Il titolo della nuova miniserie di Netflix è Who Is Erin Carter?, ma la vera domanda che dobbiamo porci è: ci interessa davvero sapere chi sia Erin Carter?
La miniserie spagnola Who Is Erin Carter? è arrivata su Netflix il 24 agosto e, a detta della sua sinossi, è un thriller di soli 7 episodi con protagonista una donna, Erin Carter – interpretata da Evin Ahmad – disposta a tutto pur di proteggere la propria famiglia, soprattutto quando il suo invadente e pericoloso passato torna a farle visita.
Attenzione seguiranno spoiler di Who Is Erin Carter?
Spesso e volentieri, quando ci approcciamo a una serie tv thriller, tendiamo a perdonare il ritorno ai medesimi e ormai esasperati cliché narrativi: la miniserie Who Is Erin Carter? parte col piede giusto, ma alla fine si rivela essere uno specchio riflesso di scene già viste molte altre volte, finendo per diventare finanche una copia di se stessa, per la serie sai già cosa accadrà, ma anche dove e quando.
Le premesse sono anche interessanti, quasi illusorie, e ingannano lo spettatore che crede di approcciarsi alla storia di una giovane insegnante che se la cava molto bene con calci e pugni, salta magistralmente giù dai balconi, e ogni tanto spara anche qualche colpo di rivoltella. Del resto, chi di voi non ha mai provato a immaginare quale vita conducano i propri professori fuori dalle loro aule.
Erin Carter gioca molto bene le sue carte iniziali: vive con il marito Jordie e la figlia Harper in una villa a Barcellona ed è in lizza per ottenere finalmente la cattedra, lasciandosi così alle spalle la sua condizione di insegnante precaria. Chiunque mostra stima per Erin, che si dimostra amorevole e gentile con tutti. Particolarmente protettiva nei confronti della figlia Harper, la sua genesi prende vita quando, in una giornata come molte altre, lei e la figlia vengono coinvolte in una rapina al supermercato e, spaventata ma allo stesso tempo sprezzante del pericolo, Erin uccide uno dei due rapinatori. L’uomo però la riconosce e le rivolge le sue ultime parole prima di esalare l’ultimo respiro: “Sei tu…”.
Da quel momento le cose per Erin Carter si complicano, il suo passato torna a tormentarla e si trova a dover gestire delle situazioni che vanno ben oltre l’ assegnare compiti in classe e interrogare i suoi alunni: insieme al poliziotto Emilio, infatti, si ritroverà coinvolta in un giro illegale di soldi e sostanze stupefacenti che rischiano di metterla sempre di più sotto ai riflettori della malavita.
Il trailer di Who Is Erin Carter?
Il grande problema della miniserie Who Is Erin Carter? è proprio l’intrigante e promettente inizio della storia che però si va via via dissipando di episodio in episodio. Il climax discendente viene infine raggiunto dal finale molto più che banale, al limite dell’inutile stucchevolezza, assolutamente non necessaria e incoerente con il percorso fatto fino a quel momento dei personaggi, Erin e compagnia bella.
L’episodio pilota di Who Is Erin Carter? è coinvolgente, seppur sappia di qualcosa di già visto ma questo non ci ferma dal proseguire la storia di Erin Carter: si è curiosi di scoprire chi sia realmente questa Erin Carter, dove abbia imparato a combattere in quel modo così plateale e cosa stia nascondendo e soprattutto da chi. Già al terzo episodio però tutto l’interesse inizia a scemare quando viene ripresentata, ormai per non si sa più dopo quante altre volte, una scena di lotta corpo a corpo di Erin contro un altro criminale. Lotta che si conclude sempre con lei sanguinante ma che tranquillamente torna a casa senza riportare alcun graffio, come se nulla fosse. Ovviamente la fortuna dopo un po’ smette di girare e ben presto Erin Carter inizia a vedere crollare di fronte ai suoi occhi quella vita tanto perfetta che aveva disperatamente sognato e finalmente raggiunto. Qualcuno vuole farle del male e in gioco c’è anche la vita di sua figlia Harper. La figlia è decisamente il segreto più grande che Erin conserva dentro di sé: è proprio con il personaggio della piccola Indica Watson che si scopre chi sia davvero sua madre.
La risposta alla domanda Who Is Erin Carter? Arriva troppo presto, il mistero viene svelato ancora prima di cominciare, nell’episodio 4. Neanche il tempo di farci riflettere sulle informazioni che abbiamo a disposizione come spettatori, di ipotizzare una qualche soluzione, che la miniserie te la serve su un piatto d’argento arrivato troppo in fretta. Come se al ristorante ti portassero direttamente il dolce quando hai appena solamente assaggiato il primo.
Ed è a quel punto che il dessert perde di interesse, così come la vera identità di Erin Carter. A metà stagione abbiamo già perso la tenacia di scoprire chi sia Erin Carter, perché semplicemente già lo sappiamo. I molti che hanno iniziato la miniserie con il principale obiettivo di scoprirlo non potranno fare altro che sentirsi dei detective prodigio, o qualcuno che ha percorso una pista troppo facile. Si perde il brio del thriller, del mistero e dell’azione per fare invece posto a una quantità di drammi familiari esagerati, sempre ovviamente mentre Erin continua a prendere cazzotti e proiettili da ogni angolo della strada. Alla faccia di chi diceva che quella dell’insegnante fosse una vita sedentaria.
Il focus di Who Is Erin Carter? quindi si sposta da una madre pericolosa con un passato oscuro e insidioso, che non confessa neanche messa alle strette, a un conflitto morale che la miniserie non riesce a gestire nei giusti tempi ma che accenna soltanto: madre è chi ti cresce o chi ti dà la vita?
Una caccia all’uomo mediocre e decisamente impensabile dà inizio agli ultimi episodi della miniserie Who Is Erin Carter? che si concludono con un “eroico” sacrificio – sarebbe meglio dire banale ma non stiamo qua a snaturare completamente il messaggio della serie – che avviene proprio da parte dell’acerrima nemica di Erin, Lena, che fino a cinque minuti prima si profetizzava la sua omicida. La donna infatti, colta da un improvviso istinto materno passa dal voler compiere la propria vendetta personale a salvare Erin e lasciarla libera di tornare alla propria vita.
Una cosa che mi è piaciuta tanto di Who Is Erin Carter?
Nonostante i difetti, la miniserie Who Is Erin Carter? può vantare una seconda protagonista di tutto rispetto: Harper, la figlia di Erin. Una bambina perspicace e intelligente che non ha paura di affrontare i bulli – anche se poi fa uno scivolone da commedia americana anni 2000 -. Harper è l’unica che riesce a mettere in luce l’aspetto più umano di Erin, è la colla che la tiene con i piedi per terra e si dimostra anche una spalla perfetta per sua madre: sarà lei infatti a nascondere gelosamente i suoi segreti e nonostante tutto perdonarla e proteggerla. Harper è anche l’unico personaggio capace di strapparci un sorriso, sia di divertimento che di empatia, quando sentendosi difettosa vorrebbe semplicemente imparare a splendere come la sua coraggiosa madre.
La miniserie Who Is Erin Carter? non è quella dose di adrenalina che mi aspettavo: si perde in banalità a dir poco prevedibili e in situazioni viste e riviste. Se volete vedere un pilot attraente non possiamo che consigliarvela, ma se vi aspettate un thriller che vi tenga incollati allo schermo allora forse dovreste sfogliare ancora un po’ il vasto catalogo della piattaforma streaming.