Cominciamo subito con una doverosa premessa: 10 posizioni per definire quali siano i migliori attori britannici delle serie tv sono decisamente troppo poche. Solo leggendo il titolo, senza neanche sforzarsi troppo, cominciano ad affacciarsi alla nostra memoria alcune grandi e famosissime interpretazioni: Idris Elba in Luther, Clive Owen in The Knick, Tom Hardy in Taboo, tutti personaggi caratterizzati magnificamente dal mostruoso talento degli attori che danno loro vita. D’altra parte la recitazione in Gran Bretagna è una tradizione dalle radici molto antiche e forse è proprio grazie all’importanza che il tempo ha regalato a quest’arte che abbiamo potuto godere del talento di grandi attori che, nati dal teatro, si sono spostati al cinema, e dal cinema alle serie tv. Un caso eclatante e recentissimo è quello del premio Oscar Gary Oldman e del suo Jackson Lamb in Slow Horses, ma come vedremo non è di certo l’unico.
Insomma fra gli attori inglesi ci sono davvero delle eccellenze, tanto che alcune grandi produzioni americane sono andate a pescare nell’infinito mare di talento che circonda la Gran Bretagna, per trovare il protagonista perfetto di una serie tv. Solo la Marvel per esempio ne ha pescati ben due: Tom Hiddleston e Paul Bettany, interpreti di Loki e Visione. Ma siamo anche in attesa di scoprire come se la caverà Ewan McGregor in Obi-Wan Kenobi, certi di vedere un (o per meglio dire l’ennesimo) successo.
Alcuni fra i migliori attori britannici sono protagonisti delle più americane fra le serie tv. In quanti pensavano che Andrew Lincoln, il protagonista di The Walking Dead, fosse statunitense? E ancora meglio, non è un perfetto motociclista californiano, un degno esponente dei Men of Mayhem, l’inglesissimo Charlie Hunnam? Per non parlare di Dominic West, capace di fingersi un fedifrago scrittore newyorkese in The Affair, tanto quanto il controverso commissario irlandese della polizia di Baltimora in The Wire.
Ne sono già stati nominati una valanga, prima ancora di entrare nel merito della classifica vera e propria e questo spiega il perchè della premessa iniziale. Gli attori inglesi sono spesso sinonimo di bravura, talento, versatilità e professionalità. Sono professionisti dall’immenso carisma e sceglierne solo 10 implica necessariamente escludere dei grandi, grandissimi nomi.
Ma come si dice, “è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo” e quindi ecco la nostra soffertissima, difficilissima, dolorosissima classifica dei 10 migliori attori britannici delle serie tv.
10 Ricky Gervais
Cominciamo la scalata da un gigantesco talento comico che in tempi recenti ha dimostrato di essere anche un gigantesco talento drammatico. Ricky Gervais è uno dei più famosi comici di Stan-Up Comedy del Regno Unito, tanto da aver fatto del suo umorismo graffiante e politicamente scorretto un marchio di fabbrica. Potrebbe forse sembrare meno efficace dal punto di vista recitativo rispetto ad altre grandi personalità, ma merita un posto nella nostra classifica per la sua capacità di confezionarsi dei personaggi che sembrano abiti su misura. Che Ricky Gervais sia un autore straordinario non lo scopriamo di certo oggi: è suo quel piccolo cult di The Office nella sua (originaria) versione inglese, sono sue le innumerevoli nomination e premiazioni a Bafta, Emmy e Golden Globe , di questi ultimi tra l’altro è stato scelto come presentatore per ben cinque edizioni. Come se tutto questo non bastasse After Life è la serie che lo ha consacrato come vero talento a tutto tondo, non solo perché ne è l’autore, ma mostrando anche la sua capacità attoriale nell’interpretazione della drammatica complessità di Tony e della sua rielaborazione del lutto. Versatile, divertente, intelligente, sensibile, carismatico, ma soprattutto sorprendente, chissà quali altre doti nascoste fra una frecciatina e l’altra, finiremo per apprezzare.
9 Martin Freeman
Martin Freeman riesce a essere qualsiasi cosa voglia e non sono molti quelli che possono passare dall’interpretazione di un Hobbit a quella di un criminale, senza perdere minimamente di credibilità in una delle due. Freeman è un attore che ha fatto moltissima gavetta televisiva, fino a entrare a far parte della già citata The Office, cosa che lo ha aiutato in seguito a ottenere qualche piccola parte in film di successo, uno su tutti Love Actually. Tuttavia se ora si trova al nono posto della nostra classifica dei migliori attori britannici delle serie tv, è soprattutto grazie alla parte di Watson in Sherlock. E pensare che per quel personaggio non era stato nemmeno la prima scelta, gli autori infatti erano intenzionati a lasciare la parte a un altro grandissimo attore, Matt Smith (altra esclusione eccellentissima in questa classifica), che però all’ultimo venne sostituito. Sherlock fu oltremodo fortunata e fece esplodere il meritatissimo successo di questo attore versatile ed eclettico che fra un ‘indagine e l’altra trovò non solo il tempo di accontentare Peter Jackson nella trilogia de “Lo Hobbit”, ma anche di prendersi il ruolo di protagonista nella prima stagione di Fargo, liberamente tratta dall’omonimo film. Un talento così non poteva di certo sfuggire all’occhio esperto della MCU che infatti lo ha prontamente scritturato per interpretare Everett Ross, il sarcastico impiegato del Dipartimento di Stato, intimo amico di Black Panther. Come dicevamo, Martin Freeman può essere qualsiasi cosa.
8 Sean Bean
Tutto ci si poteva aspettare dal finale della prima stagione di Game Of Thrones tranne di vedere decapitato quello che si delineava come uno dei protagonisti principali. Superato quel primo shock la serie ha ben presto abituato il pubblico a ogni genere di colpo di scena, ma a prescindere Sean Bean rimarrà l’indimenticato Eddard “Ned” Stark, uomo dai solidi e validi principi, con un profondo senso della giustizia e un forte legame alle tradizioni. Il Trono di Spade gli ha regalato una popolarità che persino Il Signore degli Anelli non gli aveva dato fino a questo punto, ma Sean Bean ha dimostrato il suo talento anche in molti altri ruoli: I Medici, The Frankenstein Chronicles e Snowpiercer, solo per citarne alcune di famosissime. Versatile e professionale con una fisicità solida e una innata abilità di caratterista, questo attore si distingue per la facilità con cui riesce a essere il perfetto cattivo della situazione per poi reinventarsi in ruoli enigmatici, ambigui e talvolta molto positivi, senza mai risultare forzato.
7 Jude Law
Jude Law è nella classifica dei 10 migliori attori britannici delle serie tv per un unico gigantesco ruolo, Lenny Belardo, anche se non si tratta certo dell’unico grande picco della sua straordinaria carriera. The Young Pope è la prima e momentaneamente unica serie italiana a essere approdata sia ai Golden Globe che agli Emmy e questo non lo si deve solo all’indiscusso talento di Sorrentino, ma anche alla capacità di Jude Law di entrare in un personaggio e renderlo unico, vivo, complesso, memorabile. Le mille facce del suo Papa Pio XIII lo rendono uno dei personaggi più incredibili di sempre, tanto da permettergli di non sfigurare di fianco a una leggenda del cinema del calibro di John Malkovich nella seconda stagione della serie: The New Pope. D’altra parte Belardo è solo l’ennesima grande prova di Jude Law che ci aveva già convinto, molto prima, del suo talento e della sua straordinaria versatilità passando dal soldato di Ritorno a Cold Mountain al dottor Watson nella versione di Guy Ritchie di Sherlock Holmes, senza dimenticare i suoi personaggi in Anna Karenina, Gran Budapest Hotel e moltissimi altri grandi film di davvero qualsiasi genere.
6 Damian Lewis
Damian Lewis ha preso la laurea alla Guildhall School of Music and Drama, la stessa di Joseph Fiennes (altro grandissimo attore britannico di cui citiamo la recente interpretazione in The Handmaid’s Tale) e Daniel Craig. Terminati brillantemente gli studi riuscì in breve tempo a entrare nella Royal Shakespeare Company, partecipazione che gli permetterà di ottenere il ruolo di Laerte nella trasposizione cinematografica di Amleto. Fu proprio in questo ruolo che venne notato da Steven Spielberg che lo volle a tutti i costi nel cast della grandissima serie Band of Brothers. Da quel momento in poi la carriera di questo professionista fu in continua ascesa, tanto che ottenne, parlando esclusivamente di serie tv, il ruolo di protagonista in Homeland-caccia alla spia e Billions, non esattamente due serie da niente. Se è vero il detto che tre indizi fanno una prova, l’aver partecipato con ruoli di primissimo piano a ben tre delle serie tv qualitativamente più alte degli ultimi anni, ci regala l’assoluta certezza che Damian Lewis sia un attore formidabile che ci ha ripetutamente ipnotizzato grazie al suo fascino ambiguo.
6 Hugh Laurie
Chissà, forse se durante gli anni universitari non si fosse ammalato di mononucleosi, oggi parleremo di Hugh Laurie come di un grande atleta nel mondo del canottaggio più che di uno dei migliori attori britannici delle serie tv. Il destino ha fatto si che abbandonasse la canoa in favore di una piccola compagnia teatrale, dove conobbe Stephen Fry suo grande amico e in seguito compagno nel duo comico “Fry and Laurie”. Questa esperienza fu un vero e proprio trampolino di lancio perché gli permise di ottenere diversi ruoli in vari film fra cui La Maschera di Ferro e tutta la saga degli Stuart Little. Inutile girarci tanto intorno, la definitiva consacrazione di quest’attore arriva con il personaggio di Gregory House nella serie tv Fox Dr. House, ruolo che gli è valso un discreto numero di premi e nomination illustri. Ma se pensate che Hugh Laurie sia soltanto lo scorbutico e misantropo medico capace di diagnosi impossibili, vi sbagliate. Dal 2015 al 2017 l’attore ottenne il ruolo ricorrente di Tom James, senatore nella fortunatissima serie politica targata HBO, Veep (leggi qui per qualche approfondimento in più) e sempre nel 2017 fu il co-protagonista nella serie The Night Manager, serie particolarissima tratta da un libro di John le Carré con un’interpretazione brillante, che gli fece vincere l’ennesimo Golden Globe, dimostrando di saperci fare non solo con il sarcasmo o le commedie. Se tutto questo non bastasse, c’è chi dice che oltre a essere un ottimo attore, Hugh Laurie abbia un discreto talento anche come musicista e scrittore.
4 Benedict Cumberbatch
Benedict Cumberbatch è un attore straordinario che ha fatto dell’essere un po’ un outsider un marchio di fabbrica. Alcuni dei suoi migliori ruoli cinematografici ruotano proprio attorno a questa sua capacità di mettere in risalto i difetti, le stranezze, le manie e tutti quegli aspetti che renderebbero un personaggio detestabile, ma che grazie a lui diventano irresistibili, uno su tutti l’introverso Alan Turing di The Imitation Game. Tuttavia il personaggio sempre sopra le righe per eccellenza, nonché ruolo che gli ha permesso di mettersi in luce venendo finalmente apprezzato anche dal grande pubblico, è stato quello di Sherlock nell’omonima serie tv. Il personaggio è caratterizzato in maniera straordinaria e la serie, che fu un fenomeno di massa fin dai primi episodi, deve molto proprio alla sua interpretazione che assieme a quella di Martin Freeman ha dato vita a una delle coppie televisive meglio assortite delle serie tv. Da una parte un investigatore tanto geniale quanto eccentrico, dall’altra il rassicurante volto dell’uomo comune. Sempre parlando di ruoli vagamente borderline, Cumberbatch si è distinto anche nella serie Patrick Melrose, di cui interpreta appunto il protagonista. Non era una parte facile considerando che il personaggio, nato in una famiglia disfunzionale dell’alta borghesia, si ritrova in età adulta a essere un individuo instabile, affetto da un problema di dipendenze, ma che riuscirà comunque a guardare in faccia i demoni del passato per garantirsi un futuro. Il tutto condito con il più strano e sconveniente senso dell’umorismo possibile. Anche in questo caso Cumberbatch porta a casa una performance toccante, cruda e sensibile allo stesso tempo che conferma una volta di più il suo talento.
3 David Tennant
Nel Regno Unito Doctor Who è una specie di cult. Può vantare una longevità senza eguali, un esercito di fan agguerriti (i cosiddetti Whovian) e ogni rigenerazione è più attesa di una finale a Wembley. David Tennant ha dichiarato di sognare il ruolo del Dottore fin da quando era bambino e la sua bravura ha superato addirittura i suoi sogni, permettendogli non solo di essere il Decimo Dottore della serie, ma anche di venir considerato dai fan come uno dei migliori di tutti i tempi. Tennant è un caratterista eccezionale e ogni sua apparizione in una serie tv ci porta a conoscere una persona nuova e diversa, mettendosi alla prova con i ruoli più disparati: che sia il detective introverso ma brillante di Broadchurch, il demone di Good Omens o il supercriminale Marvel in Jessica Jones, Tennant ne esce sempre vincitore. Qualsiasi ruolo gli venga assegnato la critica lo esalta e la sua interpretazione è sempre credibile e memorabile. Specializzato in personaggi controversi, sembra quasi che Tennant abbia perfettamente capito quale sia il vestito che gli sta meglio addosso e per questo sappia scegliersi dei personaggi perfetti per lui.
2 Jeremy Irons
Soffertissima seconda posizione per un attore gigantesco, che ha alle spalle una carriera brillante. Sembra davvero non esserci ruolo che Jeremy Irons non sappia interpretare magistralmente. È credibile nei film in costume, è un perfetto antagonista, ha la faccia giusta per l’antieroe e gli riesce pure di fare il simpatico. Non c’è ruolo troppo estremo, difficile o complesso per lui e infatti la lunghissima filmografia di cui può vantarsi è la prova che le sue doti siano universalmente riconosciute. Nel mondo della serie tv ha brillato nell’interpretazione per niente facile di Papa Alessandro VI ne I Borgia, un uomo ambizioso, potente e affascinante, ma allo stesso tempo astuto e corrotto. Un ruolo ambiguo, tipologia di cui l’attore sembra particolarmente esperto non solo dando uno sguardo a qualche personaggio in vecchi film (uno su tutti il docile Professor Humbert in Lolita), ma anche nella recentissima interpretazione di Adrian Veidt nella serie tv Watchman, il milionario che per evitare una guerra nucleare finge un invasione aliena che stermina milioni di individui.
1 Anthony Hopkins
Un mostro sacro. Non c’è davvero bisogno di sottolineare come mai, sulla vetta della classifica dei migliori attori britannici delle serie tv ci sia Anthony Hopkins. Diremo soltanto che è uno fra i migliori attori viventi, senza esagerare in alcun modo nel dare la definizione. Le pellicole di qualità di questo attore immenso sono infinite, Il Silenzio degli Innocenti, Quel che resta del giorno e The Father solo per citare quelle che gli hanno permesso di ottenere più di un riconoscimento importante. Quest’ultima poi gli ha fatto vincere l’Oscar come miglior attore protagonista nel 2021, alla faccia di tutti quelli che pensavano che a 84 anni fosse il caso di ritirarsi per supervisionare i cantieri. La sua sola presenza funge quasi da garanzia di successo. Probabilmente Westworld sarebbe stato un prodotto di qualità in ogni caso, ma poter vantare Anthony Hopkins nel proprio cast l’ha già fatta partire con il piede giusto. Inutile dire che la parte del visionario e brillante cofondatore del parco, così intelligente, riflessivo, emotivo e a tratti inquietanti, sia tagliata su misura per lui, a riprova del fatto che questo attore di grandissima qualità ha fiutato un possibile successo supportandolo con il suo contributo.