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Il simbolismo di Westworld

Westworld
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Il bambino

“Ognuno di noi ha un percorso”

Oltre a un mezzo è necessaria una guida, non solo fisica ma anche spirituale. Per Dante la guida era il poeta Virgilio. Cristallina rappresentazione dell’allegoria umana che conduce per una retta via e salva l’uomo dal peccato. La figura presa in esame in Westworld è differente e poliedrica. A seconda del personaggio assume un ruolo diverso, ma pur sempre di accompagnamento. Parliamo della riproduzione in versione robotica di Robert Ford, il fondatore del parco a tema. Il piccolo Ford compare solo saltuariamente sulla scena ma sempre in scene chiave. Il bambino è semplicità, innocenza, spontaneità e dolcezza. Tutto ciò che è scomparso dalle due persone più coinvolte dalla sua figura: Ford e William.

Il bambino ricorderà più volte a Ford il passato. Le parole che suo padre gli rivolgeva, i suoi errori e la sua bramosia. La bramosia di poter riafferrare il suo passato (anche se con un’illusoria macchina) e ricordare la sua infanzia. La stessa bramosia che lo porterà alla creazione di Bernard, il vero Frankenstein di tutta la Serie Tv. Soltanto alla fine, arriverà anche la sua di consapevolezza e deciderà di lasciarsi definitivamente alle spalle il passato. Tuttavia rimarrà una guida per William, il quale si troverà di fronte a una nuova sfida e un nuovo enigma.

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