La carriera di David Harbour è sia televisiva che cinematografica.
Nel 2005 recita nel celeberrimo e discusso I segreti di Brokeback Mountain, di Ang Lee. Sempre nel 2005 si merita la candidatura a un Tony Award al miglior attore non protagonista in uno spettacolo per Chi ha paura di Virginia Woolf? Nel 2008, David Harbour recita in Revolutionary Road, al fianco di Kate Winslet e Leonardo DiCaprio. Nel 2012 è uno dei protagonisti di End of Watch – Tolleranza zero. Poi, nel 2016, è Dexter Tollivier in DC Extended Universe, Suicide Squad. Nel 2017 recita in Sleepless – Il giustiziere.
Per quanto riguarda il mondo televisivo, invece, nel 2014 partecipa a qualche episodio della serie Manhattan.
Sempre nel 2014 sarà protagonista di State of Affairs. Dal 2016 è il nostro amato Jim Hopper in Stranger Things. Grazie a questo personaggio e al suo rapporto con Eleven, David Harbour ci ha regalato momenti di infinita dolcezza e commozione. Un personaggio speciale, emerso nel tempo. Presentatosi con sfumature caratteriali piuttosto dure, viene fuori nel tempo con una tridimensionalità che ne schiude il cuore in momenti di profonda tenerezza, e altri in cui fa emergere peculiarità persino eroiche. Può un poliziotto di provincia, chiuso in se stesso da una vita che gli ha riservato dolorose sofferenze, arrivare a salvare il mondo? A quanto pare, sì.
Grazie a Stranger Things, in ogni caso, David Harbour sta vivendo una seconda parte di carriera speciale.
Dopo esser stato spesso relegato a ruoli di secondo piano, la grande platea offertagli dalla serie Netflix l’ha portato al centro della ribalta. Da menzionare, in tal senso, le parti nei film Black Widow, (2021), No Sudden Movie (2021), Violent Night (2022) e Gran Turismo (2023). Insomma, non è affatto sbagliato sbilanciarsi e affermare che Stranger Things gli abbia cambiato la vita. Un successo meritatissimo. Tardivo, ma meritatissimo. E il meglio, a quanto pare, deve ancora venire.