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6 Serie Tv che erano nate per dominare il mondo, ma poi sono fallite miseramente

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Ce le hanno presentate come “capolavori assoluti”, prodotti geniali, gemme preziose, serie tv imperdibili. Poi hanno toppato, come tanti altri show che non hanno superato la prova del pubblico. O che sono andate a sbattere contro se stesse, deludendo clamorosamente le aspettative. La recente storia della televisione è piena di esempi del genere. All’uscita di Westworld, si parlava della serie HBO come del nuovo capolavoro della casa di produzione americana. Il pubblico, abituato agli standard di Game of Thrones, era in fermento.

Poi però Westworld è stata cancellata alla quarta stagione.

Stessa sorte per tanti altri prodotti che, a sentire le premesse, avrebbero dovuto stravolgere le regole della tv. Non sempre, tuttavia, i prodotti accompagnati da grande clamore mediatico riescono a ottenere il successo sperato. Alcune serie deludono le aspettative troppo alte create dalla pubblicità. Altre si snaturano col tempo, tradendo gli obiettivi di partenza. Altre ancora possono risultare troppo distanti dalle attese del pubblico. Tra gli innumerevoli esempi possibili, ecco 6 titoli che erano nati per dominare il mondo, ma non ci sono riusciti.

1) Westworld

Westworld e le serie tv che dovevano dominare il mondo
Aaron Paul in Westworld (640×360)

Nel 2016 non si parlava d’altro. Westworld era il nuovo capolavoro targato HBO, pronto a togliere lo scettro a Game of Thrones e ad imporsi nel panorama televisivo mondiale. Una prima stagione perfetta, con plausi di pubblico e critica. La serie creata da Lisa Joy e Jonathan Nolan è stata una vera gemma per appassionati di serie tv. Complessa, ingarbugliata, con tanto materiale filosofico da sottoporre all’attenzione dello spettatore, Westworld si è presentata come un prodotto destinato a fare la storia della televisione. Poi però qualcosa è andato storto.

Dopo la prima stagione, Westworld è andata a sbattere contro se stessa.

Il secondo capitolo, meno brillante del primo, ha comunque saputo mantenere alto l’interesse dei fan, ma sembra essersi complicata la vita oltremisura con un intreccio fin troppo contorto. Ma è con la terza stagione che la serie HBO si è snaturata, facendo un vero e proprio buco nell’acqua. Con l’intento di arrivare a più spettatori possibili, Westworld ha sacrificato qualcosa di se stessa e della sua poetica. Per piacere a tutti, per arrivare a una fetta di pubblico più variegata. L’azzardo ha segnato però il suo declino. Dalla terza stagione in poi, Westworld non è stata più la stessa. Si è trasformata, perdendo il nocciolo delle sue riflessioni e sacrificando la sua spettacolare complessità per una maggiore linearità. Il risultato è che, giunti alla quarta stagione, pur essendo stata protagonista di una parziale ripresa, la serie HBO è stata cancellata.

2) Obi-Wan Kenobi

Westworld e le serie tv che dovevano dominare il mondo - Obi-wan kenobi
Obi-Wan Kenobi (640×360)

Quando si entra nell’universo di Star Wars lo si fa sempre con un certo rispetto. Ci si catapulta dentro quasi in punta di piedi, perché stiamo parlando di una pietra miliare della storia della televisione. I prodotti che rimandano al franchise sono innumerevoli. Non importa quanti decenni siano passati dal primo esemplare della saga. Una costola di Star Wars ha la capacità di riaccendere la fiamma, sempre e comunque. In questo senso, Obi-Wan Kenobi doveva essere una serie pronta a far rivivere i fasti di Guerre stellari. Lo spin-off aveva puntato su due nomi d’eccezione, Ewan McGregor e Hayden Christensen, che da soli sono bastati a prendersi tutta l’attenzione degli appassionati della saga. Al contrario di Westworld – che si presentava come novità assoluta -, Obi-Wan Kenobi puntava tutto su un prodotto stravincente.

L’esperimento però non ha portato i risultati sperati. La serie tv si è rivelata uno spin-off nostalgico e nulla di più. Non ha saputo raccontare niente di nuovo, rimanendo di fatto ancorato all’effetto nostalgia. Lo show avrà conquistato l’attenzione dei nuovi fan, ma ha deluso le aspettative dei vecchi. Un’occasione sprecata forse, un potenziale non pienamente sfruttato. Al di là della magistrale interpretazione di Ewan McGregor, Obi-Wan Kenobi non ha saputo lasciare ai posteri niente di veramente prezioso. La dimenticheremo presto?

3) Friends from College

Westworld e le serie tv che dovevano dominare il mondo - Friends from college
Friends from College (640×360)

Un’altra serie tv presentata come la nuova promessa di Netflix è Friends from College. La piattaforma l’ha sponsorizzata con una campagna mediatica martellante. Doveva essere il nuovo show pronto ad ereditare lo scettro delle grandi comedy degli anni Duemila. Un cast da grandi aspettative, un tema interessante, tanti soldi spesi in campagne pubblicitarie. Ma un risultato mediocre.

Se Westworld doveva dominare il mondo sul versante dello sci-fi, Friends from College doveva farlo su quello della commedia. Forse parlare di flop è azzardato, ma lo show non si avvicina neppure allo spessore di altri prodotti che hanno dominato il genere negli anni passati. Una sceneggiatura non così accattivante, personaggi poco caratterizzati e battute poco geniali hanno allontanato i potenziali fan dall’esperimento di Netflix. Tanto rumore per un titolo che non si è rivelato all’altezza.

4) Space Force

space force
Space Force (640×360)

Non doveva accontentarsi di essere una “serie carina” neppure Space Force. La comedy aveva generato attorno a sé un hype esagerato. Prima ancora di venire rilasciata da Netflix, si urlava già al capolavoro. Le ragioni di un grado così alto di aspettative? Sicuramente la presenza, sulla scena e dietro le quinte, di Steve Carell. L’attore di The Office è stato definito l’uomo più divertente d’America. Le sue interpretazioni raramente falliscono l’obiettivo. Il pubblico lo adora e, qualsiasi cosa faccia, riesce a strappare applausi. Sarà per questo che, attorno a Space Force, si era creata una certa attesa.

Non è servito però arrivare alla quarta stagione, come per Westworld, per capire che il prodotto era distante dal conquistare il mondo.

La workcomedy è divertente, sì. E ha tanti punti di forza, che sfruttati un po’ meglio avrebbero creato un risultato diverso. Non è uno show da bollare come fallimento totale e, anzi, andrebbe recuperato. Ma non è affatto la grande comedy che Netflix ci aveva promesso. A restare delusi sono stati soprattutto i fan di Carell, abituati a ben altri standard di comicità.

5) 1899

1899
1899 (640×360)

Ed è targata Netflix anche un’altra serie tv che aveva ben altre ambizioni e poi è stata cancellata. La piattaforma tende a spingere molto alcuni suoi prodotti, soprattutto quelli con grossi budget di produzione. 1899 era uno di quelli. I suoi creatori sono Baran bo Odar e Jantje Friese, gli stessi della popolarissima Dark. E forse il parallelismo con la serie tedesca è stato uno dei principali problemi di 1899. Che non è una brutta serie, tutt’altro. Ingarbugliata quanto la sua “gemella”, 1899 ha una trama complicata da districare. È oscura e piena di tensione, giocata sul mistero e l’inganno. È facile innamorarsene, malgrado la complessità. Anzi, come la HBO per Westworld, così anche Netflix ha scelto di puntare proprio sulla tortuosità della storia con 1899.

Rispetto a Westworld e a Dark però, 1899 ha cercato sin da subito di aprirsi a un pubblico più stratificato, sacrificando qualcosa di se stessa. Resta una gran bella serie da guardare, ma di certo non è un prodotto in grado di conquistare il mondo. Tra qualche anno, tutti si ricorderanno dell’impermeabile giallo di Jonah, me nessuno dell’equipaggio della Kerberus. Vista la sproporzione tra costi e visualizzazioni, Netflix ha deciso di cancellare la serie.

6) Snowpiercer

snowpiercer
Snowpiercer (640×360)

E per finire, tra gli show che avrebbero dovuto dominare il mondo ma che sono state delle occasioni sprecate, c’è anche Snowpiercer. La serie riprende la trama di un popolare graphic novel, da cui è stato tratto anche un film. La materia è interessante e il futuro distopico disegnato dagli sceneggiatori è originale quanto quello tratteggiato da Westworld. La presenza di Bong Joon-ho nel ruolo di produttore esecutivo, ha reso poi Snowpiercer uno show accompagnato dalle migliori aspettative. A leggere i commenti prima dell’uscita della serie, il potenziale immaginato dagli autori doveva essere di quelli da grande serie tv. E il materiale di partenza offriva in effetti la possibilità di ragionare in termini di grande operazione. Poi però Snowpiercer è sbarcato sui nostri schermi e, nonostante abbia saputo conquistare il suo pubblico di riferimento, è andata ben lontana dal conquistare il mondo.

Una bella serie, con un’ottima premessa, ma fondamentalmente dimenticabile.