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X Factor 2024 – Il folle recap di una puntata con coccodrilli che non scoccodrillano

Manuel Agnelli X Factor 2024 - Immagini concesse da Sky (640x427)
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Ci sono cose irrinunciabili nella vita, un po’ come il caffè al mattino, il biscottino di Manuel Agnelli (That’s what she said) o il limone che sghrassha di Antonino Cannavacciuolo. Una di queste è X Factor, il talent show di Sky Original prodotto da Fremantle che, come il migliore dei treni italiani, arriva puntualissimo (coff coff) a portar via i 30 gradi estivi. X Factor 2024 giunge carico di novità: dalla magica Giorgia alla conduzione, passando per un tavolo dei giudici quasi totalmente rinnovato. Extreme makeover X Factor Edition.

Un generale clima di pace aleggia nell’arena di X Factor 2024, sembra quasi che quest’anno non si possano permettere licenziamenti improvvisi, liti di quartiere, brutte intenzioni, maleducazione e brutte figure di ieri sera.

A governare in questa oasi di pace e divertimento, come annunciato in conferenza stampa, ci sono il veterano Manuel Agnelli, dispensatore di scoccodrillamenti e biscottini furbetti; la mitica Paola Iezzi in versione Xena Principessa Guerriera in fusion con Raperonzolo; Jake La Furia aka Jake La Furia; e Achille Lauro, che ha Incitatus il pubblico come l’antica cavalleria del Senato Romano (questa è per pochissimi).

Insomma, continuiamo a non sapere come faccia il coccodrillo ma, per il resto, si prospetta una stagione frizzante e intrigante. Come sempre le nostre folli Pagelle non possono mancare, ma aspettiamo ancora qualche puntata per iniziare a dare i numeri come si deve.

Per ora ci limitiamo a rinfrescarci la memoria con il folle recap della prima puntata di Audizioni di X Factor 2024.

X Factor 2024, uno dei concorrenti in gara - Immagini concesse da Sky Italia

Ai miei tempi ricordo le squadre di X Factor divise per categorie. Un tempo erano divisi per età, poi hanno mescolato le carte fino a fare un mappazzone e ora l’unica regola è la Locura (come direbbe Renè di Boris). Mi permetto, però, di dare un suggerimento agli autori e creare la categoria “ogni riccio un capriccio: sezione sosia di LP aka sosia di Ermal Meta“. Lo so, il titolo è un po’ lungo ma il mio caporedattore converrà con me sul fatto che i titoli non siano mai stati il mio forte.

La puntata si apre con una selezione variegata di cantanti ricciolini, che si è ampliata nel tempo fino a risultare piuttosto corposa. Pensare che per un momento ho addirittura avuto un flashback del tizio fan club di Benjamin Clementine concorrente di qualche anno fa.

Grazie amico sosia di Cocciante, hai creato il movimento dei ricci-capricci a X Factor.

In questa categoria si distingue il magico Lorenzo, quello che sembrava uscito da Ti Lascio una Canzone e invece a 16 anni ha già una vita sentimentale più scoccodrillata della mia (vabbè, non ci vuole molto). La sua poetica interpretazione del Cremonini ci ha lasciato con meno parole del coccodrillo metal.

Mi lascia con qualche dubbio in più il ricciolino con la nonna che sbiascica. La prossima volta spero smarmelli un po’ di più, ma il fatto di essere sopravvissuto alla riscrittura delle strofe e alla scelta kamikaze di portare Beggin’ a X Factor 2024 gli fa guadagnare punti. Tuttavia lo identifico come vittima sacrificale delle sedie dei Bootcamp. O, semplicemente, non capisco niente di rap e la sua performance mi ricordava i podcast delle mie amiche su Whatsapp ascoltati in x2. Un situazione alla Elisa True Crime, tanto per restare in tema di suicidi.

Ancora da digerire è anche la performance della LP Ghostbuster con il guanto bionico. D’altronde, ci sono treni che nella vita passano una volta sola, e uno di questi è il prendere per il collo Achille Lauro. Va bene lo stesso.

Terminato il giro dei ricci scoccodrilli, ulteriore Locura non è mancata in casa X Factor 2024.

X Factor 2024, una delle concorrenti in gara - Immagini concesse da Sky Italia

Menzione d’onore va ai caduti di questa puntata: gli indimenticati Fratelli Stimolo, aka Jemel con la Gei. Riscrivere Figli delle Stelle è un’impresa per pochi, renderla un mix tra Checco Zalone in discoteca e Troy Bolton alle prese con laghetto e campo da golf… beh, questa è arte (incompresa).

Del coccodrillo metal abbiamo già ampiamente parlato (e penso che per un po’ non smetteremo di farlo). Ma il più grande rimpianto è quello di non poter ascoltare su questi schermi la grande hit “Mini Van”. Mc Drago arriva come un moderno Targaryen del Bergamasco, accompagnato dal suo fidato Fleximan e dall’amico fan sfegatato. Con lui abbiamo ballato, cantato, sognato. Ma anche i più bei sogni devono giungere al termine, soprattutto se di mezzo c’è Achille Lauro. In ogni caso, sono sicura che se Elio è all’ascolto il buon Drago potrebbe diventare a tutti gli effetti la nuova storia tesa.

In fin dei conti io la sua maglietta bagnata la terrei una settimana, un po’ come l’autotune su Dalla o la famosa promisquità che fa nanananana direbbe il buon Angelo ingiustamente carcerat… no, intendevo eliminato.

Io quasi ci speravo in un X Pass (che sono un po’ come i Golden Buzzer di Italia’s Got Talent) per il Drago nazionale, per lui avevo già scaricato il Duolingo in bergamasco, ma il buon Jake ha preferito i Coma Cose dei mash-up con autotune.

Poi vabbè, c’è la nuova Chiara Galiazzo che non ha mai cantato in pubblico, arriva a X Factor 2024, porta i Radiohead e si prende la standing ovation, la tizia con la chitarra che canta Billie Eilish e si prende la standing ovation, la tizia che canta della Patong come bandiera e si prende la standing ovation. Insomma, anche quest’anno le sedie di X Factor 2024 sono piuttosto scomode, ma questa è un’altra storia.

P.S. scherzo, anche la mia Patong è una bandiera, ma molto probabilmente si tratta di una red flag (o della bandiera bianca che sventola dal ponte, chi lo sa).

Noi come al solito ci sentiamo venerdì prossimo, stesso posto, stesso bar, stessa Locura.