Lo spettro di Arnold
“Più reale ma non vivo..qual è la differenza tra me e te?”
Come ultimo elemento da prendere in considerazione, non poteva mancare la figura più misteriosa e iconica della Serie Tv. Egli prende sostanza sotto forma di frammentati spettri vocali i quali vivono nelle menti dei residenti più antichi. Cosa sono se non le voci dei pazzi? Eppure i pazzi sono considerati tali poiché viventi al di fuori di un muro precostituito dalla società. Lo stesso accade in Westworld dove le voci non rappresentano solo la guida per la consapevolezza negli androidi ma la stessa parola di Dio.
…svegliati…
La linea di demarcazione tra realtà e finzione viene manifestata fortemente in Arnold. Il suo spettro è una vaga presenza per ogni persona coinvolta: i tecnici della Delos, gli androidi, Bernard e lo stesso spettatore. In lui abbiamo l’espressione più intensa del nostro IO. Una voce che in modo attivo o passivo tenta di dire a tutti la sua verità. Una verità che sembra essersi persa agli occhi di tutti. Egli rappresenta l’ultimo tassello. L’elemento mancante della serratura che può aprire un nuovo e ulteriore mondo. Un mondo dove la creatura può uccidere il suo creatore e la vita può svilupparsi in altri cicli.