La notte della verità è finalmente arrivata: la finalissima di X Factor 2021 sul palcoscenico del gigantesco Forum di Assago. Una serata scoppiettante che, per fortuna, è stata allietata dalla presenza scenica dei Måneskin. Il gruppo romano che ha vinto praticamente tutto, tranne X Factor, quello lo ha vinto Lorenzo Licitra. Colui che verrà ricordato come Il ragazzo che è sopravvissuto, solo che in questo caso si tratta di un gruppo rock e non di un cattivissimo mago oscuro e innominabile.
Neanche il tempo di riprenderci da Beggin‘ (con un po’ di nostalgia per i tempi andati, quando ogni giovedì avevamo la possibiltà di vedere Damiano & Co. sul palco) e ha avuto inizio la prima manche con i duetti tra i concorrenti e i loro giudici.
Come sempre Alla fine arriva la mamma… no, alla fine arrivano Le Pagelle della Finale di X Factor.
1) Fellow – Voto 6
La medaglia di legno di questa edizione va a Fellow, il ragazzo che è passato dai duetti in paese con il nonno ai duetti a X Factor con Benjamin Clementine.
La tentazione di continuare a scrivere sulla coppia che scoppia Fellow-Clementine è forte, ma questa volta resisterò (e devo ammettere che mi sento come Emma Marrone che in ogni puntata si sforza di non sottolineare la sua sincerità e coerenza, I Feel You Emma).
A rompere il ghiaccio sul palco immenso del Forum è proprio il buon Fellow, e vicino al suo vocione il falsetto di Mika sembrava quasi scomparire. Un tripudio di coriandoli e colori per il duo dei 190 centimetri, che però non mi ha particolarmente entusiasmato. Sì, Fellow ha una bella voce, questo lo diciamo da quel magico provino con la t-shirt bianca, un pianoforte e ogni riccio un capriccio. Però forse avremmo preferito qualche capriccio in più, qualche Clementine in meno e qualche assegnazione migliore. In definitiva il suo è decisamente un talento sprecato, ma si accettano scommesse sul fatto che tra qualche anno lo ritroveremo in pole position a Sanremo Giovani, d’altronde ha già dimostrato di saperci fare con le canzoni sanremesi (vd. secondo inedito).
2) Bengala Fire – Voto 8
Volevano surfare l’onda del rock, ci hanno sperato fino alla fine e, in qualche modo, ci abbiamo sperato anche noi. Ma quell’onda ha finito per travolgerli e spegnere tutto il fire. Devo ammettere che rivedere i Måneskin fare letteralmente a pezzi quel palco mi ha ricordato che c’è sempre stato qualcosa dei Bengala Fire che non mi tornava. Carisma? Forse. Il loro compito era di alzare l’asticella e invece le aste le hanno rotte tutte in un reiterato clichè punk di strumentazione ridotta in frantumi (penso che si siano dovuti limitare alle aste dei microfoni perchè la produzione aveva già speso tutto il budget tra Måneskin, Coldplay ed Ed Sheeran).
Tornando alla gara, il loro duetto è a mani basse il migliore della serata, complice un Manuel Agnelli che è come il prezzemolo e sta bene ovunque. Certo, mi devono un risarcimento morale per la delusione subita nel vedere Manuel sul palco completamente vestito… se mi fate cantare Manuelone nazionale pretendo che me lo presentiate come minimo a torso nudo e pronto a far ruotare il microfono all’impazzata.
Per un momento ho pensato davvero che potessero spuntarla e portare il rock ai vertici di X Factor, ma non è questo il giorno e molto probabilmente non è questa la band.
Il loro rock è selvaggio e scapigliato come Boris Johnson in un’occasione qualsiasi, ma allo stesso tempo mi ricordano troppo una qualunque cover band britannica che sbarca il lunario intrattenendo londinesi ubriachi in un qualsiasi pub disperso per la città.
3) gIANMARIA – Voto 7
gIANMARIA è forse il primo concorrente di X Factor che non mi piace neanche un po’ ma a cui non riesco a mettere voti bassi. Lui alla fine la spunta sempre, con il suo faccino d’angelo che mi ricorda Enzo Paolo Turchi ai tempi dell’Isola dei Famosi e la stessa gioia di vivere di Giacomo Leopardi.
Il suo duetto con Emma è terrificante. Vasco Rossi probabilmente avrà cercato una bara in cui potersi rigirare, anche da vivo. Ma nonostante tutto gIANMAIUSCOLO agguanta il duello finale e quasi tutti eravamo convinti che avrebbe agguantato anche il premio arcobaleno.
Questa edizione di X Factor, però, è stata fin troppo noiosa per avere anche un finale scontato, di conseguenza il premio scivola zitto zitto nelle mani di un altro concorrente.
Comunque il suo voto sale a 7 perché la sua performance nella seconda manche è stata davvero godibile. Quest’anno Emma ha fatto delle assegnazioni intelligenti e i pezzi del best-off di gIANMARIA gli hanno permesso di spaccare davvero tutto. Lui si è divertito, si è goduto ogni centimetro di quel palco e ha fatto divertire anche noi.
Ammetto che sarebbe stato molto divertente sentir cantare “I Suicidi” dopo l’annuncio della vittoria, con i coriandoli che cascavano dal cielo e gIAMMO che sprizzava tristezza da tutti i pori.
P.S. gIANMARIA non venirmi a disegnare figure falliche sulla macchina ti prego, ti voglio bene .
4) Baltimora – Voto 7
And the winner is… Baltimora. Ora lo posso dire che era il mio preferito, non tanto per le performance fatte nel corso di questa edizione, ma per alcune sfumature della sua voce che ritengo davvero interessanti. È stato bello veder trionfare un ragazzo che canta davvero, senza le maschere dell’autotune e con molte qualità diverse.
Speravo in questa vittoria ma devo ammettere che il duetto della prima manche mi aveva fatto dubitare che ciò accadesse. È stato un po’ come vedere Splinter de Le Tartarughe Ninja fare un karaoke scarso dei Red Hot. Ma la colpa in questo caso non è tanto sua, quanto del suo giudice megalomane che aveva tantissima voglia di farci sapere che ha frequentato il conservatorio. Di conseguenza, ha approfittato del momento duetti per fare la sua recita di fine anno con un pezzo davvero difficilissimo da suonare alla batteria, roba che John Bonham dall’altro mondo sarà rimasto senza parole.
Comunque, non vogliamo addossare al povero Edo le colpe del suo giudice (che nonostante tutto riesce a sfangarla anche quest’anno). Nella seconda manche Edo sbaraglia la concorrenza e merita senza dubbio il titolo di vincitore, anche se neanche lui credeva che stesse succedendo davvero. I sogni son desideri di felicità che se vuoi li avveri (vero Tersigni?), parola di Walt Disney (che in questo caso non si fa le canne come con i Bengala Fire).
Comunque un finale tristissimo, con Baltimora che si sente chiuso dentro su un palco completamente vuoto e spoglio, tanto che a un certo punto Edo si siede desolato in mezzo ai coriandoli, con solo il buon gIAMMO che correva a torso nudo all’impazzata.
Evidentemente a Tersigni era già scaduto il contratto come conduttore di X Factor e ha deciso di abbandonare la barca.
“Come funziona adesso? Cosa Succede?” Tesoro mio ora hai voluto la bicicletta e te tocca pedalà.
5) Emma Marrone – Voto 5
Partiamo dal fatto che quel taglio di capelli o è un’opera involontaria di Wolverine o le consiglio di denunciare il parrucchiere incaricato di tagliarle i capelli per la finale di X Factor 2021.
Anche quest’anno tira avanti a pane e luoghi comuni. Credi nei tuoi sogni, non farti dire da nessuno cosa fare e cosa non fare (manco fosse John Locke di Lost), sii sincero, coerente, onesto. Se ho dimenticato qualcosa fatemi uno squillo.
Questa edizione è stata la prova del nove in merito all’incapacità di Emma di gestire un ruolo del genere, spero che Maria De Filippi decida di far tornare Marlena a casa assumendola come prossimo giudice Amici. Ridatece Mara Maionchi.
Insomma, Emma è una persona squisita con costumisti e stylist opinabili, ma X Factor ha bisogno di qualcun altro per svegliarsi dal torpore in cui è calato.
6) Hell Raton – Voto 4
Manuelito ha vinto di nuovo. Per un momento ho pensato che fosse anche migliorato rispetto allo scorso anno, avevo notato una certa crescita in lui. Poi, quando si è trovato con le mani legate e il pubblico in disaccordo, si è comportato come un bambino viziato a cui viene detto “no” per la prima volta. Tra Conservatorio e Master in scienza della prepotenza, Manuelito ha deciso che solo i veri esperti potessero esprimere un parere in merito a ciò che succedeva sul palco. Come se non bastasse, si è anche messo a studiare i Red Hot alla batteria, per dimostrare al mondo che so’ figo, so’ bello, so’ Hell Raton er fotomodello.
Capisco il mood generale del “se non sai che fare, fatti me”, ma qui non c’è spazio per le tempeste ormonali. Non a caso, Baltimora ha sofferto una serie di assegnazioni del tutto sbagliate e il suo talento ha faticato ad emergere per buona parte della competizione, nonostante fosse evidente il talento del ragazzo. Per il resto, non è ancora iniziato MasterChef e già fatico a ricordare i nomi degli altri concorrenti del suo roster. A buon intenditor poche parole.
7) Mika – Voto 5
Mi duole ammetterlo, ma quest’anno Mika non mi è affatto piaciuto. Sono felice di apprendere le sue scorribande in mutande sui tavoli di mezzo mondo, ma si percepiva chiaramente che sedeva dietro quel bancone solo per un vincolo contrattuale. Questo è emerso senza sforzi dal suo atteggiamento indolente e menefreghista, e da una serie molto lunga di assegnazioni sbagliatissime, che hanno penalizzato i suoi concorrenti e soprattutto Fellow, che era un papabile vincitore.
Mi stai diludendo
8) Manuel Agnelli – Voto 9
Manuel Agnelli è sostanzialmente l’unica nota speziata di questa edizione di X Factor.
Bello, bravo e tenebroso, Manuel diventa il re indiscusso della trasmissione. Se fino all’anno scorso divideva il titolo con Alessandro Cattelan, quest’anno è solo nella gloria. I suoi commenti sono sempre ben ponderati, fuori le righe ma non troppo, pronto a inimicarsi tutti i suoi colleghi che non possono fare altro che rimanere Zitti e Mutonia.
Manda talmente tanto in tilt la trasmissione che i giudici smettono di utilizzare il tilt. Insomma, è l’unica vena di gioia e trasgressione di un’edizione fin troppo soporifera.
10) Ludovico Tersigni – Voto 4
Marcia Funebre di Chopin is playing
Questo giudizio mi mette fortemente in imbarazzo. A me dispiace per il povero Ludo, mandato allo sbaraglio su un palco troppo più grande di lui (e non mi riferisco solo ad Assago). L’attore non era assolutamente pronto per condurre una trasmissione di questo calibro, non solo perché a precederlo era uno dei migliori conduttori in Italia, ma anche perché si tratta di una trasmissione ricca di insidie e difficoltà.
Ha dimostrato di non saper gestire i tempi morti, di non saper gestire i giudici, gli imprevisti e i dialetti inglesi. Nella finale con i Coldplay dimostra di aver fatto qualche lezione in più su Duolingo ma lascia tradire un po’ troppo imbarazzo nel confrontarsi con la famosissima band. Una scena sicuramente molto tenera ma ben poco professionale.
Elencare gli errori compiuti dal giovane conduttore mi sembra un po’ eccessivo a questo punto, sarebbe come sparare sulla Croce Rossa o far ubriacare Ross Geller e poi piazzarlo davanti alla Little White Chapel a Las Vegas.
Il tutto si può riassumere con il finale nella più totale anarchia, con un Baltimora perso tra i coriandoli e La desolazione di Smaug sul palcoscenico a fine trasmissione.
Menomale che la prossima settimana ricomincia MasterChef.