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Il Man in Black potrebbe aver ideato uno dei piani più diabolici di Westworld

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Attenzione: evitate la lettura se non volete imbattervi in spoiler sulla 2×02 di Westworld

Ci sono storie che nessuno vuole raccontare, a Westworld. Storie di intrighi, complotti e misteri irrisolti. Verità che vengono alla luce, quando meno ce l’aspettiamo. Per noi, e per chi le vive in prima persona. Perché Westworld è il luogo dove tutto è concesso. Davvero tutto. Lo sa bene il Man in Black, un uomo del quale sappiamo tanto, ma di cui forse non sappiamo ancora niente. La prima stagione ci ha presentato un personaggio al confine tra il bene e il male, intrappolato nella linea sottile (forse senza tempo) che separa l’età dell’innocenza da quella della piena consapevolezza di sé. Nella seconda, invece, le distanze si appianeranno. William sarà William, basta. E ci regalerà più di una sorpresa, ne siamo sicuri. Una, probabilmente la più importante, potrebbe essere legata alla storia che stiamo per raccontarvi.

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Questa ipotesi prende spunto da una teoria che spopola da giorni su Reddit e riguarda il destino di Peter Abernathy. Come ben sapete, l’host che interpretava il padre di Dolores nel parco di Westworld è al centro dei pensieri della Delos che, secondo quanto sostenuto da Charlotte Hale in Journey into Night, deve ritrovarlo con la massima priorità. La motivazione precisa è ancora ignota, ma sappiamo per certo che il direttore esecutivo della società che possiede Westworld ha caricato all’interno dell’host dismesso un gran numero di dati importanti. Questo, tuttavia, ha a che fare solo in parte con il Man in Black. Perché il ritrovamento di Peter Abernathy, attualmente disperso, potrebbe portare alla luce una verità inquietante su James Delos.

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Il padre di Logan, da noi conosciuto in Reunion, era l’azionista di maggioranza della società che porta il suo nome. È un uomo dalle idee chiare, pragmatico, autoritario e ambizioso. È il giovane William a convincerlo della bontà dell’ingente investimento su Westworld, appena uscito dalla prima ribellione degli host. L’argomentazione utilizzata è molto convincente e riguarda la possibilità di utilizzare i dati dei ricchi visitatori del parco. Tutti i dati. Incluso il DNA. La questione, già tirata in ballo da Charlotte nella premiére della seconda stagione, ci aveva portato a parlare di una teoria intrigante sul possibile obiettivo finale della Delos, e il confronto tra William e James ha offerto ulteriori conferme a riguardo (se volete dargli un’occhiata, la trovate qui). Ma non è tutto. Perché il meglio, purtroppo, deve ancora venire.

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Se da una parte abbiamo la possibilità di creare degli host che non sono altro che repliche perfette di esseri umani esistenti (Arnold e Bernard), dall’altra potremmo trovarci addirittura a che fare con il trasferimento delle coscienze umane all’interno degli host. Le finalità potrebbero essere positive (la cura di soggetti gravemente malati con organi artificiali, oppure l’immortalità), ma tutto lascia intendere che la Delos, di buono, abbia ben poco. E William, l’azionista di maggioranza, ne è la massima espressione. Il Man in Black, infatti, potrebbe aver tratto vantaggio dalla situazione per mettere in scacco James Delos, numero uno della società sulla quale voleva mettere le mani. Intrappolando la sua coscienza nel corpo di Peter Abernathy.

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La somiglianza fisica tra i due personaggi, seppure evidente, non è il campanello d’allarme principale. Quel che più convince della teoria è il posizionamento di James Delos all’interno della storyline di Peter Abernathy. La reazione scomposta (inspiegabile) di fronte alla foto di Juliet Delos, forse legata inconsciamente ad un ricordo della figlia in un contesto che non gli appartiene più, assumerebbe un significato differente. Così come la centralità di Abernathy in questa stagione e l’importanza del rapporto con Dolores, sua figlia all’interno della narrazione nel parco di Westworld. Non si può escludere che James Delos, piuttosto malato al tempo del passaggio di consegne con William, possa aver deciso di sua spontanea volontà di trasferirsi in un host per vivere in eterno, ma quel che è certo è che il Man in Black, spinto dall’ambizione e da un rapporto non certo idilliaco con il suocero, abbia approfittato della situazione.

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William potrebbe aver quindi neutralizzato il suocero costringendolo ad una seconda vita senza consapevolezza di sé. Con un contrappasso degno dei peggiori gironi infernali. James Delos, infatti, ha già mostrato una certa insofferenza nei confronti di Dolores, l’host che rappresenta ai suoi occhi una fonte di distrazione per il genero e la causa scatenante del tradimento dell’amata Juliet. Ma agli occhi di Peter Abernathy Dolores è invece, con un risvolto che diventerebbe malefico, una figlia. Viviamo con ansia l’attesa del momento in cui vedremo William e il Man in Black diventare realmente una sola persona, e ci sono buone possibilità che possa essere questo. Grazie ad un piano diabolico che ci permetterebbe di comprendere meglio un personaggio dai contorni misteriosi. Ed un host che potrebbe essere molto più decisivo di quanto abbiamo pensato finora.

Antonio Casu

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