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Il Dottor Ford racconta come è nata l’idea del parco a E Poi C’è Cattelan

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Buonasera a tutti!! Eccoci nuovamente con una nuova puntata di “E Poi C’è Cattelan” . Oggi purtroppo il nostro fedelissimo gruppo degli Street Clarks non è potuto essere tra noi per un problema con il fisco. Tuttavia, anche se meno conosciuti, oggi abbiamo aperto le danze con i Radiohead. Poco male poiché ci proiettano subito al personaggio che stiamo per presentare. Per favore un applauso a questo gruppo che ne ha davvero bisogno.

*applausi di sottofondo*

Ma eccoci arrivati al dunque. Oggi è una puntata davvero speciale e vogliamo parlarvi di futuro, possibilità e innovazione. La domanda è molto semplice: avete mai pensato di poter vivere in un posto in cui poter fare tutto ciò che desiderate senza ripercussioni? No, non sto parlando dell’Italia, bensì del nuovo innovativo progetto del Dottor Robert Ford, oggi qui con noi. Facciamo un applauso al dottore!!

*entra in sala il Dottor Ford*

Salve Robert, prego si sieda e si metta a suo agio. Come anticipavo prima, vorremmo parlare di questo progetto futuristico da poco avviato. Ovvero l’idea del parco a tema Far West – Westworld, giusto? – ove vivono solo androidi. Cosa mi sa dire in proposito?

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“Ser Cattelan, prima di tutto vorrei sentitamente ringraziarla per avermi invitato qui, di fronte a questo pubblico affiatato. Detto ciò, è davvero difficile poterlo dire con certezza, ma sa, a un certo punto della vita capisci dove davvero porta la tua strada e il tuo talento. Succede all’improvviso e ti ritrovi a creare nella tua mente un mondo diverso, immaginando. L’immaginazione Bernard…posso chiamarla Bernard?”

Certamente Robert, si senta come a casa qui, anche perché a dirla tutta, ho come la sensazione di non poterla contraddire. Ma è interessante ciò di cui parlava Robert, l’immaginazione? Potrebbe essere più specifico?

” “Il pazzo, l’amante e il poeta non sono composti che di fantasia” lei senz’altro saprà da dove viene questa frase, mi sbaglio?” “

Credo di non essere sufficientemente bravo con le citazioni, di chi parliamo?

“Parliamo di Shakespere e della sua squisita visione della vita. Nella fattispecie, parliamo di un progetto che possa incanalare al suo interno le più grandi pulsioni dell’uomo. Proprio come in una notte di mezza estate, Westworld è una notte mai priva di stelle, meravigliosa, più della realtà stessa. In fondo Bernard, cos’è in concreto la realtà?”

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Il mondo in cui viviamo suppongo, io e lei che stiamo parlando in questo momento, insieme a tutti i telespettatori che ci ascoltano da casa.

“E se le dicessi che non è così? La realtà è una costruzione della sua mente, mutevole…”

Come può questo collegarsi con la citazione di Shakespeare? Soprattutto, ancora non capisco da dove la sua idea sia nata, dove vuole farci arrivare?

“Lei però deve ascoltare! Fa tante domande eppure presta poca attenzione, basterebbe fare le domande giuste e capire la relative risposte. Mi ascolti…”

Mi dispiace averla in qualche modo offesa, ma purtroppo abbiamo i minuti contati. Tuttavia la lascerò continuare, non la interromperò, prego signor Robert.

“Il nocciolo della questione è tutto nella fantasia. Il poeta è un artista, colui che crea, rapisce e infiamma con le sue parole, proprio come un’amante infiamma con il suo corpo. È il proibito che eccita, il mero istinto animale trasformato in bellezza, provocazione, trasporto. Il dipinto definitivo di un vecchio pazzo. Proprio come me…”

Lei si reputa un vecchio pazzo?

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” “Potrei essere rinchiuso in un guscio di noce e tuttavia ritenermi Re di uno spazio infinito, se non fosse che faccio brutti sogni.”..questo è ciò che io sono e ciò che provo di me, citando un grande maestro”

Chi? Continuo a non capire. La pregherei di venirmi incontro Robert, il tempo è quasi finito e dobbiamo mandare la pubblicità. Di chi sta parlando adesso?

“Suvvia, Bernard, sempre di lui: Shakespeare. Mi creda quando le dico certe cose. Sono vecchio ormai, le idee nate da un passato che mi non mi appartiene più svaniscono tra le mie stanche membra. Tutto è vacuo, irreale, nella vita come in Westworld. Questo è il più grande merito e allo stesso tempo demerito di questo parco a tema”

Mi dispiace che questo progetto la stia lentamente prosciugando, eppure sta avendo forti riscontri positivi. La Delos dovrebbe essere soddisfatta per il risultato economico che sta portando avanti grazie a Westworld, ma continuo a non capire e ora è doveroso dare una risposta ai nostri telespettatori. Come è nata realmente l’idea di questo parco a tema?

“Lei dovrebbe saperlo meglio di chiunque altro”

RIATTIVA FUNZIONI MOTORIE

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