When They See Us è una miniserie (tra le migliori uscite) ideata da Ava DuVernay lanciata da Netflix nel maggio 2019 e ispirata a fatti realmente accaduti, nello specifico al caso dei “Central Park Five”. La serie parla di come odio razziale, pregiudizi e malagiustizia possano nuocere delle vite, creando ferite inguaribili e togliendo tempo che non sarà mai più restituito.
La storia
Siamo nel 1989, la notte del 19 aprile. Una giovane donna, Trisha Meili, sta facendo jogging come di consueto a Central Park. Quella stessa sera, Trisha viene stuprata e lasciata in fin di vita per terra dietro a un cespuglio. Sempre in quella sciagurata notte, un gruppo di 30 ragazzi (persone di colore e ispanici) attuano atti vandalici proprio a Central Park in un’area molto lontana dal delitto. Kevin Richardson (all’epoca dei fatti quattordicenne) e Raymond Santana Jr (quindicenne) erano nel parco e furono arrestati. In seguito all’arresto, furono coinvolti altri tre ragazzi – Antron McCray (quindicenne), Yousef Salaam (quindicenne), perché nominati dai sospettati, mentre Korey Wise (sedicenne) fu coinvolto solo perché aveva accompagnato il suo amico Yousef alla stazione di polizia.
Da qui le indagini prenderanno una piega razzista e ingiusta.
Per comprenderle meglio, bisogna precisare una cosa molto importante: all’epoca New York era stata colpita da un’ondata di crimini sessuali e la città stava vivendo nella paura. La polizia subiva pressioni per trovare i colpevoli e non si sarebbero fermati davanti a nulla pur di trovarli (in questo caso, incastrarli). Inoltre, il razzismo in America rappresentava una realtà da non sottovalutare: è risaputo che i poliziotti avevano un grave problema con persone di colore e ispaniche e le carceri erano prevalentemente popolate da internati di queste etnie. Il procuratore Felicity Huffman, ancora prima di iniziare gli interrogatori, aveva deciso che dovevano essere loro i colpevoli e nessun altro. Attraverso congetture prive di logica e di fondamenta, ha convinto il suo team che quei ragazzini avevano potuto commettere un crimine simile pur essendo consapevoli che alcuni di loro non erano presenti al parco quella sera.
Gli interrogatori sono stati atroci: i malcapitati accusati hanno subito violenze psicologiche e fisiche al fine di confessare un crimine mai commesso, tutto ciò senza la presenza dei genitori, i quali sono giunti alla centrale solo in un secondo momento. I poliziotti hanno estorto confessioni false e tutte quante contraddittorie tra loro. I poveretti, alla fine dei fatti, si dichiaravano innocenti. È stato Korey Wise a collegare le confessioni, costretto a dire che tutti loro avevano partecipato al delitto.
Il processo
Prima di arrivare al processo, i ragazzi e le loro famiglie hanno subito molta pressione da parte dei media e dall’opinione pubblica.
Uno dei protagonisti della campagna d’odio è stato Trump, il quale arrivò ad affermare di voler la condanna a morte per i ragazzini. La comunità di colore invece ha preso le parti dei giovani e si è unita alla causa. Gli avvocati difensori non sono stati in grado di salvare i ragazzi, nonostante non ci fossero prove della loro colpevolezza: tutto quello che possedeva la giuria erano le confessioni false che sono state strumentalizzate.
In When They See Us vediamo come il pubblico ministero Elizabeth Lederer oscilla tra perplessità della colpevolezza dei ragazzi e pregiudizi (i quali avranno la meglio su di lei, dato che riuscirà a condannare i cinque di Central Park). Tutti i giovani sconteranno una pena dai 6 ai 13 anni e Korey Wise subirà danni peggiori in quanto considerato, e quindi condannato, come un adulto.
L’impatto psicologico
Nonostante il filo conduttore della serie sia il razzismo e la malagiustizia, notiamo anche alcune sfumature di altre discriminazioni quali omofobia e transfobia.
Altro tema importante è la denuncia di come i criminali non riescono a integrarsi in un mondo ormai cambiato e di come le persone non vogliono che si integrino. Raymond Santana ad esempio, a causa dell’impossibilità di trovare un impiego in quanto “ex criminale”, diventerà uno spacciatore e questo lo riporterà in carcere. È una serie attuale, presenta temi molto vicini a noi, che si affacciano nella vita di tutti i giorni e che spesso ignoriamo.
When They See Us è una storia sulle minoranze, scuote le nostre coscienze, denuncia un sistema malato e presenta la distruzione del nucleo familiare.
I rapporti interpersonali dei protagonisti, dopo le scabrose vicende, saranno compromessi, niente sarà più come prima. Vediamo la rabbia di Antron McCray nei confronti del padre in quanto all’epoca delle indagini ha costretto il figlio a confessare il crimine mai commesso perché minacciato dalla polizia. Viviamo il suo dolore nell’essere stato abbandonato dal padre durante il processo e questo stato emotivo non lo lascerà più. Osserviamo l’alienazione di Yusef Salam quando, tornato a casa dopo anni, vede che il proprio mondo è cambiato, lo vediamo lottare con la consapevolezza che gli è stata tolta l’adolescenza e la possibilità di realizzarsi. Lo stesso lo constatiamo in Kevin, il quale vorrebbe tornare a vivere una vita serena ma la società gli dice che non può. Ci sentiamo vicini alla madre di Korey Wise, una donna che cerca di dare quel poco che riesce a ottenere al figlio e che tenta di farlo comunicare con gli altri ragazzi, mentre lui cambierà carcere molteplici volte fino quasi a scomparire. Piangiamo con Korey, mentre sarà vittima di abusi in carcere, punito doppiamente per un delitto mai commesso. Cerchiamo di essere forti con lui nel ricercare disperatamente strategie per subire il meno possibile e gioiamo con lui quando finalmente una guardia carceraria mostrerà un briciolo di umanità e cercherà di aiutarlo.
I sogni dei ragazzi verranno infranti e subiranno le conseguenze anche dopo essere usciti dal carcere: non riusciranno mai a raggiungere i loro obiettivi a causa della condanna, non potranno mai ambire alle professioni tanto desiderate. Verranno costantemente visti come dei criminali, anche se dichiareranno sempre con orgoglio di essere innocenti. Nonostante per loro ci sia un “lieto fine”, sappiamo che ci sono cose che il tempo non potrà mai restituire e rimaniamo perplessi riflettendo sull’ingiustizia subita e pensando a quante persone sono in carcere senza aver commesso alcun reato.
When They See Us è una serie che ti cambia, ti ferisce nel profondo e ti fa male.
Una perla di Netflix nascosta da vedere, non solo per essere informati su uno dei fatti di cronaca più famosi al mondo ma anche per ripercorrere la vita di ragazzi innocenti, riflettendo su quanto le cose oggi non siano poi così diverse.