5) Ma alla fine qual è il piano di Robert Ford?
Ecco la regina delle domande, quella che ci tormenta dal pilot di Westworld. Nella seconda stagione Ford interagisce con Bernard, influenzandolo come un tempo. Con William, per il quale ha preparato un gioco apposito. E con Maeve, spingendola a non arrendersi.
Ma molte cose non sono chiare: il motivo per cui è morto, quale sia il suo scopo, per cosa lotta e se gli host stanno agendo in base al libero arbitrio o sotto le direttive dello stesso Ford. La fuga di Bernard e Dolores, due sue creazioni, nel mondo è il suo successo più grande o solo l’inizio di un disegno più ampio? Ricordiamoci che Bernard e Dolores sono stati entrambi programmati da Ford. C’è una possibilità che funzionino ancora in base alla sua programmazione, nonostante Bernard si sia liberato della sua coscienza?
Se fosse così sarebbe difficile capire il suo obiettivo. Stiamo parlando di un uomo che ha iniziato il suo piano con il suo omicidio. Forse vuole solo rilasciare gli host nel mondo. O semplicemente l’esperimento gli è sfuggito di mano. Quest’ultima però sembra un’ipotesi poco plausibile.
In fin dei conti, Robert Ford rimane uno dei più grandi enigmi di Westworld.
Le domande che la seconda stagione di Westworld solleva sarebbero troppe da racchiudere in soli 5 punti: che ne sarà del parco e della Delos, chi sta creando Bernard, che fine farà Maeve sono altre questioni lasciate irrisolte. Non ci resta che aspettare il 16 marzo per capire se almeno qualcuno dei quesiti sollevati in questo pezzo troverà una risposta.