2) Cmqmartina – 6
Nella prima manche troviamo la giovane Martina in una nuova veste: si adagia sull’orchestra e dimostra di saper cantare, porta a casa una buona performance ma non riesce a brillare. Non c’è niente di innovativo nella sua esibizione, che si rivela un’occasione mancata. Manuelito avrebbe dovuto sfruttare la sua dimestichezza con l’elettronica e miscelarla con la magia dell’orchestra, poteva venire fuori un disastro così come poteva venire fuori qualcosa di davvero intrigante. Peccato.
Nella seconda manche, invece, porta nuovamente il suo inedito ma non riesce a gestire l’emotività, anche se “è stata brava e ha ballato bene” (epic Manuel cit).
Era visibilmente provata dall’eliminazione dei Melancholia e questo ci ha intenerito. Vergo, Benedetta e Martina sono i concorrenti che più di tutti hanno legato all’interno della competizione. Evidentemente sono state vittime della maledizione dei Paladini, caduto Vergo son cadute tutte.
Infine Hell Raton, ritrovatosi in un ballottaggio “sorellicida” tra CmqMartina e Mydrama, sconvolge le regole del gioco e chiede di esprimersi per ultimo. Pensavamo tutti che sarebbe andato al tilt, ma ci sorprende eliminando CmqMartina. Probabilmente voleva dimostrare di avere tutta la situazione sotto controllo ed effettivamente la stessa Martina è parsa più turbata per l’eliminazione dei Melancholia che per la sua.
3) Blind – 7
Le ultime puntate di X Factor 2020 ci hanno riservato innumerevoli sorprese, ma alla fine della fiera abbiamo una sola grande certezza: Blind salirà sul palco e romperà lo schermo con qualcosa di terribilmente commerciale e tremendamente orecchiabile. Non si ferma neanche davanti all’orchestra e ai Linkin Park. C’erano tutti i presupposti per portare a casa un disastro e, invece, risulta irritantemente inattaccabile.
Mai come quest’anno a X Factor ogni squadra rispecchia in pieno il suo giudice.
Emma e Blind sono la parte un po’ scontata e commerciale di questa edizione. D’altronde il segreto per mangiare le classifiche al giorno d’oggi è saper alternare sapientemente la finta stronzaggine con qualche frasetta melensa. Blind si mantiene a galla nella semplicità e continua indisturbato il suo percorso verso la finale mentre Emma lotta per tutta la sera contro l’istinto di ricordare al mondo quanto sia onesta e sincera (con scarsi risultati).
Per le prossime puntate suggerisco un drinking game in cui bisogna bere ogni volta che Blind piange, Emma si emoziona, Emma dice di essere onesta e coerente, Emma dice di non essere una stratega. Con molta probabilità a fine puntata sostituiremo l’Hot Factor di Daniela Collu con una lavanda gastrica.