Ormai lo sanno tutti: il vero papà di Wednesday Addams è Charles Samuel Addams. Non si tratta certamente di uno scoop, perché nell’era digitale basta scrivere due parole su Google per scoprire qualsiasi cosa. Ma per un paio di generazioni antecedenti l’era di internet, compresa quella alla quale appartiene chi vi scrive, Mercoledì Addams era la deliziosa bambina in bianco e nero interpretata da Lisa Loring, figlia di Gomez, interpretato dall’adorabile John Astin, e Morticia, interpretabile dall’ineffabile Carolyn Jones.
Detta così sembrerebbe una puntata di Beautiful. Cerchiamo allora di mettere ordine nella vita di questo incantevole personaggio che, nel corso di oltre ottant’anni, dalla carta stampata al catalogo di Netflix, ha divertito e fatto riflettere centinaia di migliaia di fan della Famiglia Addams.
Il fumetto
Charles Samuel Addams (1912-1988) è stato un importante vignettista americano noto per i suoi personaggi cupamente umoristici e macabri. Le sue vignette, con una delicata e sottile ironia, ritraevano spesso situazioni fuori dall’ordinario e raccontavano, attraverso un disincantato black humor, la società e le famiglie americane.
Diversi artisti dell’epoca ebbero modo di conoscerlo e apprezzarne il lavoro. Con Ray Bradbury, autore tra le altre cose del romanzo di fantascienza Fahrenheit 451, ci fu l’intenzione di creare una particolare famiglia di mostri residenti in Illinois. Il progetto che vedeva i testi dello scrittore e le illustrazioni di Addams non vide mai la luce però. “Quando abbiamo capito che non saremmo riusciti a fare nulla insieme eravamo comunque contenti poiché ciascuno aveva avuto la sua famiglia. Io gli Elliott e Charles gli Addams“, disse Bradbury durante una intervista.
Il celebre vignettista, a partire dal 1938 e fino alla sua morte, realizzò una serie di vignette per il New Yorker, settimanale americano molto conosciuto, basate su una famiglia composta da personaggi piuttosto bizzarri, decisamente fuori dal comune, ai quali, al meno all’inizio, non diede il nome.
Fino al 1964 anno in cui venne trasmesso il primo episodio della fortunata serie televisiva, The Addams Family, e Mercoledì Addams ebbe finalmente il suo nome.
Ebbene sì, fino a che gli autori della serie non presero contatto con Addams nessuno dei personaggi delle vignette aveva un nome. Charles Addams venne invitato dalla produzione a battezzare i suoi personaggi. Per la figlia venne scelto il nome di Mercoledì Venerdì Addams (Wednesday Friday Addams). Il nome, così originale, venne preso da una celebre filastrocca in lingua inglese che descrive il futuro dei bambini secondo il loro giorno di nascita. E per quelli nati di mercoledì la previsione ha ben poco di allegro visto che prevede un sacco di guai (Wednesday’s child is full of woe, il bambino di mercoledì è pieno di guai. Il termine woe è presente nei titoli di ciascuna puntata della fortunata serie uscita qualche giorno fa su Netflix).
Nelle vignette il personaggio di Mercoledì viene spesso disegnato a parte, distante dagli altri famigliari come a voler rimarcare il suo bisogno di prendere le distanze. Un espediente astuto da parte di Charles Addams che, così facendo, fa sì che il lettore si interessi a lei.
Indossa un vestito nero che le arriva alle ginocchia, con colletto e polsini bianchi piuttosto squadrati. Bianchi sono anche la sfilza di bottoni che adornano sul davanti questa particolare blusa. I capelli sono neri, lucidi, con la riga in mezzo e due code che le scendono lateralmente. Mettono in evidenza un’ampia fronte spaziosa che fa risaltare l’incarnato pallido, cadaverico dandole un aspetto quasi spettrale che rimanda al fantasmino Casper, anch’esso molto famoso nel Dopoguerra.
Solitamente nei disegni ha con sé armi da taglio con i quali cerca di eliminare l’amato fratello. Oppure l’amata bambola alla quale manca la testa.
Lo sguardo della Mercoledì delle vignette appare spento e distaccato, come se la vita (e la morte) non la riguardassero. Parla poco, sorride ancora meno, e la sua lingua è affilata come la lama di un rasoio e appuntita come uno stiletto capace di ferire il lettore quando necessario.
La fortunata serie televisiva
Tra il settembre del 1964 e l’aprile del 1966 la ABC mandò in onda 64 episodi, ciascuno della durata di circa 30 minuti, suddivisi in due stagioni. E i personaggi creati da Chas Addams (così firmava le sue vignetta) presero vita e portarono la famiglia creata dal vignettista alla fama mondiale.
Girata in bianco e nero la serie racconta le storie di una famiglia strampalata alle prese con la normalità della vita quotidiana degli Stati Uniti anni Sessanta. I macabri personaggi delle vignette, con il loro umorismo cupo e, talvolta, difficile da comprendere, vennero adattati per la televisione di quei tempi perdendo un po’ del tono satirico e critico che accompagnava le vignette. È lo stesso Addams a dirlo, durante una intervista pubblicata agli inizi degli anni Ottanta: “diciamo che per quei tempi, sarebbe stato molto difficile riprodurre le mie vignette in televisione“.
La Mercoledì della serie televisiva, interpretata da Lisa Loring, è lontana anni luce da quella delle vignette. Pur mantenendo alcuni tratti in comune con la sua versione originale (dorme con le braccia incrociate, veste nello stesso modo e porta i capelli con lo stesso taglio ma ha le trecce invece della coda) risulta molto più gioiosa e piena di vita, persino… dolce. Alla sua maniera, chiaramente. Si diletta di pozioni magiche che prepara con la nonna, affila i coltelli e ama farsi regalare bambole nuove alle quali taglia la testa con la ghigliottina. Non è un caso, infatti, che la sua preferita si chiami Maria Antonietta (o in certe puntate Anna Bolena) e indossi i suoi stessi vestiti.
Nei confronti del fratello (che nella serie è più grande mentre nelle vignette più piccolo) è molto più amorevole e meno incline a tentare di ucciderlo. Inoltre è educata e ben disposta verso gli estranei che spesso accompagna in giro per casa tenendoli per mano. Le piace disegnare, soprattutto alberi con le teste appese come frutti sui rami rinsecchiti ed è una provetta ballerina. La vediamo spesso, infatti, ballare con la madre sulle note del clavicembalo suonato da Lurch, il maggiordomo.
Il suo animale preferito è un ragno a cui ha dato il nome di Homer ma non disdegna la compagnia di una lucertola di nome Lucifero. Va molto d’accordo con Mano e non raro vederli chiacchierare insieme.
È capace di stendere il padre con una mossa di judo e si commuove fino alle lacrime quando a scuola le raccontano che San Giorgio ha ucciso un drago, scatenando le ire dei genitori, preoccupati dall’educazione che la società “normale” vuole impartire ai loro figli.
I cartoni animati
Nel 1972 La famiglia Addams incontra uno dei più celebri cartoni animati americani dell’epoca, prodotto dalla prolifica scuderia Hanna&Barbera: Scooby-Doo. L’episodio, il terzo della prima stagione, è dedicato esclusivamente al personaggio di Mercoledì. Il titolo della puntata, infatti, è Wednesday Is Missing (Scooby-Doo incontra gli Addams, in italiano) ed è il primo caso in cui Mercoledì è protagonista, seppure secondariamente, mettendo in disparte genitori e resto del parentado.
Nella puntata la bambina viene disegnata con tratti che riprendono molto quelli di Charles Addams, seppure indossante un improbabile vestito rosa, e la si vede in diverse momenti giocare con il ragno Homer e infilzare aghi in una bambola voodoo.
Considerato il successo di questo singolo episodio Hanna&Barbera furono praticamente costretti dai fan a creare una serie dedicata agli Addams. Serie che andò in onda sulla CBS nel 1973 ma che non ottenne il successo immaginato.
La serie racconta i viaggi della famiglia attraverso gli Stati Uniti a bordo di una specie di camper in stile vittoriano che ricorda la loro gotica villa. Durante le varie tappe gli Addams vengono a contatto con la realtà quotidiana alla quale non sono abituati e che viene tenuta debitamente fuori nella serie in bianco e nero e nelle vignette.
In una sola puntata, la quattordicesima su sedici andate in onda, Mercoledì è protagonista e ci dà un dettaglio importante: la sua età. Mentre nella serie degli anni Sessanta la bambina aveva sei anni (l’età viene detta nella prima puntata della prima stagione) in questo episodio il personaggio festeggia i suoi tredici anni. Un particolare non da poco che ci porta al capitolo successivo.
La reunion
Naufragato l’idea di creare un varietà musicale da parte della ABC, nel 1972, dal titolo The Addams Family Fun-House, nel 1977 il cast della serie in bianco e nero si riunisce dando vita a un film a colori per la televisione dal titolo Halloween with the New Addams Family (Halloween con la famiglia Addams, il titolo in italiano). Si tratta di un pilot, in realtà, poiché i produttori erano intenzionati a ricreare nuovi episodi della serie con gli attori di quella originale. Ma il film non ottenne il successo sperato e l’idea naufragò.
In questa occasione Mercoledì è interpretata nuovamente da Lisa Loring che essendo cresciuta adesso interpreta un personaggio post-adolescenziale che studia l’ottavino in una accademia di musica. La si vede spesso intrattenere gli ospiti suonando lo strumento accompagnata da Lurch al clavicembalo, e rompendo vetri e cristalleria della casa. Indossa la stessa blusa e ha lo stesso taglio di capelli e va in giro per casa tenendo in braccio la sua bambola preferita decapitata.
Il personaggio, purtroppo, non viene ben sviluppato poiché mantiene le caratteristiche della bambina ma evita quelle dell’adolescente risultando così privo di di quella verve che meriterebbe.
I film
Nel 1991 e nel 1993 uscirono due film dedicati agli Addams: The Addams Family e Addams Family Values, rispettivamente tradotti in italiano con La famiglia Addams e, molto originalmente, La famiglia Addams 2.
Entrambi diretti da Barry Sonnenfeld (Men in Black) i film riscuotono un grande successo internazionale soprattutto grazie al personaggio di Mercoledì Addams interpretato dall’eccellente Christina Ricci la quale ottenne grande consenso da parte del pubblico e della critica facendone un’icona del cinema dark.
I film si discostano completamente dalla serie degli anni Sessanta, punto di riferimento incrollabile per i fan degli Addams, avvicinandosi molto di più ai personaggi delle vignette tanto che molte situazioni macabre viste sul grande schermo per la prima volta vengono copiate dai disegni di Charles Addams.
Il personaggio di Mercoledì è fondamentale in entrambi i film. Fin dalla sua apparizione è chiaro che gli autori hanno deciso di rivoltarla da cima a fondo limitandosi a mantenere i dettagli estetici principali come il vestito e l’acconciatura.
Il personaggio, a modo suo, possiede una verve comica funerea, lugubre, che rende spassosa ogni sua gag, soprattutto quelle con il fratello. Appare austera, con uno spirito impassibile ed è morbosamente attratta dalle infinite possibilità di infliggere dolore al fratello minore. Dimostra una profonda conoscenza del Triangolo delle Bermuda e della storia americana ed è in grado di parlare con i morti durante le sedute spiritiche. Pur essendo fuori dalle righe il personaggio di Mercoledì Addams rappresenta uno spirito estremamente maturo per la sua età, capace di combattere per le sue idee, contro le ingiustizie.
Sa come vengono fatti i bambini e non disdegna la compagnia della morte che l’affascina molto. Inoltre dimostra una intelligenza e un’arguzia fuori dal comune tanto da essere l’unica a sospettare di Zio Fester, nel primo film.
Nel secondo risulta ancora più oscura. Le sue macchinazioni per uccidere Pugsley, sempre più complesse e spassose, riguardano anche il fratellino più piccolo, appena nato. E quando viene mandata in campeggio la sua asocialità sboccia come una rosa nera appassendosi (da leggersi in chiave addamesesca) fino alla recita finale durante la quale, interpretando Pocahontas, guida la rivolta degli cosiddetti sfigati che porta all’incendio e alla distruzione del campo estivo.
Revival Anni ’90
Sulla scia del successo dei film gli Addams ebbero una seconda giovinezza.
Hanna&Barbera produssero altre due stagioni ma il cartone animato non ebbe il successo sperato. La natura macabra dei personaggi, in particolar modo quello di Mercoledì, venne molto edulcorata per non spaventare i bambini facendo perdergli la loro peculiarità.
Nel 1998 venne prodotto un altro film per l’home video: Addams Family Reunion. Anche in questo caso la produzione era intenzionata a utilizzare questo prodotto come lancio per una nuova serie televisiva con Nicole Fugere nei panni di Mercoledì Addams. Il film fu un mezzo disastro e la critica impietosa, ciononostante, con parecchi cambi sia tra gli attori che tra gli autori, venne prodotta una sitcom composta da un’unica stagione formata da ben 65 episodi della durata di circa 24 minuti.
Il personaggio di Mercoledì, in questi episodi, gioca un ruolo marginale essendo il genere corale ma rispecchia abbastanza quello interpretato da Christina Ricci che ormai è diventato il punto di riferimento.
Dal musical a Tim Burton
Gli anni Duemila sono importanti per gli Addams. I personaggi di Charles Addams hanno poco più di sessant’anni, godono di ottima salute e sono… più morti che mai!
Nel 2010, a Broadway, fece il suo esordio un musical dedicato alla macabra famiglia che ottenne un grande successo internazionale grazie alle tournée in gran parte del mondo, interrotte soltanto dall’emergenza COVID-19.
Il personaggio di Wednesday subisce un rifacimento del look abbandonando le trecce per un taglio di capelli più corto. Ha 18 anni ed è innamorata e fidanzata con Lucas Beineke, con il quale ha una relazione che rimanda molto a quella dei genitori, Gomez e Morticia.
Nello stesso anno venne annunciato che Tim Burton avrebbe dovuto girare un film in stop motion ma nel 2013 il progetto venne cancellato. Come sappiamo bene, però, per il regista non fu un addio ma un semplice arrivederci.
Tra il 2013 e il 2015 su Youtube vennero pubblicati tredici episodi di una serie scritta e interpretata da Melissa Hunter. La serie, soltanto in inglese, al momento non più reperibile poiché i video sono stati bloccati a causa del copyright vigente sui personaggi di Charles Addams.
La serie, intitolata Adult Wednesday Addams, vedeva Mercoledì ormai ventenne alle prese con la vita quotidiana a Los Angeles. Oltre alle normali difficoltà nelle puntate vennero introdotti argomenti come l’aborto e il razzismo senza per questo risultare oltremodo pesanti né eccessivamente drammatiche.
Nel 2019 e nel 2021 uscirono nelle sale due film d’animazione che, nonostante un buon successo al botteghino, vennero entrambi bocciati dalla critica. Il problema sostanziale fu l’incapacità degli autori di perseguire lo spirito dei personaggi di Charles Addams a fronte di una sostanziale fedeltà al disegno. Le gag risultano esser prive di quella allure che sarebbe occorsa per rendere indimenticabile un prodotto comunque discreto.
In entrambi i film il personaggio di Mercoledì, doppiato da Chloë Grace Moretz, ricalca quello interpretato da Christina Ricci ma non ne possiede l’estro né la disinvoltura adatti risultando, soprattutto nel secondo dove è costretta ad affrontare una crisi che la porterà ad allontanarsi dalla sua famiglia, troppo forzata e scostante.
E infine veniamo al piccolo, inaspettato gioiello prodotto e distribuito da Netflix per la regia di Tim Burton. Uscito da pochi giorni Wednesday è uno spettacolo per gli occhi e sta giustamente spopolando ovunque. Il personaggio interpretato da Jenna Ortega è soggetto a una approfondita analisi e il paragone con il passato, soprattutto con Christina Ricci sua antagonista nella serie, è inevitabile.
Il personaggio ha sedici anni ed è in possesso di poteri psichici. Dimostra un insospettabile acume investigativo, suona divinamente il violoncello e tira di scherma. Oltre a parlare italiano, la lingua di Machiavelli, evita gli abbracci con la sua coinquilina però bacia un ragazzo. È meravigliosa nel suo abito nero mentre balla una coreografia (ideata dalla stessa Jenna Ortega) che richiama anche i balli della prima Mercoledì e ha la tendenza ad avercela con la madre, provando un difficile senso di competizione.
In attesa di sapere se ci sarà una seconda stagione su Netflix possiamo affermare con certezza che Mercoledì è, tra tutti i personaggi creati da Charles Addams, quello che maggiormente ha dimostrato di avere un potenziale. La sua evoluzione nel corso di questi quasi ottant’anni è andata di pari passo con la nostra e mentre i suoi genitori, suo fratello e suo zio sono rimasti incollati sulla carta in bianco e nero, lei ha saputo prendere forma e sostanza imboccando la sua strada e diventato, di fatto, una nuova protagonista del nostro immaginario fantastico.
Il percorso, certo, non è stato sempre facile. Ma da Lisa Loring a Jenna Ortega, passando per Christina Ricci, il personaggio di Mercoledì Addams ha saputo, con la caparbietà che la contraddistingue, ritagliarsi un angolo del nostro cuore rinnovando di volta in volta la passione e l’amore che gli spettatori sono in grado di provare nei confronti dei personaggi ben fatti.