4) “The Finder (Il Risolutore)” (2012)
Raramente gli spin-off raggiungono il livello della serie tv originale ma questo è proprio uno di questi casi. “The Finder” contiene tutto il black humor che mi fa adorare “Bones”, ma con nuove ambientazioni e personaggi.
Il protagonista è Walter Sherman, un ex militare con una strana qualità: riesce sempre a trovare gli oggetti che le persone perdono.
Così si articolano le puntate, sempre alla ricerca di oggetti che porteranno a loro volta alla risoluzione di qualche omicidio, ma inoltrandoci sempre di più nella trama scopriamo un protagonista tormentato, che tenta di nascondere i propri turbamenti attraverso l’ironia.
Il finale è incompleto e triste, fondamentalmente senza una vera e propria risoluzione dei problemi del protagonista.
Un vero peccato perché la serie tv era scritta benissimo e avrebbe meritato ben più di una stagione soltanto.
Lavoro sprecato e dolore per gli spettatori.
3) “Wayward Pines” (2015)
Arriviamo al top 3 e con esso i veri dolori.
Ho ADORATO Wayward Pines, possedeva tutte le cartteristiche che mi fanno diventare solitamente devota a vita ad una serie: protagonista tormentato, eroico e con una morale ben salda, personaggi che inizialmente sembravano cattivi sono buoni e viceversa, un ambiente confuso, non chiaro, dove il protagonista deve imparare ad adattarsi per sopravvivere, colpi di scena a non finire, ma soprattutto l’ambiente post-apocalittico
Wayward Pines si presentava come un sogno ad occhi aperti per una maniaca delle serie tv come la sottoscritta.
Sono riusciti a mantenere l’attesa altissima fino al finale di stagione, senza mai punti morti o stravolgimenti troppo scontati. E in 40 minuti sono riusciti a rovinare tutto.
Perché concludere così malamente una serie così bella? Perché aprire mille interrogativi per poi lasciarli tutti inconclusi e senza risposta?
Odio con tutto il mio cuore i finali aperti ma sarebbe stato accettabile se fosse stato un finale di stagione, NON DI SERIE.
Mi è scesa una lacrima per il nervoso quando ho scoperto l’amara verità.
Soprattutto perché il finale del libro è mille volte superiore a quello della serie.
Che senso ha tutto ciò? (Domanda che non avrà mai una risposta, grazie mille Chad Hodge)