X-COPS
Parodia dei reality show, la trama si sviluppa in un quartiere malfamato in cui un misterioso essere semina il panico. L’episodio è immaginato come un fittizio crossover tra X-Files e la serie “Cops” che segue le vicende degli agenti di polizia durante la normale pattuglia. L’idea e lo script sono un prodotto di Vince Gilligan, fan dello show. Tutte le scene vengono affrontate con l’occhio in “real time” della telecamera e con effetti da videotape.
Tra “drama queen” omosessuali, prostitute, vecchie donne ispaniche e una Scully insofferente alle telecamere la narrazione si complica in un crescendo di ilarità. Il “mostro della settimana” è descritto ora con l’aspetto di Freddy Krueger, ora di un uomo-vespa in un’esilarante commedia degli equivoci. Il realismo di “Cops” è ribaltato in chiave parodica. La trama ci tiene incollati allo schermo alla costante ricerca di un senso che la visione parziale della telecamera frustra continuamente.
La critica ha più volte considerato l’episodio come espressione della corrente artistica postmoderna nell’uso cosciente di stili e convenzioni televisive sapientemente mixate in un prodotto fresco e divertente in cui la satira fa da padrona.