo a cosa andrà incontro, teme davvero che non riuscirà mai a diventare madre e crearsi così la sua famiglia come tutti gli altri. Per questo si sfogherà con Tamara e avrà da ridire sul comportamento di Vita, che avendo un marito e una figlia, sembrava cercare distrazioni altrove. Nel caso specifico faceva riferimento al suo amico PM Matteo.

Affermando che non fosse per gelosia ma solo per risentimento, non riuscirà a non far sapere il suo pensiero a Vita. La quale le confiderà di essere una madre single sin da quando la figlia era nata. Matteo la stava aiutando infatti con la burocrazia relativa a dei fondi proprio per madri single. Nel frattempo Tamara cercherà di tirare su di morale Raffaele che è stato friendzonato da Maryam (qui ne parliamo) e non ha più un’accompagnatrice per il matrimonio del fratello. Nel profondo Tamara vorrebbe che il collega lo chiedesse a lei, tuttavia lui decide di chiederlo a tutte le sue ex.

Queste però non reagiranno bene alla sua ricomparsa

Così Tamara deciderà di proporsi sfacciatamente per accompagnarlo lei. Una volta arrivata davanti alla chiesa, il ragazzo verrà piacevolmente colpito dalla sua insolita eleganza. Durante il ricevimento inoltre si divertiranno, alzando il gomito e ballando in maniera sfrenata. Fino a scappare via dalla pista per portare a termine quell’obiettivo che tutti noi immaginavamo raggiungessero alla fine della serata.

Nel mentre, dopo essere finalmente uscita dall’ospedale sana e salva, Francesco penserà di traferire la madre fuori Palermo in una zona protetta. Sarà lei che a questo punto cercherà di convincere Francesco ad accogliere l’amore nella sua vita. Poiché la sua corazza era frutto delle ferite ricevute per causa sua e di tutte le persone che avrebbero dovuto volere solo il suo bene. Facendo tesoro delle sue parole e dei consigli di Turi esperto di figli, riuscirà a trasmettere sincerità e vibrazioni positive a Johanna. Infatti riuscirà a calmarla e rasserenarla come riusciva Viola. In conclusione sul finale, compare un Habib sospetto coinvolto in una telefonata, come se si stesse mettendo d’accordo con qualcuno per incontrarlo.

Sonia la madre di Francesco

Viola come il mare 2 ci insegna che quando tutto finisce, tutto ha inizio

Dopo il tragico evento che ha coinvolto Pietro a soli 17 anni, Viola non può che dedicare a lui il suo podcast. Parlerà infatti dei brutti scherzi che la vita ci fa senza darci un preavviso. Come un fulmine a ciel sereno delle volte, sembra che in un istante tutto si fermi e che mai più si possa risalire a galla. Pensi di aver perso la tua battaglia e che tutto possa andare solo a peggiorare. Tuttavia, quello che Viola desidera trasmettere a Pietro ma anche a se stessa, è la forza di accettare che il bicchiere possa essere in realtà né mezzo pieno né mezzo vuoto. Ma soltanto diverso dagli altri, da quelli cosiddetti normali e quindi migliori.

Dirà a Pietro di continuare a correre ma con più prudenza e in una nuova gara. Emozionante sarà infatti la proposta della madre di portarlo comunque a Madrid per quell’evento tanto agognato. Questo monito Viola lo vuole imprimere bene nella sua testa, cercando di vivere al massimo il presente, senza precludersi tutto ciò che di bello regala la vita. Nessuno però ha mai detto che sarebbe stato semplice. Bisogna lottare ogni giorno, ma con il sorriso e buona energia. Questo pensiero è supportato dalla certezza che ci sono molti modi diversi di realizzare i propri sogni, basta trovare il proprio. L’importante è che calzi bene con la condizione in cui ci troviamo adesso o in futuro, qualsiasi essa sia.

La decima cronaca di Viola come il mare 2 porta ritorni inaspettati

Michele Acampora, socio dell’Azienda vitivinicola Cannisi, è stato trovato morto vicino ad un Motel con il suo furgone di lavoro carico di casse di vino, a cui per ognuna mancava una bottiglie. L’arma del delitto non è stata trovata poiché trattasi di una delle bottiglie, che spaccata da qualcuno sulla sua testa si era ovviamente distrutta. Ma cosa ci faceva alle due di notte in campagna con il furgone carico di merce? È probabile che dovesse fare una consegna e magari era stato fermato e derubato, viste le bottiglie mancanti. Vicino al corpo Demir trova anche un cappellino rosso che ci rivelerà la prima sorpresa.

Alla sua porta infatti suonerà Farah che ha deciso di tornare proprio in quell’occasione per dire a Francesco che il cappellino trovato apparteneva ad Habib, avendoglielo regalato lei in passato. Inizieranno così a cercarlo fin quando lo troveranno, ma procedendo con l’interrogatorio non otterranno da lui alcuna collaborazione. Neanche a Viola risponderà quando va a fargli visita in prigione, dicendole solo di non volerne più sapere della sua famiglia. La polizia si dirigerà così da Remo Cannisi che era l’altro socio nonché proprietario dell’azienda in cui lavorava la vittima. Lui affermerà che tempo fa anche Habib lavorava lì e il giorno prima dell’omicidio aveva sentito Michele litigare con lui perché voleva più soldi, ma non sapevano dirgli altro.

Dall’autopsia della vittima emerge della cocaina nel sangue

Questo perché sicuramente lui usava il furgone per trasportare della droga nascosta nelle bottiglie e magari Habib conoscendo il suo segreto le avrebbe rubate per venderle e guadagnarci. Un altro dettaglio viene a galla però. Francesco e Turi scoprono infatti una clausola del contratto dell’azienda in cui si dichiarava che alla morte di uno dei soci tutti i soldi ricavati sarebbe passati all’altro.

Torneranno quindi a interrogare Remo Cannisi che confesserà di aver litigando recentemente con Michele in quanto avevano due visione diverse riguardo ad alcuni licenziamenti. Confermerà però di non essere stato lui a ucciderlo e la fidanzata dirà pure che quella sera si trovavano lì in azienda poiché Remo le aveva chiesto di sposarla. A questo punto interverrà Viola ancora una volta, che per convincere Habib a parlare gli porterà la figlia Johanna, per cercare così di farlo tornare sui suoi passi.

Prendendo in braccio la bambina Habib…

…Ammetterà di essere andato via per proteggere lei e Farah da se stesso, convintosi ormai di essere un pericolo per la sua famiglia. Avendo poi visto come Francesco si prendesse cura di Farah nel momento prima del parto, aveva preferito farsi da parte. Infine racconterà finalmente la realtà dei fatti su quello che era successo quella notte. Lui doveva solo raggiungere Acampora per aiutarlo con lo spaccio (qui un articolo per voi) e prendere così una percentuale del guadagno.

L’anno prima si era licenziato dall’azienda proprio perché aveva scoperto i suoi traffici e voleva uscirne per non mettersi nei guai. Aveva ceduto stavolta perché diretto inizialmente dal fratello in Francia, stava per venire fermato al confine. Quindi aveva preferito tornare indietro senza dire niente. Pertanto una volta arrivato vicino al Motel quella notte, laddove avevano appuntamento, lo aveva trovato già morto. Notando inoltre un’auto verde che scappava via e la droga scomparsa.

Francesco e Turi torneranno quindi all’azienda Cannisi

Sospettando di trovare il possibile veicolo incriminato. Non ne troveranno nessuna se non una gialla. Tuttavia l’ispettore intuirà che quest’ultima potrebbe essere apparsa verde alla vista di Habib poiché colpita dalla luce blu dell’insegna del Motel. All’auto collegheranno la fidanzata di Remo, che ammetterà di essere ormai stufa da tempo degli affari extra di Michele e per mancare spesso di rispetto a Remo. Volendola avere sempre vinta con prepotenza. Lo aveva così seguito quella notte e lo voleva fermare per convincerlo a mollare lo spaccio e dare ascolto a Remo. Lui però non voleva sentire ragioni, mostrando disinteresse alla conversazione. Non vedendoci più, la donna afferra così una delle bottiglie di vino e lo colpisce con foga alle spalle. Verrà arrestata e Habib scagionato.

Viola e Francesco in terrazza

Risolto il caso di Acampora, cos’altro è successo in Viola come il mare 2?

La prima novità che salta subito all’occhio è il diverso atteggiamento di Turi, nonché i suoi outfit decisamente variopinti! Dopo essere andato da solo in qualche locale a ballare così come al matrimonio del fratello di Raffaele, aveva capito che questa nuova vita non era poi così male. Rivelerà infatti all’ispettore che forse aveva corso un po’ troppo con l’adempimento di tutti i doveri della sua vita. Perdendosi evidentemente tutto quello ci può essere di piacevole e divertente. Soltanto alla partenza di un lento in un locale e vedendo intorno a sé alcune coppie innamorate, cambierà nuovamente idea.

Non riusciva infatti a pensarsi davvero senza Camilla e le sue figlie, che gli mancavano ogni giorno di più. Deciderà quindi di suonare alla porta di casa, non sapendo che una sera Camilla lo aveva visto ballare spensierato in un locale. Ad aprire sarà Davide ex ragazzo di Camilla nonché vecchio amico della coppia. Camilla dirà quindi a Turi di essere già andata avanti e di non essere più il benvenuto. Turi come si può immaginare, non reagirà per nulla bene e intimerà all’uomo di andarsene via.

Viola capirà invece che Francesco sembrava troppo coinvolto con il caso di Habib. Lo farà dunque ravvedere sul fatto che un buon poliziotto deve cercare la verità dei fatti senza lasciarsi condizionare dagli eventi. Ricordandogli che purtroppo la bambina a cui si erano entrambi affezionati, non apparteneva a loro e che era giusto crescesse con i suoi veri genitori. Mantenendo ancora aperte le ricerche sui Marino invece, Turi comunicherà a Francesco di aver scoperto che l’ultima informazione sul delinquente Valerio Tagliaferro riguardava ad un’infrazione stradale del 2014 localizzata a Zurigo.

È dunque chiaro che non fosse a Palermo da anni

In questo momento però Francesco doveva solo pensare a superare il rancore nei confronti di Farah per averlo tradito una la seconda volta. Cercando di vincere anche la mancanza di fiducia nel lasciarle la bambina. Mediante però l’iniezione di razionalità fattagli da Viola e aver appurato come Habib fosse adesso deciso a rimediare ai suoi errori e tutelare la sua famiglia, dà la sua benedizione al ragazzo. Andranno così per la loro strada, lasciando un vuoto non piccolo nei cuori dei due “finti” genitori.

Faranno così una passeggiata, in cui Viola gli confiderà di essere stato un bravo padre in fondo e soprattutto presente, a differenza di come era stato con lui con Oussman. Dopo questo sentito elogio, sembrava arrivare direttissimo e puntuale quello che il pubblico sta aspettando da due stagioni. Tuttavia il momento si concluderà con un innocuo ma passionale bacetto di Viola sulla guancia di Francesco. Quasi nell’angolo vicino alle labbra però…Giusto per non farvi rimanere troppo delusi! Parlando ancora di problema di cuore invece, nessuno citerebbe Tamara. Eppure qualcosa sta succedendo anche dentro di lei.

Infatti dopo il SSS (Solo Sano Sesso) con Raffaele…

…Pensava che non sarebbe cambiato nulla tra loro, essendo abituati entrambi a godersi l’occasione senza implicazioni (ecco un articolo per voi) . Ricevendo però dei fiori da parte del ragazzo ed essendosi persa il bigliettino in cui le scriveva che lo aveva fatto solo per far ingelosire Maryam, comincerà a sentirsi stranita. Ilare è il momento in cui ogni volta che si avvicina a lui sente una strana melodia che la porta a tenersi a distanza, anche se non le riesce così semplice.

Tornando sul drammatico adesso, un impattante colpo di scena sconvolge i piani di Viola come il mare 2 sul finale di puntata. A questo punto vediamo Viola che ha appena finito il suo podcast e iniziando a scendere le scale si imbatte in uno dei suoi crampi alle gambe. Questo la porterà ad accasciarsi sui gradini, ma fortunatamente non è sola. Leonardo era nell’altra stanza e sentendola lamentarsi si avvicinerà subito ad aiutarla. Lo farà in maniera costruttiva dandole consigli su come far passare subito lo spasmo muscolare e su quali abitudini tenere per diminuirne la comparsa.

Raffaele

A questo proposito Viola rimane molto stupita

E finalmente Leonardo si sbilancia confessandole che lui aveva la sua stessa malattia. Allo sguardo interdetto di Viola e avendo ormai preso coraggio non si fermerà e le farà la rivelazione che insieme al bacio che non arriva, aspettavamo tutti con ansia. Ebbene sì, Leonardo è il padre che Viola stava cercando con ardore da quando si era traferita a Palermo. Idea che in realtà da qualche tempo aveva cercato di allontanare, proprio per paura di vedere questa immagine davanti a sé.

Difatti Leonardo non sembra essere molto in salute. Considerando che, tanto per cominciare, per la malattia ha perso l’uso delle gambe. Viola si arrabbierà molto per averle mentito per tutto quel tempo e tornando al passato, per come si era comportato con la madre Noemi e ovviamente con lei stessa. Lui le dirà però che sapendo già all’epoca della malattia aveva voluto liberare Noemi nonostante l’amasse ancora e quando se n’era andato non sapeva che la donna fosse già incinta di Viola.

Al momento però la ragazza non riesce a rispondere. È  sconvolta e dolorante come poche altre volte l’abbiamo vista in Viola come il mare 2. Andrà così via dalla redazione dando anche anche buca a Francesco che aveva organizzato una cenetta per lei, facendo intuire stavolta che lo avesse fatto per nobili intenzioni. Si rifugerà così in spiaggia a pensare all’infelice sorte che le si era scagliata contro. Passerà la notte lì, senza chiudere occhio e pensando che non l’avrebbe avuta vinta con la sua malattia proprio come il padre.

Tuttavia secondo Viola come il mare 2 non bisogna mai rassegnarsi

Questa frase racchiude il messaggio del decimo episodio della serie. Bisogna lottare, reagire e celebrare ciò che di bello può offrirci la vita. Questo cerca di far capire Viola ad Habib che si era convinto nel tempo d essere un criminale e di non meritare la famiglia che gli era capitata. Nessuno infatti è perfetto né tanto meno già esperiente di qualcosa che non conosce ancora. Ma non è tutto. Questo messaggio può essere interpretato anche nel senso di superare i confini che spesso noi stessi ci poniamo.

È infatti la boa che al mare ci dà sicurezza

Poiché entro la sua “giurisdizione” nulla ci può accadere. La comfort zone infatti fa piacere a tutti è ovvio, è quella condizione che ci dà la certezza del quotidiano ed estingue ogni possibile ansia dell’ignoto. Siamo però davvero disposti a non alimentare l’inevitabile curiosità che si risveglia dentro di noi, sulla scoperta di cosa si trova oltre? Se non facciamo il salto difatti, non sapremo mai se riusciremo davvero a vincere i nostri timori e ad essere dunque meglio di così.

Pensiamo a Francesco e alla sua frustrazione di non riuscire a connettersi con la piccola Johanna. Coltivando così quella prematura ma naturale paura di non riuscire ad essere un buon padre. Sembra essere infatti l’unica donna che “gli resiste” ed è proprio mediante questo fervore nuovo allo stomaco che una piccola crepa sembra essersi formata nella sua corazza. La vista di Viola con la bambina inoltre gli ha ha dato la spinta finale volta a pensarsi non più così solo in futuro. Il desiderio di crearsi una famiglia propria infatti sboccia un po’ in tutti gli esseri umani. Indipendentemente che si abbiamo anche dei figli o meno. Riuscire a rompere le barriere che ci allontanano dalla gratitudine e dalla felicità del cuore non è però semplice.

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L’ispettore Francesco Demir

Alle volte infatti il buio ti rapisce e ti soffoca

Se cadi in ostaggio dell’oscurità infatti, può capitare di non riuscire più a trovare la via di ritorno. Questo è il caso di situazioni tanto più grandi di noi, quasi trascendentali e per certi versi irreversibili. Viola come il mare 2 ci ha stupito a questo proposito con la svolta relativa al padre ritrovato di Viola, dandoci in maniera secca e fulminea l’altra faccia della medaglia. Il possibile punto di arrivo della sua malattia infatti, sconvolge Viola a anche tutti noi. Che non siamo abituati a vederla prendersi troppo sul serio. Né per le vicende mediamente poco gravi come il suo travagliato rapporto con Francesco, né per la maggior parte dei momenti in cui parlava della sua condizione di salute.

Quando Leonardo si permetterà di consigliarle di parlare a Francesco della sua malattia una volta per tutte, lei passerà oltre non prestando attenzione. Da questo rilevantissimo dettaglio capiamo quanto lei si senta spaventata. Adesso vorrebbe soltanto scomparire e non pensare a quanto non si meriti questo destino. Proprio lei, autoironica, coraggiosa ed entusiasta anche quando il caso non lo richiede. Sempre pronta come nessun altro a condividere i mali di chi la circondano. Come se quelli del suo cuore non fossero già abbastanza.