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La giornata tipo di un fan di Mercoledì

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Mercoledì è la serie tv targata Netflix che sta facendo letteralmente esplodere il web e che porta la firma di Tim Burton. Sono tutti pazzi per Mercoledì Addams, che negli anni abbiamo visto tra fumetti, serie e film che hanno avuto come protagonista anche l’iconica Christina Ricci (la stessa Christina Ricci che nel prodotto Netflix ha un ruolo molto importante). La Mercoledì di Jenna Ortega, che ha il difficile compito di sostituire Christina Ricci in una serie con Christina Ricci, viene catapultata nei giorni nostri, in un mondo che si divide tra reale e virtuale.

L’incompresa che rifiuta di essere compresa è la protagonista indiscussa, trasportandoci tutti nel suo singolare universo, tra violoncelli al chiaro di luna e balli di fine anno che diventano immediatamente virali e iconici. Su TikTok, infatti, stanno spopolando video che hanno ad oggetto ricostruzioni del ballo in questione (in versione Lady Gaga), ma anche make up tutorial per assomigliare alla protagonista della Serie Tv, recensioni, curiosità e chi più ne ha più ne metta.

Come di sovente accade con le Serie Tv virali, noi poveri spettatori ci immedesimiamo nelle vicende e improvvisamente è come se ci svegliassimo Mercoledì Adams. Vogliamo sentirci Mercoledì Addams, anche se questo significa disprezzare il mondo e le sue smancerie… ma forse questo lo facevamo già prima, ecco perchè la serie ci ha colpito così tanto.

Alla luce di tutto ciò, ci siamo chiesti quali siano le caratteristiche della giornata tipo di un fan di Mercoledì, e come al solito non ci siamo fatti scrupoli nel prendere carta e penna e rispondere alla bizzarra domanda.

Jenna Ortega - Mercoledì
Mercoledì Netflix Jenna Ortega (640×360)

La giornata tipo di un fan della serie tv Netflix con protagonista Jenna Ortega, inizia con la sveglia al mattino: il suono drammatico preannuncia la fine della nottata, e dell’onirica assenza di contatto umano. La sveglia è ovviamente un semplice brano di musica classica al pianoforte, con un volume molto basso perché già svegliarsi è un’impresa difficile, farlo con un qualsiasi altro suono sarebbe impensabile.

Dopo il pit stop necessario in quella meravigliosa bolla di solitudine che è il bagno, la caffeina è la prima cosa di cui abbiamo bisogno per poter affrontare la luce del sole. Una bella tazzina di caffè nero bollente, come canta l’intramontabile Fiorella Mannoia: pietra miliare della musica italiana che molti giovani, presi dalle mode di TikTok forse non conoscono (sì, Mercoledì piace anche a noi Millennials che ci avviciniamo ai 30).

Questa giornata vogliamo ambientarla in inverno, perchè durante l’estate il fan dello show Netflix è in lutto continuo (non quel lutto affascinante che tanto piacerebbe al personaggio di Jenna Ortega). Anche perché in estate il sole è alto e arrogante, con i capelli che si appiccicano in faccia per il sudore, i bambini che si sentono liberi di scorrazzare più liberamente, il traffico, le spiagge piene, i locali pieni, le strade piene, l’ombra assente. Insomma, l’estate è una cosa da cui vorremmo solo fuggire pensando alla bellezza del Polo Nord, e alla fortuna dei pinguini che abitano quei luoghi impervi e meravigliosi.

Purtroppo, i fan di Mercoledì di cui parliamo sono tristi quanto il loro conto in banca, evenienza che li costringe a lavorare e, di conseguenza, ad avere contatti con il pubblico.

mercoledì
Mercoledì Jenna Ortega (640×361)

Inevitabile che determinati soggetti fanno sì che nel corso della giornata imprechiamo più volte a denti stretti, sperando che un fedele aiutante come Mano si palesi da un momento all’altro, anche solo per aiutarci a dare una lezione all’ennesimo cliente con il sorrisetto sulla faccia che ci chiede l’ennesima eccezione, che non possiamo e non vogliamo fare. Ma noi siamo clienti da tanti anni. Gli stessi anni che meritereste di prigione per felicità immotivata e disturbo della quiete pubblica (per il semplice fatto di aver deciso di lasciare la vostra abitazione al mattino).

A tutto questo si aggiungono i colleghi, il telefono che squilla assordante, i superiori, le e-mail, le musichette da ascensore o, peggio ancora, la playlist Hit List Italia.

L’unica cosa che ci salva è il nostro buon senso e il già citato conto in banca che piange. Se a questo si aggiunge il Natale che si avvicina, le nostre giornate tipo sono un misto meraviglioso tra la funerea espressione di Mercoledì e la vena natalizia del Grinch.

Finalmente, però, anche per noi arriva il momento di tornare a casa. La nostra dimora è ormai ripulita da qualsiasi oggetto colorato, così come il nostro armadio depurato dai capi più allegri. Anche il nostro maglioncino natalizio è sulle sfumature del nero, ‘na roba che nelle foto del cenone i nostri nipoti penseranno che nel 2022 non avevamo ancora le fotocamere a colori.

Ovviamente la prima cosa da fare, dopo una bella tazza di tè (nero) è fiondarsi davanti al televisore per un rewatch veloce di almeno una puntata di Wednesday, in fondo che fan saremmo se non ci drogassimo una volta al giorno della nostra ultima crush televisiva.

Anche perché, alla fine, tutti siamo stati Mercoledì almeno una volta nella nostra vita.

Jenna Ortega Mercoledì Netflix (640×426)

Tutti ci siamo sentiti messi nell’angolo, non compresi, sottovalutati, ignorati. Ma in più casi abbiamo avuto la testarda pervicacia di continuare a essere noi stessi, con le nostre stranezze e quel pizzico di umorismo (nero) che ci permette di arrivare indenni al termine di ogni giornata. E non importa quanti caffè ci vogliano, quante sveglie controvoglia, sorrisi forzati, imprecazioni trattenute, crisi di pianto nei bagni, mascara colati, eyeliner storti, caffè bruciati, jeans strappati ci siano voluti.

Anche questa sera, come tutte le sere, accogliamo la notte come la nostra amica preferita e, tra un episodio e un altro, misceliamo noi stessi alle storie di qualcun altro cercando le somiglianze, le abitudini comuni, e i tratti distintivi. Siamo tutti pronti e fieri nei nostri abiti neri per presenziare a un total white party, proprio come la meravigliosa Jenna Ortega nello show di Netflix. Ovviamente sperando che la serata non termini con un inaspettato cosplay di Carrie del buon Stephen King (che per addormentarsi la sera male non fa).