Arrivati al terzo appuntamento serale con il remake della serie tv israeliana del 2017, intitolata Kvodo, Vostro Onore può dirsi più che soddisfacente, sebbene il suo punto forte non sia la trama crime. Il riadattamento diretto da Alessandro Casale e sceneggiato da Donatella Diamanti amplia gli orizzonti narrativi della classica prima serata di Rai 1 e, allo stesso tempo, cerca di avvicinarsi ai prodotti di nicchia nascosti nel catalogo di RaiPlay. Rispetto agli ascolti dell’esordio del 28 febbraio, con 4.170.000 spettatori, cioè pari al 18.9% di share, l’appuntamento del 7 marzo mostra un calo significativo, registrando solo 3.653.000 spettatori (share del 17,06%). A scoraggiare il pubblico, da quanto è possibile capire dal mood sui social, potrebbe essere stata sia la trama intricata, sia le scelte amorali e diseducative di Vittorio Pagani, il giudice interpretato da Stefano Accorsi. La fiction Rai, infatti, ha sempre avuto un intento pedagogico di fondo. I protagonisti, poi, sono sempre personaggi positivi, a cui voler bene e, perché no, ai quali ispirarsi. Dai più scontrosi, come Montalbano, ai più tenebrosi, come Andrea Fanti di Doc (Luca Argentero), i protagonisti delle fiction di mamma Rai finiscono per fare sempre la cosa giusta. Ma non il giudice Pagani, il quale ha compiuto sin dai primi fotogrammi una scorrettezza dietro l’altra. L’era dell’antieroe alla Walter White è arrivata anche per le produzioni Rai? Pare di sì. Finalmente, aggiungiamo. Vittorio è un uomo di legge, ma solo per i primi 5 minuti della vicenda. Un giudice diviso tra ciò che è giusto, in senso universale, e ciò che è giusto per un padre che farebbe di tutto per proteggere il figlio, Matteo (Matteo Oscar Giuggioli). Se l’appuntamento di lunedì 7 marzo 2022, con la terza e quarta puntata, aveva aperto le danze, con la quinta e la sesta, andata in onda il 14 marzo 2022, entriamo nel vivo della vicenda, sempre più ingestibile. Il regista, infatti, ha optato per un adattamento capace di uscire fuori dagli schemi, e il risultato funziona:
Nella grammatica del “legal drama” con cui ci misuriamo, ho deciso di innestare una vicinanza non solo emotiva ma anche fisica ai protagonisti. Questo perché lo spettatore provi empatia con le vicende straordinarie con cui si confrontano Vittorio, Matteo e gli altri personaggi della serie.
Alessandro Casale
Episodio 5 e 6
Nella puntata precedente ci preparavamo a una guerra tra clan mentre Nino Grava (Riccardo Vicardi) veniva ucciso a sangue freddo davanti a sua madre. I Silva però non sono responsabili della sua morte. La quinta puntata di Vostro Onore si apre quindi con l’indagine dell’omicidio di Nino, di cui Vittorio è indirettamente responsabile. Salvatore Berto (Leonardo Capuano) lo accusa, ma Matteo, in preda ai sensi di colpa e ai ricordi del suicidio della madre, si lascia sfuggire la verità sull’incidente. Ludovica (Camilla Semino Favro), più certa che mai dell’innocenza di Nino, è determinata a trovare un collegamento tra la sua morte e il responsabile dell’incidente di Diego Silva. L’avvocato è sempre più vicina a smascherare Vittorio, il quale è più ostile e guardingo. In superfice sembra lo stesso pezzo di marmo granitico di una volta, ma all’interno è consumato. Si sente un’impostore e i suoi depistaggi continuano a distruggere tutti coloro che lo circondano. Perfino Ludovica, la quale si sente responsabile della morte di Nino. Le parole di Vittorio al colloquio con la commissione del Tribunale, infatti, sembrano più un’ammissione di colpa che un discorso per convincerli a promuoverlo.
Anche il dirigente del commissariato Paolo Danti (Francesco Colella) – il padre di Camilla – continua a tornare sempre sui Pagani, da cui è partito un meccanismo di causa-effetto apparentemente inspiegabile. Mentre nel rifacimento statunitense con Bryan Cranston a questo punto della vicenda avevamo già inzuppato di sudore freddo ventidue camicie, solo a vedere Desiato come un fascio di nervi, in Vostro Onore tutto scorre con un ritmo pacato, morbido e intimista. Una scelta di stile coerente, che insegue più la malinconia che la suspense. Anche l’ispettore Sara Vichi (Barbara Ronchi) è perplessa e sospetta di Salvatore, il quale è sposato con la sorella dell’imprenditore Filippo Grava, Maddalena. La sua ipotesi è che dietro alla morte di Nino ci sia la sua stessa famiglia. Una considerazione che spiazza perfino Vittorio e Salvatore. Grazie a un’intuizione, Vichi scopre l’esistenza di un secondo telefono di Nino, che smentirebbe la versione dei fatti raccontata finora.
Davide Narsi è dunque il killer di Nino, assoldato da Filippo per proteggere i suoi traffici. La questione potrebbe sembrare una faida familiare dunque, ma potrebbe spiegare anche il coinvolgimento di Vittorio Pagani nella vicenda, essendo stato lui il giudice a incriminare Narsi. Salvatore riesce a trovarlo e lo arresta. Intanto anche Carlos Alvarez viene trovato morto mentre Vittorio si lascia andare a una notte di passione con Ludovica, proprio il giorno dell’anniversario della morte della moglie, come gli ricorda Anita Riva (Betti Pedrazzi), sua suocera. Un personaggio funzionale alla trama, che meriterebbe però più spazio.
Nel sesto episodio Filippo Grava (Gabriele Falsetta) cerca di portare Salvatore dalla sua parte e fa rapire il figlio, Alessandro, nonché suo nipote. Neanche Filippo, del resto, capisce cosa stia succedendo davvero. Per riavere il bambino, Filippo gli ha proposto un accordo, che Berto tiene nascosto perfino a Vittorio. Intanto la polizia ha trovato, nel secondo telefono di Nino, una chiamata fatta a Salvatore la notte dell’incidente. A complicare la situazione arriva il ritrovamento della macchina, ormai bruciata, che dimostra l’alibi del giovane Grava. Anche il suo complice lo conferma: a questo punto Salvatore Berto è il sospettato numero uno, il quale pare essere scappato in Svizzera. Il quadro sembra completo, ma manca l’elemento più importante, quello capace di collegare tutti i fatti tra loro: Matteo. Senza il coinvolgimento del ragazzo, e i depistaggi del padre, gli eventi continueranno a non avere senso, per nessuno.
Salvatore è stato ferito a Varese, in uno scontro a fuoco, mentre trasportava delle armi per Filippo. Così si è rifugiato da Vittorio, che si occupa di sistemare il casino, di cui comunque è responsabile. Un solo sbaglio ha innescato dunque un complicatissimo meccanismo di causa-effetto, ormai inarrestabile. Ma non è tutto. Anita Riva, la suocera di Vittorio, scopre per caso che sulla macchina della figlia vi era istallato un GPS, che presenta un’anomalia. Un’informazione che la donna decide di condividere con Ludovica, per farsi perdonare, e che permetterebbe di risalire alla verità. Ed è in questo momento che Vittorio crolla e confessa a Ludovica, la quale non è più solo una collega, che è Matteo il responsabile.
Non sai cosa sei disposto a fare per una persona che ami finché non ci sei in mezzo.
Molti accadimenti e colpi di scena, dunque. Eppure il ricongiungimento tra Vittorio e Matteo sembra essere il fulcro della quinta e sesta puntata, suggellato da Boys Don’t Cry dei Cure. Un momento tenero, tra un padre e un figlio consumati dalla perdita e dai sensi di colpa. Il carattere familiare del remake è sempre più chiaro. Vostro Onore, infatti, sembra essere sempre più un dramma familiare con un risvolto crime piuttosto che un thriller adrenalinico come la versione più nota, Your Honor. Ma il risultato è comunque gradevole. La serie tv propone una riflessione continua sui meccanismi rigidi, e a volte ciechi, della giustizia. Sul rapporto padre-figlio, le debolezze umane e sui legami di sangue. Il tutto condito da qualche scena di nudo inaspettata e dal trio tra Matteo, Camilla e Chiara, la quale prima ha nascosto la gravidanza, poi ha avuto un aborto spontaneo. Le nuove due puntate sono intense e presentano un ensemble di elementi narrativi che tengono in piedi la vicenda. Tuttavia la suspense e l’ossatura crime che ci aspettavamo dalle sue premesse lascia troppo spesso il posto alle dinamiche familiari e sentimentali.
La sesta puntata di Vostro Onore si conclude con Matteo incappucciato, andato in ospedale per Chiara, nella stanza del ragazzo che ha investito. Ma scappa quando Silva lo sorprende, ignaro che la telecamera ha ripreso tutto. Vostro Onore di Rai Fiction in collaborazione con Indiana Production torna per l’ultimo appuntamento, sempre in prima serata su Rai 1 e in streaming su RaiPlay, lunedì 21 marzo 2022.