Vi racconto una storia
che ebbe inizio il 14 maggio dell’anno scorso. La FOX fece una campagna pubblicitaria per il lancio della serie che non avrebbe creato aspettativa maggiore nemmeno un’ipotetica Marilyn Monroe che dichiara, negli anni ’50, di spogliarsi in mondovisione. Di cosa si sarebbe trattato? Della trasposizione – in un’unica stagione – della trilogia di Blake Crouch, il quale andava dichiarando che la sua fonte di ispirazione era nienepopòdimenoche…. I segreti di Twin Peaks. Ovvero Wayward Pines. Ora, se condividiamo lo stesso patologicissimo, meraviglioso, smodato, folle amore per la serie lynchiana converrete con me che la reazione a una simile dichiarazione viene accolta da un lato come un’indegna forma di blasfemia, dall’altro con somma curiosità. E così è stato. Aggiungiamoci poi che c’era di mezzo anche lo zampino di M. Night Shyamalan un uomo che è un mistero, dal momento che è riuscito a girare un capolavoro come Il sesto senso e una c***** colossale come L’ultimo dominatore dell’aria.
Poi è andata in onda la prima puntata e, caspita!, sembrava un collage di talmente tante cose già viste che creava, al contempo, un effetto disturbante ma anche piacevole. Pensavi di essere lì, sul tuo divano, a guardarti la nuova serie FOX e finiva che ti sembrava di guardare: Lost, The Truman Show, The Prisoner, Silent Hill, X-Files (detto tra noi, onestamente, al di là del titolo e dell’ambientazione in una cittadina americana abitata esclusivamente da mattacchioni, la serie con cui c’entrava meno era proprio Twin Peaks) e mille altre cose tutte insieme. Insomma, non si sapeva se essere molto scocciati o molto entusiasti, e allora vai con la seconda puntata e, capitax2!, fanno una cosa geniale: ammazzano quella (Beverly) che sembrava si stesse per trasformare nella co-protagonista e, ripeto, eravamo alla DANNATISSIMASECONDAPUNTATA!
Da lì in poi è stato un susseguirsi di robe – sì, non so definirle diversamente – che potevano essere gradevoli, entusiasmanti quanto delle str***ate che nemmeno se mi ci mettessi di impegno con tutta me stessa riuscirei a partorire. Un po’ la questione dei gollumcheassomiglianoavostrasuocera (Abi, che sta per aberrazioni) non è che entusiasmi molto, ma ci può anche stare. Il problema sono state alcune sbavature tecniche e narrative: ricordandone una su TUTTE, il dottore parte vecchio e arriva nella cittadina dell’Idaho, più giovane di quando è partito. Tuttavia, ammettiamolo: Wayward Pines ha dato anche parecchi spunti di riflessione, in modo particolare l’ultimo episodio. Il punto era che tutti sapevamo che sarebbe finita lì. Chiaramente le reazioni degli spettatori sono state diverse: c’era chi riteneva che la prima stagione dovesse ASSOLUTAMENTE avere un seguito, chi –addirittura- ipotizzava cosa ci sarebbe stato nella seconda stagione e chi avrebbe preferito il ritorno del colera. Se fate parte di quest’ultima categoria, mi dispiace deludervi ma WAYWARD PINES STA PER TORNARE! La seconda stagione, dal 25 maggio, su FOX. Questo il primo trailer:
https://www.youtube.com/watch?v=2cTOOM3WGTo
Per come si era conclusa la prima, forse, sarebbe stato sensato non proseguire: il finale di stagione aveva senso compiuto in sé e senza un seguito, ma non facciamo gli uomini di poca fede: diamogli una possibilità. Nel peggiore dei casi, possiamo ridurci ai famosi Schemi riassuntivi per chi non ha tempo – come quelli che vi abbiamo disseminato per tutto il pezzo.
Beh, a questo punto: «Lavora sodo, sii felice, goditi la vita a Wayward Pines!»
Un saluto agli amici di Wayward Pines Italia, Seriamente Tv e Serie tv, la nostra droga!
Elisa Belotti