Anche quest’anno, dopo la carrellata di Audition, Bootcamp e Home Visit, siamo finalmente approdati ai live e, con essi, alle nostre immancabili pagelle. Quest’anno le novità sono tantissime, dalla conduzione di Ludovico Tersigni all’abolizione delle categorie, sino al live di debutto con gli inediti. Tanto che a un certo punto mi aspettavo le vallette pronte a consegnare i fiori di Sanremo e Beppe Vessicchio a dirigere l’orchestra. E invece no, era solo X Factor. Signora mia, non ci sono più i talent di una volta in cui per presentare l’inedito dovevi sperare di arrivare vivo alle ultime puntate, che in confronto Squid Game era una passeggiata di salute.
Finalmente live, finalmente pubblico, finalmente un eccesso di band e leggins luccicanti (neri o grigi? marroni o rossi?). Ma, nonostante tutto, la puntata si rivela piuttosto soporifera, fatta eccezione per qualche urlo sporadico di qualche band, roba che se provavi a cedere alla pennichella ti svegliavi con l’angoscia che la casa stesse prendendo fuoco. Insomma, tutto un po’ meno rispetto a ciò che ci avevano prospettato nella conferenza stampa di presentazione dei live (qui potete leggere il nostro resoconto).
Ma bando alle ciance, è tempo di dare i numeri ed entrare nel vivo delle prime Pagelle di X Factor 2021.
1) Bengala Fire – Voto 8 (sì “pubblico da casa” odiatemi pure)
A rompere il ghiaccio oggi sono stati i Bengala Fire, band di Manuel Agnelli, che si è presentata sul palco di X Factor 2021 con una canzone sulla paura di dichiarare il proprio amore. Partiamo dal presupposto che i costumisti si sono fatti prendere un po’ la mano con Halloween, il cantante era praticamente Dracula intrappolato nella personalità di Ted Mosby, che si fa le pippe mentali sulla tipa di turno a cui vorrebbe urlare un “ti amo” in faccia.
La performance a dire il vero è stata coinvolgente, con un pezzo indie rock british assolutamente da riascoltare. Soprattutto per il pubblico da casa che ha espresso il suo dissenso nei confronti del brano. Tra l’altro io ero rimasta a quando si votava per il concorrente e non per la canzone [Sanremo feelings, di nuovo].
Comunque, tesori della zia, se ogni volta che uscite finite a fare tutti questi drammi per una pischella la prossima volta provate con Tinder. Col cuore.
2) Baltimora – Voto 6
Io già ho difficoltà a ricordare i nomi, poi a ‘sti qua piace cambiare nome con la stessa frequenza delle scale di Hogwarts in Harry Potter. Non si fa così ragazzi, non si fa.
Comunque, Baltimora aka #EdoCuorDiPanna porta sul palco di X Factor 2021 il suo inedito.
Una canzone che inspiegabilmente ho già in testa nella ripetizione casuale del mio inconscio, che si diverte a farmi ricordare cose totalmente inutili risucchiando nel buco nero del cervello le informazioni che, invece, sarebbero basilari per la mia vita di tutti i giorni. Io, però, continuo a non comprendere questa moda di cantare in modo da far capire una parola su cento a chi ascolta. Infatti, ogni volta mi sento come quando passa in radio Despacito e io ricordo solo parole totalmente random come “suavecito” e “pasito a pasito“, ma almeno in quel caso ho la scusante della lingua straniera.
Senza infamia e senza lode
3) Nika Paris – Voto 5
A tutti sembra una dolce adolescente venuta dalla Bulgaria per coronare il suo sogno in un Paese che ama. In realtà sappiamo tutti che è Barbara Pravi sotto mentite spoglie, approdata nel Bel Paese per vendicarsi della vittoria dei Måneskin agli Eurovision.
Sul palco Mika la trasforma in un evidenziatore gigante e ci appare un po’ snaturata rispetto alla versione di Nika più intima a cui eravamo abituati dopo il ciclo di audizioni. In ogni caso, piena solidarietà per lei che al momento dei commenti sfodera con grande maestria l’immortale (e internazionale) tecnica del “sorridi e annuisci“, tralasciando il fatto che in pochissimo tempo ha imparato l’italiano meglio di gran parte della gente che ogni giorno sentiamo parlare in Tv, nonostante loro in Italia ci siano nati e cresciuti. Il brano non è neanche tanto male, ma mi aspettavo di più.
4) gIANMARIA – Voto, 6
Nonostante il capslock totalmente a caso nel suo nome d’arte, gIANMARIA mi è simpatico perché pare stia portando nuovamente alla ribalta l’indimenticata corrente degli EMO. Sì, quelli che si piastravano i capelli e passavano il tempo a parlare delle loro sofferenze. Solo che gIANMARIA è una versione progredita, non a caso sostituisce il nero tipico degli EMO con il total white. Un po’ il Gandalf il Bianco degli EMO insomma. O il Near di Death Note della musica.
Tra l’altro gli hanno costruito una scenografia con luci psichedeliche che per tutta la performance hanno trasformato il povero gIANMARIA in un meme vivente. Evil gIANMARIA Be Like “Felicità è un bicchiere di vino, con un panino la felicità”.
Poteva andare meglio
5) Westfalia – Voto 6
La loro canzone non girerebbe mai in radio questo è certo e, in fondo, la loro performance è stata anche un po’ sottotono, memorabile solo per Mika che conia “mungiatrice di mucche” nel presentarli.
Insomma, evitare di distrarsi durante la loro esibizione non è molto facile. Anche a causa dei molti rimandi al genere ambient, difficile da inserire in un contesto come quello di X Factor 2021.
Tra l’altro non riesco a guardarli senza sentire la voce di mia nonna nella testa che urla “togli questi capelli da davanti gli occhi“, evidentemente il cantante dei Westfalia non ha subito lo stesso lavaggio del cervello in tenera età.
Raggiungono la sufficienza perché suonano benissimo e perché, in teoria, si dovrebbe votare il talento e non la canzone in sé (ripetiamolo, per il pubblico a casa).
6) Versailles – Voto 7
Versailles è forse l’unico di quest’anno che ho apprezzato più al live che alle audizioni. A dire la verità, quando Manuelito decise di portarlo con sé a discapito della “sad ragazzina” ci rimasi piuttosto male. Invece oggi sono contenta di potermi contraddire, nonostante il televoto lo veda tra i meno apprezzati della sua manche.
Il brano è innovativo e lui è molto credibile, nonostante esteticamente sia un mix alquanto strano tra Casadilego e Damiano dei Måneskin. Insomma lui è la quota “capelli blu” di Hell Raton, il quale non dorme la notte se non ha almeno una persona con i capelli da fata turchina nella sua squadra.
Una piacevole sorpresa la sua, nella sua performance posso dire di aver rivisto me stessa. Infatti, se mi vedete appena uscita dalla doccia, quando dimentico di aver messo il mascara sono la fotocopia esatta di Versailles sul palco di X Factor 2021.
7) Mutonia – Voto 6
In questo caso mi aspettavo il caos più totale. Invece hanno cantato una canzone “ribelle” con lo stesso brio di Dwight Schrute in una giornata negativa. Capisco che la provincia di Roma possa risucchiare tutto, ma non pensavo che ci fossero addirittura i Dissennatori del rock.
Una performance che stenta a imprimere un ricordo e che suona come un’occasione mancata, aumentando i miei sospetti che si tratti di una brutta copia dei Måneskin, tra l’altro senza Victoria e senza carisma.
La sufficienza è più per la fiducia.
8) Fellow – Voto 8
Allora, premettiamo che Fellow è con molta probabilità la voce più bella di questa edizione di X Factor. Fatta questa premessa, il pezzo è scarno, se non per il ritornello che rende giustizia a una vocalità come la sua. Insomma, Fellow è indubbiamente una pietra rara, non bullizziamolo con canzoni inascoltabili come successo a quella povera anima di Casadilego lo scorso anno.
Ogni riccio un capriccio, ma noi speriamo solo che le prossime cover siano più rispettose del suo talento.
9) Vale LP – Voto 6
Devo ammettere che Vale LP tra i meno votati mi ha davvero sorpresa. Questa ragazza ha evidentemente talento, con una penna che francamente stento a comprendere, ma una voce che sembra sempre sul ciglio dell’errore, ma che poi non sbava mai. O, almeno, non sbava mai in maniera fastidiosa.
Insomma, la scena italiana a questo punto aveva davvero bisogno di un Liberato con una faccia e di sesso femminile. Girl Power. Tra l’altro è decisamente apprezzabile il coraggio di presentarsi sul palco prima con i sandali con i calzini e poi con le Crocs. Probabilmente nelle prossime puntate la vedremo anche con un paio di ballerine e una fetta di pizza con l’ananas, giusto per triggerare il senso del gusto del popolo italiano.
Tuttavia, oggi era molto meno naturale del solito, un po’ persa nel palco immenso e nel Cammino di Santiago che le hanno imposto di fare. Un corpo di ballo no?!
10) Karakaz – Voto 7
Praticamente quest’anno hanno eliminato le categorie perché chiunque avesse peso i gruppi avrebbe avuto una bella gatta da pelare, dato che praticamente tutte le band sono finite nella lista nera dei meno votati. I Karakaz sono la band che forse ho apprezzato maggiormente, anche se ha influito il sonno che faceva capolino al termine di una puntata davvero noiosa. I Karakaz, sono giunti in mio soccorso e mi hanno definitivamente destata da qualsivoglia tentativo di dormiveglia.
La loro musica è discreta e pacata come Sheldon Cooper che bussa alla porta di Penny. Sempre in tema Hallooween, con costumisti e truccatori davvero gasati, Il batterista si è trasformato in Frankenstein e il cantante in Bob di Twin Peaks.
Loro meritano un bel voto anche perché secondo me hanno la faccia tosta di fare un concerto il 15 di agosto con l’impermeabile addosso, manco fossero Sherlock Holmes che risolve i crimini sotto la pioggia di Londra.
11) Erio – Voto 6
Non posso davvero andare oltre la sufficenza in questo caso (Manuel non piangere te prego). Erio e il suo pezzo hanno così tante anime che tutte le mie personalità multiple sono venute a galla per un piccolo party, in cui una parte di me mi suggeriva che stavo ascoltando una canzone tremenda, mentre l’alta parte di me era già su spotfy ad aspettarne la pubblicazione per sentirla in loop.
L’unica cosa certa è che di Erio proprio non mi fido. Chi mi assicura che non sia venuto sulla terra dal futuro per osservarla e colonizzarla insieme a tutti gli altri Osservatori. Ah, non sto vedendo Fringe di J.J. Abrams?! Scusatemi allora, tutto apposto.
Sono confusa.
12) Le Endrigo – Voto 8
Sì, che belli i miei voti completamente antitetici a quelli del televoto. Le Endrigo presentano un pezzo fresco, niente di particolarmente originale, ma è un motivetto accattivante, portabandiera del seguitissimo genere del paracul rock. Scusate, tutte le battute sul ces*o sono state già utilizzate da Emma durante la serata e io sono rimasta a secco.
Una nota di brio che francamente serviva per concludere una delle puntate più inisipide della storia di X Factor
‘pe tutt e frat ingiustamente non televotati.
13) Ludovico Tersigni – Voto 6,5
Concludere queste pagelle senza riservare uno spazio al nuovo conduttore è considerato reato in 10 diversi Paesi Europei. Il suo compito era arduo, davvero arduo. Un po’ per la giovane età e un po’ perché è chiamato a sostituire uno dei volti storici e caratteristici di X Factor: Alessandro Cattelan.
Ludovico ce l’ha messa tutta, eppure quella nota di pacata timidezza non gli permette di gestire il programma da protagonista e, a volte, quasi ci dimentichiamo della sua esistenza. L’abbondante sufficienza, in questo caso, è uno sprono a superare quella patina di riservatezza, uscire dal recitato e gestire il palco con la sicurezza di un vero padrone di casa. Magari evitando le battute tra un’esibizione e l’altra, divertenti quanto quelle dei professori al liceo, quando neanche il lecchino storico del primo banco aveva il coraggio di ridere.