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When They See Us è la Serie Tv da vedere adesso

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When They See Us, miniserie lanciata da Netflix il 31 maggio 2019, non è un prodotto come tanti altri.

Prima di tutto, tratta un fatto di cronaca realmente accaduto: l’aggressione alla jogger Trisha Meili avvenuta il 19 aprile 1989 a Central Park. Poi apre una dolorosa ferita su temi importantissimi, che hanno dato vita a due movimenti che, negli Stati Uniti e non solo, stanno facendo sentire forte la propria voce: #metoo e #blacklivesmatter.

Il cast è d’eccezione, solo per citare alcuni: Vera Farmiga, John Leguizamo, Felicity Huffman e Joshua Jackson.

When They See Us

Entriamo nei dettagli. La vicenda narrata da When They See Us tratta l’aggressione, lo stupro e il tentato omicidio perpetrati ai danni di Trisha Meili. Accade a Central Park e la violenza del reato è brutale e scioccante, la vittima rimane in coma per 12 giorni e riporta danni fisici permanenti.

Vengono subito arrestati 5 ragazzini di colore che avevano semplicemente assistito alla violenza. Antron McCray, Kevin Richardson, Yusef Salaam, Raymond Santana e Korey Wise sono degli adolescenti di Harlem come tanti. Fin dai primi minuti si capisce che c’è qualcosa che non va: vengono prelevati e portati immediatamente alla stazione di polizia, non vengono letti loro i diritti, non hanno un avvocato che li assista, non sono nemmeno accompagnati dai genitori. Vengono minacciati, picchiati e le confessioni che rendono sono estratte a forza e del tutto contraddittorie. Per salvarsi, per uscire da una situazione così disperata, sono pronti ad ammettere di aver fatto anche ciò che non hanno fatto. È evidente che la polizia agisce in malafede, perché c’è un’unica verità: bisogna trovare un colpevole e bisogna farlo in fretta.

A ogni costo, anche quello di incarcerare degli innocenti.

Perché Antron e i suoi amici sono chiaramente innocenti, ma agli occhi dell’opinione pubblica c’è una sola vittima, Trisha. La ragazza, però, non ricorda nulla dell’aggressione e su di lei non vengono trovate tracce di DNA.

when they see us
When They See Us – Un dolore straziante

È straziante la disperazione dei ragazzini, immischiati in una vicenda troppo grande per loro, e dei loro genitori che non riescono a credere a ciò che sta accadendo. E c’è una vittima che lotta tra la vita e la morte.

Il procuratore incaricato delle indagini è mosso quasi da uno spirito da guerra santa: ha una missione ed è pronto a tutto pur di portare a termine il proprio compito. Deve fare giustizia, a ogni costo. È chiaro che sia mosso dallo stesso spirito che anima il movimento #metoo a difesa delle vittime di abusi sessuali. Solo che la sua caccia alle streghe è indirizzata contro le persone sbagliate.

L’avvocato difensore, un Joshua Jackson che invecchia meravigliosamente, dimostra che i ragazzi non c’entrano nulla, ma la giuria vede quello che non c’è. I processi sono solo un esercizio di stile, perché la loro colpevolezza non è mai in discussione: la vittima è bianca, hanno arrestato dei ragazzi di colore, caso chiuso.

La sentenza è un vero schiaffo in faccia: tutti colpevoli.

 I 15enni Yusef Salaam, Antron McCray e il 14enne Raymond Santana ricevono dai 5 ai 10 anni da passare in un istituto di correzione minorile. Nel secondo processo, Kevin Richardson di 14 anni e Korey Wise di 16 hanno lo stesso trattamento.

È il 1990, la tensione razziale negli Stati Uniti è altissima e sfocerà nei Los Angeles riots del 1991. Un problema concreto, sempre attualissimo e non ancora risolto e che solo da poco viene affrontato con concretezza dal movimento #Blacklivesmatter. Il movimento nasce a seguito dell’assassinio del 17enne Trayvon Martin da parte di George Zimmerman, che faceva parte della ronda di quartiere. Trayvon stava rientrando a casa, Zimmerman lo aveva bollato come sospetto e gli ha sparato in pieno petto, dopo un breve alterco. La brutalità della polizia americana nei confronti delle minoranze, specie quella di colore, è cosa risaputa e ha mietuto decine e decine di vittime innocenti.

netflix
When They See Us – Ragazzini trattati come criminali

Ad arricchire la trama di When They See Us troviamo l’aspro conflitto in tribunale tra difesa e accusa. Elizabeth Lederer, una fantastica Vera Farmiga, e Linda Fairstein, interpretata da Felicity Huffman, non si fermano davanti a nulla.

Ogni giovane ragazzo nero che era nel parco ieri sera è sospettato di aver stuprato quella donna che sta lottando tra la vita e la morte. (…) Voglio un esercito di poliziotti ad Harlem, controllate ogni singola casa popolare e fermate ogni delinquente che vedete, portatemi tutti i ragazzi che erano nel parco ieri sera.

Se non è caccia alle streghe questa…

When They See Us tratta questo caso così controverso e tragico in maniera diretta, senza troppi pietismi, riesce a commuovere, indignare, far arrabbiare e spingere a riflettere su quanto brutta possa diventare la realtà. Gli attori sono tutti in un vero stato di grazia, specialmente gli adolescenti che interpretano i ragazzini arrestati.

La vicenda si conclude nel 2001, quando l’ergastolano stupratore seriale Matias Reyes confessa l’aggressione a Trisha. Ormai il suo reato è caduto in prescrizione e cinque vite innocenti sono state rovinate per sempre. Antron, Kevin, Yusef, Raymond e Korey sono vittime tanto quanto Trisha.

When They See Us è una serie tv da non perdere, un pugno allo stomaco che illumina su una realtà di cui si parla davvero troppo poco: il razzismo esiste.

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